Nocera Terinese. Scrive l’ex sindaco Rino Rocca:
Cari amici, ieri, 10 luglio 2018, si è tenuto un Consiglio Comunale convocato per approvare il “Regolamento per il funzionamento della Commissione comunale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo”
(la cosiddetta C.C.V.L.P.S).
Un regolamento senza la cui approvazione sarebbe stato impossibile svolgere feste di qualunque tipo, visto che ogni sagra, ogni spettacolo, ogni manifestazione necessita, appunto, dell’approvazione di questa Commissione, che non era ancora stata istituita.
Il regolamento notificato nei giorni scorsi a tutti i consiglieri comunali è un regolamento tipo, classico, approvato in molti Comuni e città italiane. Tuttavia, dopo averlo esaminato con attenzione, in Consiglio comunale abbiamo suggerito, come gruppo politico “SiAmo Nocera”, alcune modifiche, una delle quali riguarda la riduzione dei giorni minimi che intercorrono tra la richiesta degli organizzatori e il parere della Commissione di vigilanza.
Lo scopo, ovviamente, è quello di andare incontro alle esigenze dei vari comitati e associazioni che operano sul nostro territorio e che ogni anno organizzano decine di manifestazioni che animano e tengono vivo il nostro paese.
Il Consiglio comunale, accogliendo la nostra richiesta, ha approvato il regolamento all’unanimità. E così all’art. 6, comma 2, lettera a) del regolamento, sono stati abbassati da 40 a 35 i giorni “prima della data per la quale il parere viene richiesto, qualora trattasi di istanza di valutazione di documentazione per parere preventivo di fattibilità”; e all’art. 6, comma 2, lettera b) sono stati abbassati da 30 a 25 i giorni “prima della data per la quale è fissato lo svolgimento della manifestazione a carattere temporaneo.
Successivamente, abbiamo invitato la maggioranza a dare incarico ad un solo tecnico per la predisposizione di un piano di sicurezza particolareggiato su tutto il territorio. In questo modo, se il Comune si doterà di un piano di sicurezza per tutti i luoghi dove si svolgono le feste (piazza San Giovanni, rione Motta, Santa Caterina, Largo dietro San Giovanni, Convento Cappuccini, piazza Giovanni Paolo II°, lungomare e adiacenze, Maletta, Campodorato etc.), le associazioni e i comitati che organizzano gli eventi potranno evitare di spendere dai 500 ai 1000 euro per la predisposizione del suddetto piano.
Inoltre, ieri la maggioranza ha proposto una modifica dello Statuto comunale allo scopo di poter completare la composizione della Giunta.
Lo Statuto, infatti, prevedeva, sì, la possibilità di nominare un assessore esterno, ma escludeva tale possibilità per chi si era candidato e non era stato eletto.
La maggioranza, che nel Consiglio comunale di insediamento ha formalizzato la scelta di nominare assessore Patrizia Vaccaro, candidata non eletta, ha proposto di eliminare la parte in cui veniva esclusa quella possibilità, allo scopo di poter nominare in giunta anche una seconda donna (la legge, infatti, impone che in giunta ci siano due assessori donna).
La proposta ci è sembrata giusta, visto che non vediamo il motivo per cui possa essere nominato assessore un qualunque “esterno” ma non un candidato non eletto; ragion per cui abbiamo votato favorevolmente.
Tutto ciò perché, così come abbiamo annunciato in campagna elettorale, e ribadito dopo il voto, “SiAmo” Nocera metterà in pratica un’opposizione costruttiva, votando a favore di ogni atto che è nell’interesse dei noceresi, lanciando proposte che vanno nella direzione ma non facendo sconti sugli atti che non tengono in conto gli interessi della nostra comunità.
Infine, abbiamo comunicato al Consiglio comunale, e comunichiamo anche ai cittadini, di aver inviato una lettera al ministro degli Interni, Matteo Salvini, affinché si modifichi la legge che ha reso quasi impossibile l’organizzazione di piccole feste, sagre, concerti ecc nei piccoli paesi. In sostanza, nella lettera abbiamo proposto la non applicazione della cosiddetta direttiva “Gabrielli” per i Comuni con popolazione inferiore ai 10mila abitanti e/o per le manifestazioni che non raggiungono le 10mila presenze.
Nella stessa comunicazione al ministro degli Interni abbiamo prospettato l’idea, qualora non fosse possibile la non applicazione, la riduzione al minimo delle incombenze, così da scongiurare il rischio che nei piccoli paesi si sia costretti a rinunciare alle tradizionali feste, soprattutto d’estate. Se, al contrario, le cose dovessero rimanere come sono, i costi per gli organizzatori sarebbero troppo alti, e la possibilità tecnica e logistica di organizzare una festa, una processione, una sagra, ecc. sarebbe quasi inesistente.
Gruppo politico “SiAmo Nocera
Ndr Intelligentemente qualcuno ha chiesto di interessare Anci ed Unpli a fare qualcosa anzichè riscaldare le sedie.