Sembra proprio di si! Basta leggere la nota successiva, quella in cui invoca il bene della città, difende Robert Aloisio e svela le ragioni della restituzione delle deleghe, suggerisce le dimissioni di Pizzino, e ricorda i disagi provocati dalla giunta Sabatino!
Ma leggete:
La restituzione delle deleghe al sindaco Mario Pizzino da parte del consigliere comunale di maggioranza Robert Aloisio ha già sortito i primi effetti.
E’ il capogruppo di “Una città nel cuore” Tommaso Signorelli a prendere posizione, esortando gli altri componenti di maggioranza ad imitare il gesto, e chiedendo al primo cittadino di dimettersi.
<<Robert Aloisio non può essere considerato un semplice consigliere comunale.
È colui il quale ha sponsorizzato la candidatura di Pizzino a sindaco mettendosi lui stesso da parte. Se Pizzino oggi occupa l’ambita poltrona lo deve esclusivamente allo “Spirito libero”, di cui Aloisio è presidente.
Tutti ricorderanno, infatti, come il gruppo La Rupa, promotore della “Lista Azzurra”, aveva scaricato Mario Pizzino mentre Aloisio lo ha accolto a braccia aperte mettendosi a sua completa disposizione>>.
Questa premessa è doverosa proprio per far comprendere all’opinione pubblica <<come sia stata sofferta la decisione del consigliere di maggioranza di rimettere le proprie deleghe.
Si è trattato di un gesto molto forte, da ammirare e sicuramente fatto con coscienza e senso del dovere. Aloisio, infatti, a distanza di sei mesi ha capito perfettamente che quest’amministrazione non riesce più a dare risposte alla città di Amantea>>, ma soprattutto <<non si assume le responsabilità in merito a tutte le problematiche che man mano le si presentano davanti>>.
E, ancora: <<Io sono forse uno dei pochi che può comprendere perfettamente lo stato d’animo di Robert, considerando che quando ero assessore all’urbanistica, pur essendo stato il primo eletto con 707 voti, ho rimesso le deleghe nelle mani del sindaco e vi posso garantire che non è stato semplice. Aloisio, con questo gesto, ha avuto rispetto sia dei suoi elettori, sia di quelli che non lo hanno votato e che in queste ore stanno apprezzando la presa di posizione, considerando che l’amministrazione Pizzino in soli sei mesi ha battuto quella della Sabatino in fatto di disagi e disservizi per la popolazione>>.
Senza contare il fatto che <<Aloisio è sempre stato l’unico dell’attuale maggioranza che ha lavorato per la città senza percepire uno stipendio, a differenza degli assessori che in ogni occasione hanno sempre pensato bene di salvaguardare il proprio elettorato senza badare ai danni che quotidianamente arrecano ad Amantea.
Aloisio questo non lo ha fatto, e proprio perché non è riuscito più a dare risposte alla nostra città ha deciso di rimettere le deleghe.
Io non so cosa succederà da qui a breve, di sicuro è l’inizio della fine dell’amministrazione Pizzino>>.
A conclusione del mio intervento lancio un appello alla maggioranza, al sindaco e agli assessori. "Visto e considerato che ci sono altri consiglieri comunali di maggioranza che la pensano come Aloisio, ma che ad oggi non hanno ancora avuto il coraggio di compiere lo stesso gesto, è arrivato il momento di fare un obiettivo esame di coscienza e prendere finalmente posizione per il bene della città, perchè continuando ad amministrare in modo così irresponsabile e approssimativo si toccherà inevitabilmente il fondo.
Il sindaco sa bene che questa amministrazione non è un gruppo coeso, anche perché è risaputo come lo stesso sia stato partorito, pertanto farebbe bene a dimettersi e solo così dimostrerebbe realmente il proprio attaccamento ad Amantea e agli Amanteani."