Nel marzo del 2016 una signora, Gisella Cardia, origine siciliana, residente a Trevigiano Romano, è andata in pellegrinaggio a Medjugorjie e da quel pellegrinaggio ha portato a casa una statuina di gesso della Madonnina e l’ha messa nel salotto su una mensola. La Madonnina, da allora, ogni terzo giorno di ogni mese piange e lacrima sangue. Ma non è tutto, la Vergine Maria è apparsa più volte alla signora e le parla affidandole alcuni messaggi. La vita della signora è completamente cambiata e Gisella ora è diventata una veggente ed ha abbandonato il proprio lavoro di imprenditrice. La lacrimazione della Madonnina non solo ha sconvolto la vita di questa signora ma ha portato un grande scompiglio in tutto il paese. Ogni mese accorrono in quel borgo centinaia e centinaia di fedeli non solo per assistere alle lacrimazioni e al pianto della Madonnina, ma anche per pregare e recitare il santo rosario paralizzando il traffico cittadino. La veggente afferma di parlare con la Madonna e che riceve da lei messaggi che poi li trasmette ai presenti. E anche ieri, 3 marzo, come del resto ogni mese, la Madonnina ha parlato, ha sanguinato, ha lacrimato, davanti alle centinaia e centinaia di fedeli riuniti nel bellissimo altopiano con vista il lago di Bracciano. Questo evento straordinario e miracoloso ha portato scompiglio in tutto il paese e ha suscitato forti emozioni e allo stesso tempo contrastanti. C’è chi crede al miracolo e sono tanti i fedeli che accorrono nella abitazione della signora per pregare davanti alla statuina della Madonna, ma c’è chi non crede al miracolo e sono in tanti. E’ una burla. Certamente ci dovrà essere un trucco. In questi ultimi anni abbiamo visto tante Madonnine che piangevano e poi si sono rivelate una farsa. Anche la chiesa non si è ancora pronunciata. Una sola volta si è pronunciata a favore ed è stato nel lontano 1953 quando la Madonnina ha pianto davvero a Siracusa. Il quadretto, in gesso smaltato, appeso al muro sopra la spalliera del letto di una giovane coppia incominciò a lacrimare. La chiesa il 12 dicembre dello stesso anno dichiarò miracolosa la lacrimazione dell’effigie mariana e auspicò la costruzione di un santuario per ricordare l’evento. Venne inaugurato il 1 settembre 1968.
Ma non è la prima volta che la provincia romana è al centro dell’attenzione dei fedeli e dei Vescovi. Vi ricordate, amici, la statua della Madonnina che a Civitavecchia nelle mani di un Vescovo calabrese, Mons. Grillo, pianse sangue? Era l’anno 1995. Furono fatte le analisi del sangue e il sangue risultò appartenere ad una persona di sesso maschile. Anche allora molti non credettero alla lacrimazione della Vergine Maria. Come era possibile che una piccola statua di gesso, raffigurante la Madonna, proveniente anche questa da Medjugorjie, avesse pianto davvero?