
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa de “La Buffa agitatori culturali”:
“Fatti della stessa pasta di cui sono fatti i sogni.
Ha registrato il “tutto esaurito” il piccolo e bohemien TeatroCastro di Amantea per lo spettacolo “Tutto in un punto” andato in scena sabato scorso.
Tanti gli avventori rimasti senza posto e per tale ragione gli organizzatori hanno già previsto una replica nel prossimo mese di dicembre.
La compagnia teatrale “La Buffa” ha portato così in scena, anche nella propria città, lo spettacolo teatrale che ha fatto il suo debutto il 27 ottobre scorso al Teatro Acquario di Cosenza.
Nel buio della sala un colpo di pistola fa partire l'origine dell'universo.
I movimenti degli astri e le galassie si espandono come la farina di una massaia sul piano di lavoro.
Gli autori e attori Loredana Ponti e Virginio Gallo hanno abituato il loro pubblico da sempre alla sperimentazione, fatta di studi, sacrifici ma soprattutto di grande passione che traspare anche quando mimano di essere in bilico attorno a un buco nero.
Il nuovo lavoro è liberamente tratto dall'omonimo racconto de " Le Cosmicomiche" di Italo Calvino che immagina la creazione non divina dell'universo.
Scienza e politica però si fanno da parte quando la coppia oramai infarinata Gallo-Ponti regala la più grande nota di armonia nell'universo senza fine.
La Buffa agitatori culturali”
Il 4 novembre si celebra in tutta Italia la Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate.
Si tratta di una celebrazione che dovunque viene promossa ed organizzata dall’ Amministrazione comunale ed in occasione della quale il sindaco dedica un momento di riflessione al passato della nostra nazione ed un ringraziamento alle Forze dell'Ordine.
Il luogo dell’evento è sempre il Monumento ai caduti.
Nell’occasione variamente organizzata è d’uso almeno deporre una corona di alloro dinanzi al monumento che ricorda i tanti morti della città durante le guerre accompagnato dal Silenzio intonato da una tromba.
Ognuno poi colora la cerimonia secondo l’entità del sentimento che avverte.
C’è chi invita le Forze dell’ordine operanti in Amantea , i rappresentanti dei marinai d’Italia e l’associazione dei carabinieri in congedo, i Consiglieri comunali, di maggioranza e di minoranza, gli Assessori, il presidente del consiglio, le Associazioni e numerose rappresentanze degli studenti delle Scuole di ogni ordine e grado.
C’è chi da lettura dei nomi dei martiri della patria.
Vista l’attenzione dell’amministrazione comunale alle rappresentazioni come nel recente caso del Mastro Giurato sappiamo che non esistono problemi organizzativi o di partecipazione.
Purtroppo non abbiamo avuto modo di poter leggere confacente comunicato stampa in merito.
L’unico comunicato ( il seguente) infatti si riferisce al 2015: “ L’Amministrazione comunale ha il piacere di invitarla 4 novembre 2015 alle ore 11,00 alla cerimonia per il “Giorno dell’Unità nazionale e Giornata delle Forze Armate” e venne pubblicato il 3 novembre 2015 ore 12,16 .
Il “volto” del centro storico di Amantea è certamente rappresentato dalla rocca sulla quale esso insiste e da quanto su essa è stato costruito o realizzato.
Parliamo dei ruderi dell’antico castello, dei ruderi della Torre Normanno-Angioina, dei ruderi della chiesa di San Francesco d’Assisi, dei ruderi del collegio dei Gesuiti, della Chiesa matrice, delle antiche case e delle strade.
Ma sempre di straordinaria bellezza sono gli elementi arborei impiantati dall’uomo.
Parliamo degli aranceti , dei pochi fiori e soprattutto delle palme.
Ed in particolare della Palma dinanzi alla Chiesa Matrice, delle palme gemelle di Via Cavour e della palma sottostante la chiesa di San Francesco d’Assisi.
Ahimè il punteruolo rosso continuando la sua opera distruttrice del patrimonio naturalistico amanteano è riuscito a giungere fin sotto la chiesa trecentesca colpendo mortalmente la pianta.
Un’altra palma che lascia Amantea.
Una strage che continua . Infinita .
Il coleottero andrà via solo quando avrà finito di distruggere tutte le palme della città.
Tanto ad esso nessuno si oppone.