ROMA – «Dopo l’approvazione della Direttiva sul salario minimo europeo è giunto il momento di compiere un passo decisivo anche in Italia per restituire dignità ai cittadini sottopagati e sfruttati». È quanto dichiara la parlamentare del Movimento 5 Stelle, Elisa Scutellà, che aggiunge: «Il voto favorevole espresso a Strasburgo anche da altri partiti italiani deve inevitabilmente portare ad un atto di coerenza nel Parlamento italiano. Il via libera di ieri costituisce una vittoria per il Movimento 5 Stelle che pose il salario minimo come condizione per il voto a Ursula Von der Leyen e che non ha mai rinunciato a difendere una misura di civiltà e di contrasto alle diseguaglianze». «La nostra battaglia – dice ancora la portavoce M5S - sul salario minimo ha radici profonde nell’identità stessa del nostro Movimento nella consapevolezza di dover combattere per i diritti dei lavoratori e tutelare i sacrifici di una vita. Mentre in Germania, infatti, si aumenta il salario minimo a 12 euro l’ora noi siamo ancora uno dei pochi Paesi a non averlo adottato e a permettere che i cittadini vengano pagati per 3 o 4 euro l’ora. L’Italia è l’unica in Europa dove i salari sono diminuiti rispetto a 30 anni fa, è pertanto davvero incomprensibile che si stia ancora a discutere se il salario minimo sia necessario o meno. La nostra proposta di legge è pronta, mi aspetto che tutte le forze politiche agiscano secondo la strada tracciata in Europa dando seguito al loro voto ed approvando la nostra proposta sul salario minimo al fine di restituire finalmente dignità ai lavoratori italiani». (26/11/21)
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