Vittorio Feltri - ospite della trasmissione di Rete 4 Fuori dal Coro condotta da Mario Giordano - ha detto: "Io non credo ai complessi di inferiorità, io credo che i meridionali in molti casi siano inferiori".
Francamente non mi meravigliano più di tanto le discriminazioni di Feltri, abituato a sparare odio con le sue solite uscite da fenomeno mediatico.
La gravità però la riscontro nell’atteggiamento accomodante del conduttore Mario Giordano, che con un sorrisetto da “ebetino” e senza minimamente dissentire, lascia campo libero a Vittorio Feltri e alle sue gravi e vergognose affermazioni lanciate nei confronti del Sud.
Feltri andrebbe immediatamente radiato dall’ordine dei giornalisti e bandito da tutte le TV; me lo auguro con tutto il profondo del cuore, da orgoglioso Calabrese e da italiano convinto.
Non ci sono scuse che tengano, gli italiani devono essere un popolo unito, maggiormente ora che stiamo combattendo tutti con responsabilità un nemico invisibile, che non fa certamente discriminazioni sociali.
Il meridione e tutti i calabresi NON si sentono certamente inferiori a nessuno, piuttosto, noi meridionali, ci siamo sempre prestati con grandi sacrifici a portare ricchezza e professionalità al Nord.
Probabilmente da noi meridionali si potrebbe imparare il significato della solidarietà e dell’accoglienza, che anche in questo periodo drammatico abbiamo offerto,senza se e senza ma, al Nord.
Dalla Calabria sono andati in soccorso al Nord tanti medici e molti infermieri, e senza esitazione hanno prestato il loro servizio per salvare tante vite umane proprio al Nord.
Il Sud e in particolare la Calabria, ha accolto alcuni pazienti provenienti dal Nord in gravissime condizioni, e con grandissima professionalità li ha curati strappandoli dalla morte.
Ecco perché caro Feltri, il tuo atteggiamento è riprovevole, dovresti portare grande rispetto a quelli che chiami meridionali, anche perché tu non avrai mai l’onore di essere un uomo del Sud, per nostra fortuna!!
L’Italia non ha bisogno di gente come Vittorio Feltri, ora più che mai stiamo uniti