Qualcuno non conosce ancora la Lotteria Italia? È un ossimoro, non esiste persona che almeno una volta non abbia provato a vincere un premio acquistando uno dei colorati biglietti con l'icona del concorso, per poi veder frustata questa aspirazione senza perdere però la speranza di poterlo rifare in futuro. Il biglietto della Lotteria Italia è una sfida alla sorte avversa e alla ricerca di un futuro più agevole, ma è soprattutto una tradizione radicata nelle nostre famiglie, per nulla intaccata dal passare del tempo e da altri concorsi a premi, anzi crediamo possa trovare ulteriore impulso da questo periodo particolare che stiamo vivendo. - Il biglietto cambia pelle - la tradizione la fa da padrone.
Il biglietto cambia pelle
Sono molti a pensare che anche nel 2020 il successo della lotteria per antonomasia in Italia possa non essere intaccata, anzi, forse potrebbe unire ancor di più le persone in questa tradizione collettiva. Con l'avvento delle piattaforme digitali, la lotteria ha anche mutato pelle, insieme al cartaceo e colorato ticket natalizio gli italiani possono giocare pure online. Per queste ragioni stanno proliferando le piattaforme nate per il gioco online che dedicano una sezione riservata alla lotteria un tempo chiamata di Capodanno. Ci sono due diverse tipologie di biglietti, il cartaceo ha quella variabile romantica ma anche angosciante di variabilità legata alla possibilità di essere disperso, cosa accaduta più volte se pensiamo che nel 2016 il secondo premio di 2.000.000 di euro non venne mai incassato. Il biglietto digitale è tracciato e ogni acquirente può recuperare il titolo nel cassetto utente con il quale si è registrato e ha comprato il ticket.
La tradizione la fa da padrone
Il digitale da garanzie di sicurezza, ma forse ha tolto un po' di fascino che risiede nell'essenza nel gioco e in una esperienza sensoriale non modificabile. Pensiamo che il distanziamento sociale possa favorire ulteriormente il ricorso all'acquisto di un valore digitale. Nessuno potrà soppiantare però l'esperienza tattile del biglietto cartonato da manipolare, custodire e nascondere dopo l'acquisito, per non parlare del fascino e del gusto di poter grattare immediatamente una parte per verificare nell'immediato la vincita. Sono esperienze che non possono essere nemmeno lontanamente replicate dal biglietto digitale e nemmeno da avveniristiche e futuribili sperimentazioni con avatar e nuove applicazioni. Una canzone diceva che la televisione aveva ucciso i divi del cinema e della radio, così non era e crediamo che come accadde anche per il vinile nella musica, il tatto di un biglietto non può essere soppiantato da un codice a barre di un ticket digitale, nonostante sia più pratico e sicuro.