Amantea finora sembrava pervasa da un pace infinita.
La pace di chi fa finta di non vedere, di non sapere. Ad ogni livello, etico, sociale, politico e perfino giudiziario.
La pace di chi si tappa le orecchie per sentire le grida degli innocenti sacrificati all’altare del potere, che chiude gli occhi per non vedere le malefatte commesse quotidianamente per la affermazione del potere, di chi non parla per paura di essere distrutto dal potere.
Da qualunque potere, quello massonico, politico, mafioso, giudiziario.
Ma non era così. Affatto
Od almeno così sembra.
Non solo i due arresti di Franco La Rupa e di Marcello Socievole, ma anche altro.
Ne parla la penna di Paolo Orofino su Il quotidiano del sud nell’articolo “Amantea, nuova tegola per la maggioranza del sindaco Pizzino”
Un articolo nel quale anticipa che sarebbe “Indagato per false fatture un componente della Giunta”.
Ecco l’articolo:
“Amantea. Le rogne giudiziarie per l’amministrazione comunale di Amantea potrebbero non essere finite. Anche se non della stessa portata della misura cautelare applicata al consigliere di maggioranza, Marcello Socievole avantieri, sempre dalla procura di Paola, potrebbero arrivare a breve altre notizie, non buone, per l’amministrazione.
Sarebbe una nuova “tegola” sul gruppo guidato dal sindaco Mario Pizzino.
Un altro esponente del gruppo di maggioranza sarebbe indagato in relazione ad una diversa vicenda, non collegata, però, all’attività politica, ma che, per tipologia di reato contestato, potrebbe andar ad intaccare le deleghe che il sindaco ha assegnato al suo collaboratore.
Le indiscrezioni su tale circostanza circolano, ormai, da mesi. In questi giorni, però, potrebbero arrivare novità sostanziali.
L’inchiesta in questione è condotta dalla Guardia di Finanza e già verso la fine del 2016 era arrivata a buon punto.
L’eventuale avviso di garanzia ad un componente dell’esecutivo provocherebbe un ulteriore scossone all’equilibrio della maggioranza, già pesantemente minato dall’arresto del consigliere Socievole.
Fra qualche giorno, ne sapremo di più, anche perché non mancheranno le implicazioni politiche e la patata in mano al sindaco Pizzino, diventerà sempre più bollente.
L’attività investigativa riguarderebbe false fatturazioni.
L’indagine adesso potrebbe arrivare a compimento sotto il coordinamento del nuovo procuratore di Paola Pierpaolo Bruni.
Il che, visto quanto accaduto avantieri, mette, a prescindere, una certa apprensione in Municipio”.