Redazione TirrenoNews
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“Scendi e vedi se la freccia funziona”. “ Adesso si, adesso no” fu la risposta nella famosa barzelletta.
Sembra il caso di richiamarla a fronte di quanto succede nella regione Calabria.
Di cosa parliamo?
Per esempio dei corsi fantasma , quelli avviati dopo l'avviso pubblico, firmato dall'ex dirigente generale del dipartimento Lavoro Vincenzo Caserta, finalizzato alla presentazione di progetti per corsi di formazione professionale da realizzare nel quadriennio 2014-2018.
Gli stessi revocati in autotutela dal neo dg del dipartimento Lavoro Antonio De Marco, succeduto a Caserta, dopo aver acquisito il parere del "collega" responsabile della Programmazione comunitaria, Fortunato Varone, secondo cui «le criticità già riscontrate in precedenza, relativa alla procedura in esame, impediscono di poter esprimere una valutazione positiva circa la finanziabilità dell'intervento».
Insomma come per Calabria Etica non c’era la copertura finanziaria, anche se De Marco ha intenzione di "reiterare" l'avviso «successivamente», all'atto «dell'avvio della nuova programmazione 2014-2020.
Ed ora gli operatori che organizzano corsi professionali si chiedono se i soldi ci siano o non ci siano ed ancora più se ci siano stati o non ci siano mai stati
Anche i ragazzi di Calabria Etica si chiedevano “ Ma sono stato assunto o no? “.
Sapete come è finita. Erano stati assunti ed ora sono stati licenziati.
Ma forse è come le frecce delle auto che possono essere azionate e funzionano , “oggi no, domani si!”
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Salvo l’aeroporto di Crotone. Basta che ci siano i soldi! Aggiornamento
Martedì, 21 Aprile 2015 13:10 Pubblicato in CrotoneTutto può chiudere, in Calabria, anche gli aeroporti. Ma tutto può riaprire, in Calabria, basta che ci siano i soldi.
E’ la sintesi dell’incontro svoltosi a Roma, nei locali dell'Enac.
Erano presenti il deputato Nicodemo Oliverio ,i due curatori fallimentari, Sorrentino e Rusciano, il direttore generale dell'Aeroporto S. Anna, Marcella Maggiori, tutti i direttori dei diversi settori.
Il direttore generale dello scalo, Marcella Maggiori, alla fine dell’incontro ha dichiarato che “C'è la concreta volontà da parte dell'Enac di voler accompagnare e consentire, per l'aeroporto S.Anna di Crotone, l'esercizio provvisorio che potrà essere prorogato per ulteriori sei mesi”.
“Questa volontà, però, ha scandito l'Enac insieme ai curatori fallimentari, deve essere accompagnata dal versamento urgente da parte dei soci e degli enti locali di tutte quelle risorse finanziari utili al finanziamento della gestione dell'esercizio provvisorio. Così facendo si può rimettere in piedi anche tutto l'iter riguardante la certificazione aeroportuale sia come gestore che come handler”.
Sulla vicenda non manca la nota del governatore Mario Oliverio il quale dichiara che «Quello con l’Enac è stato un passaggio importante per tenere aperto il nostro aeroporto, a patto che le risorse di cui tanto si discute entrino immediatamente nelle casse della società aeroportuale”
Insomma è solo una questione di soldi!
Anche i debiti!
L'aggiornamento:
Ed ecco i soldi :
Stamattina l’incontro tra il presidente della Giunta Mario Oliverio, presente anche il presidente del consiglio regionale Antonio Scalzo, e per Crotone il sindaco Peppino Vallone, i sindaci Vulcano e Bruno, la consigliera regionale Flora Sculco, il presidente del Consiglio Pantisano e una delegazione delle associazioni di categoria. Ed ecco che i soldi arrivano. Tra il 27 ed il 28 il presidente Oliverio ha garantito la corresponsione di circa 800mila euro per l'aeroporto Sant'Anna. Non solo ma ha garantito che la Regione lavorerà a una soluzione che rilanci l'aeroporto pitagorico.
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Calabria Etica, licenziati in tronco 254 lavoratori
Martedì, 21 Aprile 2015 09:03 Pubblicato in CalabriaLicenziati in tronco i 254 lavoratori di “Calabria Etica” assunti alla vigilia delle elezioni regionali dello scorso 23 novembre.
La lettera di licenziamento firmata dal Commissario straordinario dell’Ente in house, Carmelo Barbaro, è giunta ieri
La lettera ha dichiarato nulli tutti i contratti, riguardanti quattro progetti diversi:
“Responsabilità sociali delle imprese in Calabria”,
“Potenziamento servizio di accompagnamento aree interne”,
“Sostegno delle politiche integrate a favore della famiglia” e
“Piano di comunicazione istituzionale”.
Una comunicazione, quella di Barbaro, che fa seguito alla nota emessa dal Dipartimento Lavoro della Regione, secondo cui i contratti assunti dalla Fondazione «sono per la Regione nulli, in quanto carenti di presupposto economico e convenzionale».
Ora resta da far luce su chi ha giocato sulla pelle di 254 famiglie
E l’augurio di tutti calabresi è che si colga questa occasione per una svolta del gioco al massacro che finora ha creato precari poi stabilizzati , mentre questa volta solo precari poi licenziati.
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