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Andrea Marchese

Tecnico Informatico. Vivo e lavoro a Reggio Emilia, dove tento di costruire un futuro familiare e professionale.
Appassionato di Informatica e Tecnologia, amo e non dimentico il mio paese, Amantea, il mare e tutti gli amici e non, conosciuti ed incontrati durante il mio percorso di vita.
Ex collaboratore di "Calabria Ora" e de "La Provincia Cosentina".
Realizzatore, Webmaster e Giornalista (con il poco tempo rimasto) del portale TirrenoNews.Info (già Amantea.Net).

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Nota stampa in difesa dell’assessore Sergio Tempo

Domenica, 06 Gennaio 2013 16:52 Pubblicato in Politica

Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota stampa dell’Amministrazione comunale “Il sindaco Francesco Tonnara e l’amministrazione comunale esprimono solidarietà e vicinanza all’assessore Sergio Tempo, destinatario di attacchi virulenti e di richieste strumentali di dimissioni. Le critiche dei giorni scorsi e le accuse mosse sul suo operato si commentano da sole. Rispondono alla logica perversa del propagandismo di bassa lega e diventano inqualificabili quando scadono sul piano personale. Ci dispiace davvero che qualcuno, dai collaudati banchi della minoranza, anziché contribuire con proposte ed idee al governo della città approfitti del delicato momento di crisi per colpire un nostro assessore e di riflesso tutta l’amministrazione. Quando “il pensare” viene sopraffatto da rancori e livore, non si è mai obiettivi. Il consigliere Rubino, nelle sue goffe reprimende, dimentica troppe cose: a) Il Comune di Amantea non è in stato di dissesto, e pertanto non ha necessità alcuna di ricorrere a misure straordinarie. E’ questa la prima verità certificata dalla Corte dei Conti. Rubino, invece, nei suoi interventi sulla stampa ipotizzava il dissesto “dietro l’angolo”, aspettando con impazienza addirittura lo scioglimento del Consiglio comunale; b) Il Comune di Amantea si trova nella difficile situazione finanziaria che attanaglia e accomuna il 95% dei comuni calabresi; c) Il Comune di Amantea ha capacità e progetti in grado di superare questo momento assai delicato, perché il debito certificato - che si riferisce quasi esclusivamente al costo dello smaltimento dei rifiuti e dell’approvvigionamento idrico, e non assolutamente a spese “pazze” – è di gran lunga inferiore ai crediti da riscuotere; d) Il Consiglio di Stato ha annullato lo scioglimento del Comune di Amantea e agli amministratori è stato riconosciuto – caso unico in Italia – il risarcimento dei danni morali. Queste sono le verità che il consigliere Rubino trascura, e lo fa di proposito. Il resto sono chiacchiere da “bar dello sport” che caratterizzano, se ancora ce ne fosse bisogno, una maniera di fare politica di basso profilo e del tutto inconcludente. L’assessore Tempo non ha assolutamente bisogno di difese d’ufficio; è un professionista serio che mette capacità e competenze al servizio del paese e della collettività. All’amico Sergio va la nostra stima e la fiducia per il lavoro che svolge in un settore delicato e assai complesso qual è quello del bilancio e del contenzioso, che ovviamente continuerà a guidare con l’impegno e la dedizione di sempre.

Si vota dalle 08.00 alle ore 20.00 negli stessi seggi del 25 novembre. Si allega la delibera del Coordinamento nazionale, riunitosi il 26 novembre 2012, “ Il Coordinamento nazionale preso atto della proclamazione del risultato elettorale così come comunicato dal Collegio dei Garanti; delibera: per il ballottaggio si vota domenica 2 dicembre dalle h. 08.00 alle h. 20.00 negli stessi seggi in cui si è votato il 25 novembre. Sono ammessi al voto gli elettori in possesso del Certificato di elettore del Centro sinistra rilasciato per il primo turno, completo del cedolino relativo alla giornata del 2 dicembre, in mancanza del quale non è possibile essere ammessi al voto. Per gli iscritti on-line che non abbiano completato la registrazione entro la data del 25 novembre alle ore 20.00, è possibile recarsi presso gli addetti a questa operazione del proprio seggio, versare il contributo di almeno due euro e ritirare il Certificato di elettore del centro sinistra, quindi votare. Possono altresì richiedere la registrazione coloro che, nei giorni 29 e 30 novembre presso il Coordinamento provinciale, dichiarino di essersi trovati, per cause indipendenti dalla propria volontà, nell’impossibilità di registrarsi all’ Albo degli elettori entro il 25 novembre. Spetta al Coordinamento provinciale valutare la consistenza o meno delle cause, indipendenti dalla volontà dell’elettore, che ne hanno impedito l’ iscrizione all’Albo degli elettori entro il 25 novembre, ovvero la preiscrizione on-line. Il Coordinamento provinciale, con voto unanime, decide se ammettere o meno la registrazione all’Albo degli elettori. E’ compito altresì del Coordinamento provinciale provvedere a: a) finalizzare la registrazione per quegli elettori che preregistratisi on line non siano in possesso di stampa di registrazione; b) reinserire nei propri seggi di residenza quegli elettori che ne facciano richiesta dopo aver votato al primo turno come fuori sede, e quanti, di converso, facciano richiesta di esprimere il proprio voto in una regione diversa da quella di residenza. E’ compito degli addetti del seggio a questa operazione duplicare il certificato di elettore del centrosinistra, per quegli elettori che, pur risultando nell’Albo degli elettori, ne dichiarino lo smarrimento o comunque la perdita. E’ compito dei Coordinamenti provinciali fornire ai seggi il relativo elenco dei registrati all’Albo degli elettori. L’albo dei votanti e i certificati di elettore del centrosinistra devono essere sono custoditi sotto la personale responsabilità dai coordinamenti provinciali, come da regolamento. La scheda per il ballottaggio comprende il nome e il cognome dei candidati ammessi al voto, così come deliberati dal Collegio dei Garanti , scritto entro apposito rettangolo. Il Coordinamento nazionale vigila, come da regolamento, sul rispetto delle suddette disposizioni.”

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa della Confcommercio Ai nastri di partenza la stagione dei saldi invernali 2013 che, nella provincia di Cosenza sono iniziati il 5 gennaio e si concluderanno alla fine del mese di febbraio. Secondo le stime effettuate dell'Ufficio Studi di Confcommercio Nazionale, il 60,5% dei consumatori è intenzionato ad approfittare dei saldi invernali 2013 (- 8% rispetto allo scorso anno), mentre il 39,5% non prevede di utilizzarli. In linea con i dati registrati nel 2011 la percentuale dei consumatori che prevede di spendere una cifra al di sotto dei 200 euro è del 68,7% contro il 68,6% dell’anno precedente. Il 26,8% dichiara che spenderà tra i 200 e i 300 euro (erano il 21,8% lo scorso anno), mentre diminuisce la percentuale di coloro che spenderà da 300 a 500 (3% contro il 6,3% dell’anno precedente) e oltre i 500 euro (1,6% contro il 3,7% dell’anno passato). Nonostante si preveda una diminuzioni degli acquisti di fine stagione rispetto allo scorso anno, resta costante la percentuale di chi ritiene importante il periodo dei saldi. Un consumatore su due, infatti, è “molto” o “abbastanza” disposto ad attendere i saldi per acquistare un articolo al quale stava pensando da tempo (51,4% contro il 50,1% dello scorso anno). A differenza dello scorso anno, però, sale al 21,1% la percentuale di consumatori che attende i saldi per acquistare solo prodotti di marca (era l’11,1% l’anno passato). Di fatto, si tratta di un consumatore su cinque. Per quel che riguarda il settore moda, secondo i dati diffusi dal Centro Studi di Federazione Moda Italia, i saldi coinvolgeranno circa il 62% delle famiglie italiane. Ognuna prevede di spendere 359 euro per l'acquisto di capi d'abbigliamento ed accessori, per un valore complessivo di 6,1 miliardi di euro. Rispetto allo scorso anno si spenderà per i saldi invernali quasi il 9% in meno con una riduzione della spesa per famiglia del 10,92% e della spesa pro-capite pari al 10,70%. Le intenzioni di acquisto dei consumatori per i saldi invernali fanno segnare una diminuzione per tutte le tipologie di prodotto (calzature, accessori, biancheria intima e per la casa, pelletteria, etc.) ad eccezione dei capi di abbigliamento. Non cambia però l’incidenza percentuale dei saldi invernali sulle vendite totali del settore dell’abbigliamento e delle calzature che resta al 18%. STIMA SALDI INVERNALI (settore abbigliamento e calzature) 2013 2012 Valore dei saldi invernali 5,6 (miliardi) 6,1 (miliardi). Incidenza (%) dei saldi invernali sulle vendite totali dell’anno 18,00 18,00 Numero delle famiglie italiane 25,5 (milioni) 25,1 (milioni) Numero delle famiglie che acquistano prodotti a saldo 15,8 (milioni) 15,1 (milioni) Acquisto medio di prodotti in saldo per famiglia 359 (euro) 403 (euro) Numero medio componenti di una famiglia 2,4 2,4 Acquisto medio di prodotti in saldo a persona 150 (euro) 168 (euro) Fonte: Federazione Moda Italia “I saldi invernali 2013 arrivano in un periodo di forti difficoltà per le imprese del Terziario caratterizzato dalla contrazione dei consumi - ha affermato il Presidente di Confcommercio Cosenza, Klaus Algieri. Le previsioni per i saldi invernali 2013 anticipano una flessione degli acquisti tuttavia continuiamo a sperare che le vendite di fine stagione rappresentino anche quest’anno un appuntamento a cui le famiglie ed i consumatori non vogliono rinunciare. Le imprese hanno bisogno di prendere una boccata d’ossigeno dopo una stagione invernale tra le peggiori degli ultimi anni”. “Il periodo dei saldi – ha continuato Algieri – rappresenta un momento particolarmente importante sia per le imprese, che hanno la possibilità di incrementare le vendite e al tempo stesso di ridurre le scorte di magazzino, sia per gli acquirenti che hanno la possibilità di acquistare prodotti a prezzi più bassi. Per i consumatori, infatti, l’acquisto dei prodotti in saldo non rappresenta più uno sfizio, ma è ormai frutto di una scelta ragionata dettata sempre più spesso da necessità economiche di oculatezza e sobrietà”. Il Centro Studi di Confcommercio Cosenza ha realizzato un questionario che sarà sottoposto ad imprese e consumatori nel corso del periodo per monitorare l’andamento delle promozioni di fine stagione e di stimare l’effettiva incidenza degli acquisti in saldo nella provincia. Per il corretto acquisto degli articoli si ricorda infine il rispetto di alcune importanti regole: a. Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo l’acquisto è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (art. 1519 ter cod. civile introdotto da D.L.vo n. 24/2002). In questo caso scatta l’obbligo alla riparazione o sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto. b. Prova dei capi: non c’è obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante. c. Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante qualora sia esposto nel punto vendita l'adesivo che attesta la relativa convenzione. d. Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in corso. e. Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.
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