Non possiamo non complimentarci con l’Amministrazione Manna del comune di Rende per aver rese pubbliche le cifre dell’indebitamento del Comune.
Sembra che ammontino a circa 87 milioni e 700mila euro.
Eccoli nel dettaglio:
-44 milioni di euro sono i debiti per finanziamenti e mutui che comportano il pagamento di una rata annuale da 3 milioni e 900mila euro fino al 2044.
-3 milioni e 700mila euro di prima anticipazione di liquidità a pagamento di partite commerciali (per una rata annuale di 140mila euro);
-11 milioni e 100mila euro di seconda anticipazione di liquidità a pagamento di partite commerciali (per una rata annuale di 330mila euro);
-10 milioni ed 800mila euro di fondo di rotazione a copertura dei debiti fuori bilancio all’epoca commissariale quantificati per 8 milioni e 400mila euro (per una rata annuale di 340mila euro);
-13 milioni e 400mila euro di disavanzo tecnico da riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi per armonizzazione contabile (per una rata annuale di 450mila).
In sostanza si tratta di debito patologico di 39 milioni di euro.
A questa somma occorre aggiungerne un altro da 4 milioni e 700mila euro così divisi:
-1 milione e 300mila euro per la transazione con l’ATI Piano Lago;
-2 milioni e 500mila euro di transazione ENI Divisione Gas&Power;
-600mila euro di transazione ENEL Sole;
-300mila euro di transazione per mancati espropri.
Si tratta di somme che dovranno essere ripianate dai rendesi.
Ma a questo indebitamente occorre aggiungere il fatto che le rimesse statali si riducono via, via.
Questi i trasferimenti dello Stato:
-nel 2014 7 milioni e 800mila euro,
-nel 2015 4 milioni e 600mila euro,
-nel 2016 5 milioni e 500mila euro,
-nel 2017 5 milioni e 100mila euro
-nel 2018 sempre 5 milioni e 100mila euro.
E’ ovvio che questa situazione si riverbererà sulle spese per manutenzioni e servizi vari.
Queste le dichiarazioni dell’assessore al Bilancio Pierpaolo Iantorno il quale evidenzia che “noi abbiamo ereditato e accettato integralmente e responsabilmente per il bene comune, risolto, stiamo affrontando e continueremo l’opera di risanamento e consolidamento dei conti pubblici fondamentale per il rilancio della nostra città di nuovo centrale ed attrattiva. Chiara, quindi, è stata, è e sarà la politica di bilancio impostata su obiettivi a breve (risanamento e consolidamento) e medio-lungo termine (autosufficienza economico-finanziaria e sostenibilità), comprese le attività di recupero per gli esercizi pregressi e di risparmio per il corrente ed il futuro sulle imposte IVA e IRAP e non di pagamento”.
A breve la situazione di Amantea che sarà chiarita dell’assessore al bilancio Rocco Giusta.