L’Osservatorio Confronta Conti ha masso in risalto, coi suoi ultimi dati, che gli italiani stanno diventando sempre più dei risparmiatori. Il 33% dei conti deposito che sono aperti nel nostro paese vede la presenza di una cifra superiore ai 50 mila euro, segno che i nostri connazionali sono sempre più propense ad utilizzare queste nuove forme di deposito e sempre meno ad effettuare investimenti o altre soluzioni finanziarie.
Per chi non conoscesse ancora i conti deposito, si tratta di un conto corrente bancario che però risulta limitato nelle sue funzionalità, che ha come scopo quello di generare interessi elevati, rispetto a quelli dei conti tradizionali, sul patrimonio che viene investito.
Entrando nel dettaglio dei conti deposito, quasi la metà degli italiani che ne hanno aperto uno hanno preferito la soluzione di vincolo da 7 a 12 mesi, percentuale che scende al 10,3% per quelli da 13 a 24 mesi, mentre solo il 16,9% ha scelto delle soluzioni della durata superiore ai 26 mesi.
La fiducia degli italiani nei confronti dei conti deposito è cresciuta in maniera considerevole negli ultimi anni, come testimoniato dalle cifre che essi decidono di depositare. Negli ultimi 10 anni si è passati da 400 a 578 miliardi di euro di soldi depositati, crescita che è stata incoraggiata da una parte dall’intraprendenza degli Istituti bancari, che promuovono modalità di investimento innovative capaci di sfruttare appieno le risorse che il mondo di internet mette a disposizione.
I nuovi servizi che vengono offerti dalle banche e che stanno ottenendo molti consensi tra i risparmiatori sono sicuramente quelli che fanno leva sulle potenzialità del web. Come si riprende da investire24.it, I conti correnti gestibili in rete sono un’ottima opportunità per garantirsi un risparmio, strumenti sempre più diffusi tra le famiglie italiane e preferiti dai giovani che hanno maggiore dimestichezza con le nuove tecnologie. Questi servizi online vengono preferiti anche per la possibilità di risparmiare qualche decina di euro rispetto alle soluzioni tradizionali.
I conti tradizionali hanno un costo medio che si aggira intorno ai 51 euro, mentre quelli telematici hanno dei costi decisamente più contenuti e quantificabili in pochissimi euro, meno di dieci. Questo riguarda le spese fisse, ma si può avere un ulteriore vantaggio considerando anche le spese variabili, con uno scarto tra i due sistemi di 17 euro.
Una sorta di rivoluzione digitale che si pensa possa generare servizi ancora più digitalizzati anche nel campo dei conti correnti, con soluzioni che non fanno altro che aumentare la concorrenza tra i vari Istituti di credito e garantire più soluzioni e più risparmio alle famiglie italiane