L’attenzione degli amanteani in questi giorni è stata attratta dall’articolo di Paolo Orofino dal titolo emblematico “ La Prefettura i occupa del caso vigili” e dal sottotitolo ancora più emblematico” Chiesti chiarimenti sull’inchiesta in corso da tempo al commissariato di Polizia”.
L’aggettivo “misterioso” ha tre accezioni.
La prima è che il cosiddetto “caso vigili” è fortemente datato per cui sembra quantomeno tardivo un interesse dal punto di vista amministrativo, se l’ interesse è amministrativo.
La seconda è che il commissariato, per quanto si legge, ha interessato della vicenda “Vigili” la DDA per cui l’intervento della Prefettura per fatti coperti dal segreto istruttorio sembra opinabile e dal risultato non produttivo
La terza è che, comunque, la notizia è “uscita” e questa “uscita” ha sicuramente un significato.
Ci si chiede infatti come mai la prefettura abbi questo interesse ed in particolare se sia autonomo od indotto.
Non siamo in grado di dare risposta alla domanda che abbiamo evidenziato e che ci è stata posta dai ns lettori quasi che prenda corpo un retro pensiero che parla dell’esercizio di controlli politici e non di ingerenze in materia penale.
In sostanza, sembra che S.E. il signor prefetto voglia capire cosa sia successo o stia succedendo ad Amantea e se come si legge nel solito acuto articolo di Orofino abbiano attendibilità, e quanta, le due notizie esposte e comunque da tempo circolanti nella cittadina l’una relativa alla ipotesi di infiltrazioni mafiose, l’altra relativa ai “tre politici attenzionati”.
Su chi siano si interroga tutta la città.
Sono della vecchia amministrazione? Sono amministratori attuali?
Impossibile rispondere con certezze.
Certo qualcun osa ed è preoccupato
Altri invece sono convinti che tutto finirà in una bolla di sapone!