Redazione TirrenoNews
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Di Pietro come Garibaldi: ( ri) parte dal sud!
Domenica, 10 Novembre 2013 13:00 Pubblicato in ItaliaDi Pietro è sceso nella vera capitale della Calabria, a Lamezia Terme, dove ha tenuto una conferenza stampa nella quale ha annunciato la “rinascita” di IDV e la sua presentazione alle prossime europee.
“Idv, con umiltà ma con tanta determinazione , ripropone e si ripropone in un'alleanza di centrosinistra per dare un programma unitario a questo Paese perché le larghe intese hanno dimostrato che servono soltanto per mantenere al potere delle persone con il principio del veto».
Non solo ma ha anche affermato che «Con Idv si può tornare a governare per fare il bene dei cittadini e non l'interesse di pochi».
Insomma IDV come Garibaldi parte dal sud.
Similmente a Garibaldi ha il rosso non sulle camicie ma nel posizionamento politico.
Diversamente da Garibaldi non è venuto con vascelli ma ha usato l’aereo.
Diversamente da Garibaldi non ha i “mille” ma pochissimi amici.
Diversamente da Garibaldi che dopo il successo si è dato all’agricoltura, Di Pietro si è dato all’agricoltura dopo la solenne bocciatura alle politiche (per via del fatale sostegno al progetto politico di Antonio Ingroia, altro ex magistrato).
Ma lui dice che non va bene.
“Ho appena finito la vendemmia – dice il protagonista della stagione di “Mani pulite” – poi farò l’olio, ho gli animali. Ma il problema è che devo vendere a prezzi troppo bassi. Per esempio l’olio a 4,7 euro al chilo e non conviene per via del sistema della distribuzione: bisogna cambiarlo”.
Che non si presenti per questo, cioè per cambiare il sistema di distribuzione dell’olio?
No! Non sembra, sembra, al contrario, che intenda fare politica sul serio, intanto affermando che : “È finito il tempo di Berlusconi, di Bossi, di Di Pietro, dell’uomo al comando. Oggi dobbiamo dare spazio ai giovani. Chi ha un po’ di esperienza nel suo campo può dare una mano: io avendo fatto il magistrato c’azzecco sulla giustizia, oppure su cosa vuol dire rilanciare la piccola e media impresa per quanto riguarda l’agricoltura e gli agriturismo. Ma dobbiamo metterci al servizio. Non pensare di prendere voti perché siamo belli. Capito?”.
Che avrà voluto dire?
I finanzieri della Tenenza di Amantea sequestrano beni per 350.000,00 euro
Domenica, 10 Novembre 2013 11:17 Pubblicato in Primo PianoI finanzieri della Tenenza di Amantea, in esecuzione di specifico decreto emesso dalla Procura della Repubblica di Paola, hanno sequestrato in via preventiva un capannone sito in Mangone (CS) e conti bancari riconducibili ad una società in accomandita semplice esercente attività di installazione impianti con sede in Amantea (CS) per un valore complessivo di 350.000,00 euro.
L’attività di servizio trae origine da una verifica fiscale condotta nei confronti di una società, i cui esiti hanno consentito di denunciare nr. 7 soggetti per i reati previsti e puniti dagli artt. 2, 8 e 11 del D. Lgs. 74/2000 e constatare la sottrazione al fisco di redditi imponibili per € 610.000,00 e oltre € 160.000,00 di I.V.A., nonché l’emissione e utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti per un importo complessivo di circa € 1.000.000,00.
La società verificata, per non pagare le imposte e permettere a terzi di evaderle, emetteva sistematicamente ed utilizzava fatture palesemente fittizie, riguardanti inverosimili ed antieconomiche operazioni di manutenzione di automezzi ed immobili.
Inoltre, l’attività investigativa ha permesso di accertare che due degli indagati, marito e moglie, durante le operazioni di verifica, hanno tentato di simulare la vendita dell’immobile sottoposto a sequestro, per evitare che lo stesso fosse aggredito dalla eventuale procedura esecutiva dell’Erario. Proprio in virtù della significativa evasione e delle investigazioni effettuate dalla Fiamme Gialle, il G.I.P. del Tribunale di Paola ha convalidato la misura del sequestro preventivo per equivalente d’urgenza emesso dalla Procura della Repubblica di Paola, preordinato alla successiva confisca delle risorse patrimoniali illecitamente accumulate fino alla concorrenza delle imposte evase dal contribuente.
Quello applicato dall’Autorità Giudiziaria è uno strumento particolarmente efficace ed incisivo a garanzia delle ragioni dell’Erario, introdotto dalla legge finanziaria per il 2008, che consente di aggredire i beni degli evasori fiscali per l’“equivalente” delle somme sottratte al Fisco.
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Sergio Ruggiero nel Centro donna Roberta Lanzino di Scalea
Domenica, 10 Novembre 2013 10:37 Pubblicato in Alto TirrenoContinua incessante e continuo l’impegno dello scrittore amanteano Sergio Ruggiero nel presentare le sue opere in giro per l’Italia.
Molto più che la presentazione di se stesso, molto più che la presentazione dei suoi libri, dentro questi momenti si copre esserci anche il desiderio , forse inespresso, di essere protagonista della diffusione della conoscenza della bellissima, grande e sconosciuta storia della sua e nostra calabria
E ad accompagnarlo in questa sua “mission” la sua associazione culturale “Il Sedile” ed alcuni dei suoi soci
Ieri Roberto Musì e Peppe Marchese
Viaggio a Scalea, dunque
Un viaggio per presentare “Il respiro del mare”, presso uno sconosciuto (per chi scrive almeno) “Centro Donna Roberta Lanzino “ nel quale un gruppo eterogeneo di donne, guidate come amazzoni dalla presidentessa Angela De Franco, vivono il proprio essere donne in mille modi e come è assolutamente femminile unendo cultura e sociale servito con grazia tipicamente femminile
Una sorpresa felicissima, il centro e le “sue” donne, che offre il senso di una comunità, Scalea, protesa verso momenti sicuramente positivi ( molto oltre, cioè, le negative vicende che hanno interessato la precedente amministrazione comunale).
Lo scrittore calabrese (amanteano diventa un aggettivo un po’ stretto) ha come al solito mostrato la sua cultura e la sua sapiente arte di scrittore , davanti ad una platea di donne, giovanissime di età o di spirito, che hanno voluto anche , e brillantemente, leggere alcuni passi del libro di Ruggiero.
Un popolo di donne attento e curioso con domande che hanno sollevato ulteriormente la curiosità dell’uditorio.
Nel mentre del dibattito l’uditorio si è arricchito della presenza del presidente del Centro sociale di Scalea Generale Francesco Pezzotta.
Un rinfresco finale nella saletta dei Girasoli ha chiuso un incontro che dalla storia e dalla cultura calabrese ha viaggiato verso la straordinaria gastronomia calabrese: il tutto condito dal sorriso e dalla simpatia femminile delle scaleote che nel centro sono ospiti sempre presenti.
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