BANNER-ALTO2
A+ A A-

Il Prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari, su delega Ministro degli Interni, Matteo Salvini, richiesta ai sensi dell’ex art. 143, comma 2, d.lgs 267/2000, ha disposto un accesso ispettivo antimafia presso i Comuni di Palizzi e di Sinopoli

 

 

 

L’acceso è finalizzato a compiere accertamenti ed approfondimenti per verificare l’eventuale sussistenza di forme di infiltrazione o di condizionamento di tipo mafioso.

Si tratta di due comuni della provincia di Reggio Calabria. Il primo sulla fascia jonica, l’altro invece nell’entroterra dell’area tirrenica.

L’attività ispettiva della Commissione d’indagine, insediatasi in data odierna, sarà supportata nell’espletamento dell’incarico da personale delle Forze di Polizia e dovrà essere perfezionata entro tre mesi dall’insediamento, periodo prorogabile di ulteriori tre qualora necessario.

Nella foto la Prefettura di Reggio Calabria

Pubblicato in Reggio Calabria

Saltano Servizi Cimiteriali, trasporto scolastico e pulizia degli edifici comunali.

Terremoto al Comune dove per la Prefettura torna a farsi strada il rischio della possibile infiltrazione della criminalità organizzata anche se, in questo caso, in modo indiretto.

 

L'Ufficio territoriale del Governo, infatti, ha trasmesso una informativa antimafia in relazione a due cooperative sociali titolari della gestione di importanti servizi comunali.

Di conseguenza, con tre determine del responsabile dell’Area Tecnica e Amministrativa, il Comune ha provveduto a revocare l’assegnazione degli appalti per il Servizio di pulizia degli immobili comunali, per i Servizi cimiteriali e per il Trasporto scolastico.

Parliamo del comune di Mileto dove secondo le informative trasmesse dalla Prefettura di Vibo Valentia, «sussiste la presenza di situazioni relative a tentativi di infiltrazioni mafiose di cui all’articolo 84 del Decreto legislativo 159/2011» ossia “tendenti – recita la norma – a condizionare le scelte e gli indirizzi delle società o imprese interessate».

I tre appalti sono stati assegnati a due cooperative sociali del posto la Atena Servizi (aggiudicataria della Pulizia degli immobili comunali e del Servizio di trasporto scolastico) e la Honos Servizi (che si occupava fino a ieri dei Servizi Cimiteriali).

Naturalmente, gli organi dirigenti delle due cooperative potrebbero eventualmente ricorrere alla giustizia amministrativa contro i provvedimenti nel corso delle prossime settimane.

Pubblicato in Calabria

Riceviamo e pubblichiamo:

"La collaborazione nasce dalla ottemperanza al protocollo d’intesa siglato tra la prefettura di Cosenza ed il comune di Longobardi, finalizzato alla realizzazione di percorsi di accesso al volontariato, accoglienza e di integrazione dei richiedenti asilo

 

 

Si tratta di protocolli finalizzati a permettere ai profughi di conoscere il contesto sociale attraverso attività dirette al raggiungimento di uno scopo sociale e non lucrativo.

In tale contesto gli ospiti del CAS Villa Caterina di Longobardi dal mese di giugno scorso stanno contribuendo in modo determinante alla pulizia del territorio( pulizia spiaggia, pulizia aree pubbliche, pulizia verde pubblico, pulizia vie e strade, eccetera)

Non solo , ma a causa delle abbondanti piogge il giorno di ferragosto i richiedenti asilo sono intervenuti di urgenza per rimuovere detriti e materiali che costruivano alcune strade".

 

Pubblicato in Longobardi

E’ incredibile ormai la situazione della giustizia in Italia!

Non basta averla, occorre che sia riconosciuta ed a botte di avvocati!

E gli avvocati costano.

Una vicenda kafiana quella che è successa alla Lista Una città nel Cuore di Tommaso Signorelli.

In parole povere il sistema elettorale sbaglia la assegnazione dei voti e nomina vincitore uno che non lo è, e perdente uno che non lo è.

Si, proprio così!

E quest’ultimo, il vincitore ma supposto perdente, deve andare dall’avvocato e ricorrere al TAR.

Non basta, cioè, denunciare agli organi ed uffici elettorali la situazione, no!

Anche se denunci l’errore il sistema non si auto corregge.

Ma la Prefettura alla quale vengono inviati in copia i verbali dei seggi elettorali perché non rimedia all’errore?.

Dice che non può! Ma allora a che serve? Solo a conservare i verbali? Troppo poco!

Eccovi comunque la vicenda.

Una sezione redige due diversi verbali.

Quello corretto va in Prefettura, quello sbagliato al comune.

Al comune i dati vengono registrati con tutto l’errore.

In tal modo i voti assegnati non sono quelli esatti.

Ne discende che viene definito un ordine di voti ottenuti diverso da quello reale.

Viene così dichiarata eletta una candidata diversa da quella che ha realmente vinto.

I dati vengono inviati alla Prefettura e dalla stessa ritenuti corretti.

Inutili i tentativi di evidenziare l’errore.

Nemmeno in fase di proclamazione ci si accorge dell’errore.

Ora la reale eletta deve promuovere una causa presso il competente TAR pagando le spese del legale.

Ma è corretto che un cittadino incolpevole per avere giustizia deve ricorrere al TAR?.

Ed è corretto che il cittadino incolpevole deve anche pagare per avere giustizia?.

Ed il TAR farà davvero tutta la giustizia necessaria individuando i responsabili e chiamandoli a concorrere alle spese affinchè il cittadino si veda riconosciuto il rimborso delle spese sostenute?

Vi faremo sapere.

Pubblicato in Politica

Abbiamo cercato di seguire il più possibile i consigli comunali della nostra cittadina al fine di informare al meglio la comunità ed i nostri lettori, una presenza che è sempre e comunque un atto di rispetto verso i nostri eletti che, nel bene o nel male, sono comunque e sempre i nostri governanti.

Purtroppo le presenze in consiglio sono quasi sempre state pochissime ( da 3-4 a 7-8) persone; ovviamente salvo quando le presenze venivano sollecitate dai politici.

Ma come si possono cogliere il valore e l’impegno dei nostri politici se non sentendoli intervenire in consiglio sui problemi della città?

Pur presenti ci è stato difficile però fare una sintesi perfetta dei consigli anche perché ci è stato vietato di effettuare le registrazioni dei consigli quasi che si trattasse di una riunione segreta.

Non abbiamo compreso se fosse la paura a dettare tale scelta, paura che le registrazioni potessero segnalare i limiti individuali di ognuno di loro o mostrare le loro qualità, il coraggio, la forza d’animo, eccetera.

Oggi segnaliamo la gioia della consigliera Francesca Menichino che posta quanto segue sul proprio sito:

“Ce l’abbiamo fatta!

Nel prossimo Consiglio Comunale sarà discussa l’approvazione del regolamento per le riprese in streaming delle sedute consiliari.

E con orgoglio informiamo i cittadini, quelli qui residenti e quelli che vivono lontano.

Per tutti e per la nostra città è un passo in avanti enorme, verso la trasparenza, la democrazia e la modernità.

Sono due anni e mezzo che lavoriamo su questo obiettivo, e non ci siamo mai arresi alle resistenze della maggioranza.

Il 12 agosto del 2015 all’unanimità, con l’unica astensione del vicesindaco G.B. Morelli, veniva approvata la mozione del M5s per la calendarizzazione della proposta.

Il 29 settembre 2016,dopo più di un anno di inerzia della Presidente del Consiglio Ermelinda Morelli, e dopo continue sollecitazioni verbalizzate nelle varie sedute consiliari, scrivevamo al Prefetto che ha poi sollecitato il sindaco.

E finalmente la proposta passa all’esame e alla discussione del Consiglio il 17 novembre prossimo, dove vi invitiamo a venire numerosi .

Vedremo come voteranno dai banchi della maggioranza coloro che gestiscono il Comune come fosse “cosa privata” o “di famiglia".

Mario Oliverio, il “re” della provincia di Cosenza ha abbandonato il suo “regno” per altri lidi ben più ampi e lasciato il suo territorio ad un nuovo governo.

Ancora poco , quindi, e ci saranno nuove elezioni.

La data è stata fissata per il12 ottobre 2014 come precisato dalla circolare prot n 39084/2014 del 20 agosto scorso, coerente alla circolare Ministeriale n. 35/2014, a firma della d.ssa Pezone ed inviata alla Amministrazione provinciale ed ai sindaci della provincia di Cosenza

La nota è conseguente alla approvazione della legge 11 agosto 2014, n. 114 , di conversione del decreto legge 24/06/2014, n. 90 :” Modifiche alla legge n. 56 del 2014 sul procedimento per le elezioni di secondo grado dei consigli metropolitani, dei Presidenti e dei consigli provinciali.

In ragione di questa data a breve il centro sinistra ha stabilito entro il 19 settembre una grande assemblea di tutte le forze del centrosinistra per definire i contenuti e la squadra da mettere in campo.

Una prima consultazione si è tenuta nella sede della Federazione provinciale del Pd, con l'intento di coinvolgere tutte le forze della coalizione per trovare una sintesi sui nomi e sul programma.

Così Guglielmelli a fine riunione ha dichiarato: «Si è concordato sulla necessità di rafforzare il legame politico e programmatico del centrosinistra evidenziando l'importanza dell'unità delle forze che sono impegnate nella costruzione dell'alternativa al centrodestra che ha guidato la regione Calabria. Allo stesso modo si è concordato sulla opportunità di coinvolgere, quali comprimari dell'azione politica, tutte le forze democratiche e civiche che vogliono costruire un progetto di buona amministrazione per l'Ente Provincia di Cosenza. Pertanto si è deciso di avviare da subito una larga consultazione di tutti i sindaci e i capogruppo di maggioranza e di opposizione appartenenti al centrosinistra e al civismo democratico e riformista. Sarà questo infatti il metodo che utilizzeremo per costruire il manifesto programmatico ed individuare il candidato Presidente e i candidati consiglieri».

Niente ancora trapela sui nomi ed in particolare sui nomi del territorio del BTC

Chi Mario Oliverio lascerà nel suo regno, almeno in qualità di osservatore?

Ed Amantea avrà qualche rappresentante o continuerà nel suo declino di rappresentanza politica ad ogni livello come ormai sta avvenendo da anni ?

Vi faremo sapere.

Pubblicato in Cosenza

L’attenzione degli amanteani in questi giorni è stata attratta dall’articolo di Paolo Orofino dal titolo emblematico “ La Prefettura i occupa del caso vigili” e dal sottotitolo ancora più emblematico” Chiesti chiarimenti sull’inchiesta in corso da tempo al commissariato di Polizia”.

L’aggettivo “misterioso” ha tre accezioni.

La prima è che il cosiddetto “caso vigili” è fortemente datato per cui sembra quantomeno tardivo un interesse dal punto di vista amministrativo, se l’ interesse è amministrativo.

La seconda è che il commissariato, per quanto si legge, ha interessato della vicenda “Vigili” la DDA per cui l’intervento della Prefettura per fatti coperti dal segreto istruttorio sembra opinabile e dal risultato non produttivo

La terza è che, comunque, la notizia è “uscita” e questa “uscita” ha sicuramente un significato.

Ci si chiede infatti come mai la prefettura abbi questo interesse ed in particolare se sia autonomo od indotto.

Non siamo in grado di dare risposta alla domanda che abbiamo evidenziato e che ci è stata posta dai ns lettori quasi che prenda corpo un retro pensiero che parla dell’esercizio di controlli politici e non di ingerenze in materia penale.

In sostanza, sembra che S.E. il signor prefetto voglia capire cosa sia successo o stia succedendo ad Amantea e se come si legge nel solito acuto articolo di Orofino abbiano attendibilità, e quanta, le due notizie esposte e comunque da tempo circolanti nella cittadina l’una relativa alla ipotesi di infiltrazioni mafiose, l’altra relativa ai “tre politici attenzionati”.

Su chi siano si interroga tutta la città.

Sono della vecchia amministrazione? Sono amministratori attuali?

Impossibile rispondere con certezze.

Certo qualcun osa ed è preoccupato

Altri invece sono convinti che tutto finirà in una bolla di sapone!

BANNER-ALTO2
© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy