Abbiamo chiuso il nostro articolo di ieri sostenendo che era “Impossibile al momento una valutazione politica”.
Poi, abbiamo aggiunto che ci sembrava che il risultato di Orlando –fosse- sconvolgente; in particolare a Campora San Giovanni dove si è quasi appaiato a Renzi”.
Infine, abbiamo detto che “Domani certamente sapremo chi ha votato e fatto votare e, soprattutto chi ha votato e fatto votare chi!”
La prima telefonata ci è giunta presto ed osservava che il PD storico con Enzo Giacco in testa abbia tenuto resistendo all’assalto dei votanti “orlandiani” tra cui ci hanno segnalato anche ex iscritti ad Alleanza nazionale ( e nemmeno sappiamo a chi si riferiscano)
Contestava, in sostanza, l’avverbio sconvolgente.
Ci permettiamo di insistere.
In Italia sono stati quasi 2 milioni i votanti su 60 milioni circa di residenti.
Parliamo quindi di un elettore ogni 30 residenti.
Ad Amantea allora avremmo dovuto avere al massimo 465 votanti.
739 votanti sono relativi non ai quasi 14 mila residenti nella città ma ad oltre 22 mila residenti.
E’ così evidente a tutti che si tratta dati drogati, di elezioni drogate.
Peraltro quale significato dare alle affermazioni del Corriere della Calabria quando stamattina dice che “A Rende, vince Renzi ma di pochissimo davanti a Orlando. Stesso discorso ad Amantea, paese dove Nicola Adamo ed Enza Bruno Bossio, vantano un buon numero di fedelissimi”?, anche se poi dimentica di fare la nostra stessa riflessione.
Allora si tratta di antiadamo e di antibossio, in sostanza di antioliverio.
Ma chi è antiadamo, antibossio ed antioliverio?.
Che non si tratti di Guccione?
Un Guccione che ha stretto un patto con chi è riuscito a portare ai seggi almeno 274 elettori extraPD che poi hanno sconvolto i risultati delle primarie?
Una prova di forza?
Un braccio di ferro?
Siamo alle anticipazioni della campagna elettorale per le amministrative?
Certo che qualcuno sorride furbescamente.