L’olio motore assolve al compito di lubrificare le parti meccaniche del motore,
ottimizzandone le prestazioni ed allungandone al contempo anche la durata operativa.
Ogni automobilista con un po’ di esperienza ben conosce l’importanza di questo liquido
per il corretto funzionamento dell’auto, ragione per la quale è raccomandabile compiere un
controllo regolare della purezza e del livello di questo fluido, effettuandone la sostituzione
a tempo debito.
Immagine dell'olio motore 5w30 tratta dal sito web autoparti.it
Gli oli motore attualmente in commercio sono costituiti da una base, minerale o sintetica,
alla quale fino ad una percentuale del 30% vengono aggiunti degli additivi speciali, che
servono ad ostacolare la formazione di residui e di schiuma, ad attenuare la forza d’attrito
e a proteggere le parti del motore dai processi di ossidazione.
Sul mercato esistono diversi tipi di olio motore, la cui classificazione viene compiuta in
base ai tre criteri seguenti:
1) SAE. Questo criterio si riferisce al grado di viscosità dell’olio a seconda della
temperatura. Da un punto di vista tecnico, il termine “viscosità” indica la resistenza di un
fluido in scorrimento, quale conferita dalla forza di coesione delle molecole. Se la viscosità
è alta, l’olio di conseguenza si sposterà nel circuito del motore in maniera più lenta. In
base al grado di viscosità gli oli vengono distinti in: oli invernali, estivi e per tutte le
stagioni.
2) API. Secondo la classificazione introdotta dall’“American Petroleum Institute”, gli oli si
differenziano nei gruppi seguenti: S – per i veicoli a benzina, C e F per i veicoli a diesel. In
base alle caratteristiche dei vari motori, adottando le lettere dell’alfabeto, si fanno ulteriori
ulteriori differenziazioni.
3) ACEA. l’“European Automobile Manufactures Association” differenzia a sua volta gli oli
in tre categorie sulla base del loro funzionamento.
a) A/B. Adatti a motori diesel e a benzina.
b) C. Adatti a motori con catalizzatore o filtri particolari.
c) E. Adatti a veicoli cargo o a veicoli speciali con motore a diesel.
Come esempio concreto possiamo prendere in considerazione l’olio motore Castrol Edge,
LL 15669E. L’olio motore Castrol Edge, LL 15669E ha una viscosità di 5W-30 ed una
base sintetica con specificazione ACEA C3 ed API SG. L’olio ha la seguente
autorizzazione costruttore: MB 229.51, VW 504 00, Porsche C30, MB 229.31, VW 507 00.
Esso è adatto per un gran numero di modelli d’auto dei marchi più diffusi, quali ad
esempio: Alfa Romeo, Audi, Fiat, Opel, Seat, ecc.
Castrol è il nome di un’azienda petrolifera britannica, le cui origini risalgono al 1899, anno
in cui Charles Wakerfield fondò la “Wakerfield Oil Company” a Londra, compagnia
specializzata nella vendita di lubrificanti per treni e veicoli pesanti da trasporto. Il 1906 fu
l’anno in cui la “Wakerfield Oil” lanciò sul mercato il suo primo lubrificante. Il marchio
"Castrol" è nato dopo che alcuni ricercatori aggiunsero quantità misurate di olio di ricino
(un olio vegetale derivato dai semi di ricino, la parola inglese “castrol” significa appunto
“ricino”) alle loro formulazioni di lubrificanti. In origine il nome Castrol era solo il marchio
degli oli per motori, ma alla fine la compagnia stessa ha assunto la denominazione
Castrol, quando il nome del prodotto è diventato più noto del nome stesso dell’azienda
CC Wakefield. Dal 2000 la “Castrol Limited” è diventata una filiale della multinazionale BP
(British Petroleum Company).
La sostituzione dell’olio motore va effettuata almeno una volta all’anno. Un cambio
regolare dell’olio aiuta a prevenire i problemi legati al suo invecchiamento ed alle impurità
che col tempo inevitabilmente si accumulerebbero nel circuito del motore e che sono in
grado di causare gravi danni. Va anche rammentato che è sempre raccomandabile
acquistare un olio compatibile con la propria auto, dal momento che un liquido di viscosità
non adatta potrebbe creare seri problemi di funzionamento al motore.
L’olio combusto, infine, va sempre raccolto in un apposito contenitore e consegnato in una
stazione di servizio o in un punto di raccolta: esso non deve essere mai disperso
nell’ambiente a causa del suo alto grado di tossicità.
Ci auguriamo che la lettura di questo articolo sia stata utile.