Alcuni anni fa quando ancora nel mio paesello San Pietro in Amantea, una volta Frazione di Amantea ma ora Comune autonomo, esistevano le scuole materne, elementari e medie, ed io insegnavo nelle scuole di San Pietro-Centro, alla dirigente scolastica Prof.ssa N.N., proveniente dalla Liguria, i familiari spesso le chiedevano se per caso avesse incontrato qualche mafioso operante nella zona di Amantea e paesi limitrofi e se lei o la scuola avessero ricevuto delle minacce. Rispondeva seccata:- Ad Amantea e dintorni la mafia non esiste ed io non ho incontrato neppure un solo mafioso-. Questo alcuni anni fa. Ma ora? Leggendo i giornali regionali e i giornali on line ora Amantea è nel mirino della criminalità organizzata. Infatti alcuni giorni orsono sono state danneggiate le vetrate degli uffici comunali con alcuni colpi di pistola. Sorte analoga ha subito una agenzia di onoranze funebri. L’altro giorno una macchina Fiat parcheggiata in località Coreca, popolosa e rinomata Frazione del Comune di Amantea, è stata completamente incendiata da ignoti. Sono accorsi prontamente i Vigili del Fuoco di Paola, hanno spento l’incendio, ma la macchina era ormai completamente distrutta. I Carabinieri della locale Stazione di Amantea stanno facendo i primi accertamenti. Si tratta come hanno rivelato evidentemente di una azione dolosa come gli spari alle vetrate del Comune e all’Agenzia di onoranze funebri. Ma non era Amantea la regina del Tirreno? La bella, la nobile, la rinomata cittadina del basso tirreno cosentino fino agli anni 80 era la meta preferita e prediletta non solo dei cosentini ma anche dei tanti turisti provenienti dal Nord Italia. Affollavano la città, la spiaggia di Amantea, della Tonnara, di Coreca e di Campora San Giovanni e gli alberghi e le case in affitto erano sempre pieni di turisti e villeggianti. Ora, secondo Saverio Paletta, giornalista de “i Calabresi”, Amantea è precipitata in un declino che non mostra vie d’uscita. Il motivo? La mafia. E non solo. La caduta dei massi che hanno ostruito la strada che dal centro storico va alla marina ancora non sono stati rimossi. I residenti e la circolazione dei veicoli subiscono gravi disagi. Per non parlare dei vari commissariamenti del Comune che negli anni passati ci sono stati per infiltrazione mafiosa. Un Sindaco donna, la Sig.ra Sabatino, il primo Sindaco donna dopo 70 anni è stato addirittura disarcionato dalla sua stessa maggioranza.