
Siamo in guerra! La situazione economica sta scoppiando con aumenti indiscriminati sull’energia, il grano, il mais: le famiglie e le imprese avranno grossi problemi per poter andare avanti. L’inflazione è molto alta e rischia di allentare quella ripresa che sembrava alla portata di tutti. Condizioni difficili che avranno ulteriori conseguenze e che non consentono di sapere cosa succederà. Eppure, una parte del Governo pensa solo alle tasse e all’adeguamento del catasto che vuol dire aumenti ed oneri per chi dovrà eseguire delle compravendite, incrementi degli oneri sulle case e sugli immobili, in sostanza il pericolo che vi siano degli ulteriori aggravi per i cittadini. Un appesantimento per tutti gli italiani e maggiormente per i calabresi! Vengono, infatti, aumentati i valori degli immobili, conseguenza della riforma del catasto, ma non vengono, per quanto riguarda la Calabria, offerti i dovuti e necessari servizi. Si può pensare che una abitazione in Calabria possa avere lo stesso valore di un immobile in Lombardia? Certamente no. Ma la riforma rischia di equiparare catastalmente gli immobili e, quindi, uniformare i valori, non tenendo conto che in alcune regioni mancano i servizi minimi rispetto alle altre zone. Ed allora si può oggi, in questo momento, con i gravissimi problemi che si stanno vivendo, pensare alla riforma del catasto? Non sembra che ci sia una adeguata valutazione dei tempi e di quello che potrebbe accadere. Una evidente inopportunità che dovrebbe portare il Governo ad accogliere le legittime richieste della Lega e del centrodestra e pensare alle altre urgenze che non possono essere rinviate.
Lì, 06.03.2022.
Il Commissario Regionale Lega Giacomo Francesco Saccomanno
Ogni compleanno merita di essere festeggiato in maniera originale. Quali sono, allora, le proposte più interessanti da prendere in considerazione per un party che si riveli perfetto sotto tutti i punti di vista? Chi è in cerca di emozioni forti potrebbe optare per il tandem skydiving, vale a dire il paracadutismo. Non c’è bisogno di brevetti o di frequentare un corso apposito: nella versione tandem, infatti, ci si lancia insieme a un istruttore e si ha la possibilità di godersi questa esperienza senza alcuna paura.
Un giorno di ferie
E se il giorno del compleanno cade durante la settimana? In questo caso non c’è niente di male nel decidere di prendersi un giorno di ferie. Questo vuol dire poter dedicarsi al relax più totale: per una volta non ci si deve preoccupare della sveglia e ci si può concedere il lusso di alzarsi tardi, per poi andare a fare shopping in solitaria o con le amiche. Una buona idea è quella della spa, ma vale la pena di ritagliarsi un po’ di spazio anche per le proprie passioni, che si tratti di guardare un film, di ascoltare un po’ di musica o di leggere un libro, senza pensare a nulla.
In viaggio
Se si è in cerca di una location dove festeggiare il compleanno a Roma si può anche pensare a un party a tema, tanto divertente quanto originale. Il consiglio è di curare ogni aspetto nei dettagli, a cominciare dagli inviti per arrivare alla scelta della location: e poi, ancora, la musica, gli addobbi, i costumi e i buffet. In alternativa, perché non pensare a un viaggio in auto, magari per un fine settimana? In compagnia degli amici o del partner, si può addirittura decidere di partire a caso e andare all’avventura: di certo il viaggio sarà ricco di sorprese ed emozioni inattese.
Le soluzioni di DJ Service Roma
Per affidare il proprio compleanno a dei professionisti del settore conviene rivolgersi al team di DJ Service Roma, che mette a disposizione un servizio di alta qualità a chiunque abbia in mente di organizzare un evento nella Capitale o nel centro Italia. La passione per la musica è il fulcro del modus operandi di questa realtà, composta da un gruppo di amici che da lungo tempo lavorano nei locali come dj e si occupano di eventi quali party aziendali, ricevimenti di matrimonio e ogni altro genere di feste. Con DJ Service Roma si può anche contare sulle performance di ballerini e animatori, oltre a una vasta scelta di location.
Il bello del volontariato
Una giornata dedicata al volontariato è un modo originale per trascorrere e festeggiare il compleanno. Aiutare gli altri di sicuro aiuta a ringiovanire, nella mente e nello spirito. Dagli anziani agli organi, dai malati ai senzatetto, purtroppo sono tante le persone che hanno bisogno di aiuto. Anche in compagnia degli amici, il volontariato è un’esperienza utile per sé e per gli altri; magari potrebbe essere il punto di partenza di un percorso che si potrebbe riproporre con il passare del tempo.
A contatto con la natura
Gli amanti della natura potrebbero decidere di passare il compleanno in un contesto verde, magari con un tocco glamour. Sono sempre di più nel nostro Paese i cosiddetti glamping, cioè glamour camping che offrono esperienze particolari e memorabili. Oppure, si potrebbe realizzare un flash mob in un bosco o in un grande prato, basato su una coreografia facile da imparare per tutti su una canzone che chiunque conosce. Ovviamente, è fondamentale che tutto ciò venga immortalato in un video e poi condiviso sui social network.
Se pensiamo al teatro, forse le opere di Shakespeare sono quelle più interessanti, ricche di personaggi a tutto tondo che si confrontano con la paura di vincere e soprattutto con il rischio della sconfitta.
E’ con grande emozione e dolore nell’anima, che qui di seguito richiamo alla mia mente e alle vostre orecchie e occhi ciò che ha toccato nel profondo del mio malato cuore,l’ascoltare il presidente dell’Ucraina Volodymyr Oleksandrovyč Zelens'kyj, ufficialmente Zelenskyy, un neo politico, attore, sceneggiatore, regista e comico che dal 20 maggio 2019 è stato eletto Presidente dell'Ucraina. Nel 1978, anno della sua nascita, mi trovavo a Firenze da quasi un anno per delle ricerche su di un signore, Jacopo Mazzoni, cesenate e le sue idee sul ruolo dell’artista-intellettuale e la politica.
Zelenskyy Si rivolgeva ai suoi concittadini e al mondo, invitandoli a difendere il proprio Paese: “Tutti i cittadini russi che non hanno perso il loro onore possono protestare contro la guerra in Ucraina". "Non cederemo la nostra libertà, qualsiasi cosa pensi Mosca. L'Ucraina si sta difendendo, alla ricerca della propria indipendenza e libertà, del diritto di vivere sul proprio territorio, il valore più alto per noi".
Erano le 3 del mattino, quando con le lagrime agli occhi, ho preso in mano le Opere di William Shakespeare, in particolare l’Enrico V, che nel 1415si trovò ad Agincourt un esercito francese più numeroso e meglio armato del suo.In quell’anno Enrico V si trovò ad affrontare i Francesi con i suoi cavalieri sfiniti, malati e sfiduciati, pronti ad essere sconfitti. Enrico sa bene che la sola possibilità di vittoria passa attraverso la motivazione personale e pertanto si gioca tutto nel discorso che tiene ai suoi soldati prima della battaglia. Chi non lo seguirebbe dopo aver ascoltato queste parole?
“…Se è destino che si muoia, siamo in numero sufficiente a costituire per la patria una grave perdita; e se siamo destinati a sopravvivere, meno siamo e tanto più grande sarà la nostra parte di gloria. In nome di Dio, ti prego, non augurarti che abbiamo un solo uomo di più….
Per Giove! non sono avido di denaro, né mi curo di vedere chi mangia a mie spese; e non mi addoloro se altri porta i miei abiti. Tali cose esteriori non sono nei miei desideri: ma se è un peccato essere avido di onore, allora sono l’anima più peccatrice di questo mondo….Non vorrei perdere quel tanto d’onore che un sol uomo di più potrebbe condividere con me, neanche se ne andasse di mezzo la salvezza dell’anima mia.… chi non si sente l’animo di combattere se ne vada; gli daremo il passaporto e gli metteremo in borsa i denari per il viaggio. Non vorremmo morire con alcuno che temesse di esserci compagno nella morte.
Oggi è la festa dei Santi Crispino e Crispiniano: chi sopravviverà e tornerà a casa, si leverà in punta di piedi e si farà più grande al nome di San Crispiniano. Chi non morirà oggi e vivrà sino alla vecchiaia, ogni anno, la vigilia, conviterà i vicini e dirà: “Domani è San Crispiniano»: poi tirerà su la manica e mostrerà le cicatrici e dirà: «Queste ferite le ebbi il giorno di San Crispino”. …Questa storia il buon uomo insegnerà a suo figlio. E sino alla fine del mondo il giorno di San Crispino e San Crispiniano non passerà senza che vengano menzionati i nostri nomi.
Felici noi, noi pochi, schiera di fratelli; poiché chi oggi spargerà il suo sangue con me sarà mio fratello, e per quanto bassa sia la sua condizione questo giorno la nobiliterà: molti gentiluomini che dormono ora nei loro letti malediranno sé stessi per non essere stati qui oggi, e non parrà loro neanche di essere uomini quando parleranno con chi avrà combattuto con noi il giorno di San Crispino.”
Gigino A Pellegrini & G el Tarik in collegamento da Agincourt