Di tutto e di più. La politica e l’imprenditoria in Calabria sembra sempre più collusa con la ‘ndrangheta. In attesa di conoscere tutti i nomi dei 65 arrestati di stamattina tra Lamezia e Catanzaro ci pare cosa buona evidenziare che nei 65 nomi ci sono 5 imprenditori,.
Un commerciante di abbigliamento accusato di ricettazione e favoreggiamento personale, per avere occultato per conto della cosca automezzi rubati da utilizzare anche in azioni criminali nei confronti di affiliati a cosche avversarie.
Un imprenditore edile che avrebbe avviato imprese edili per conto della ‘ndrangheta locale custodendo ed investendo denaro della cosca. Inoltre questo imprenditore avrebbe custodito un motociclo rubato poi usato da un “gruppo di fuoco” per eseguire un omicidio.
Infine altri due imprenditori edili che avrebbero impiego soldi di provenienza illecita. Questi compravano terreni con i soldi del sodalizio criminale, li lottizzavano, edificavano e vendevano gli immobili ripulendo così totalmente i capitali di provenienza illecita.
Un imprenditore fabbricante di fuochi d’artificio che avrebbe fornito alla’ndrangheta esplosivi usati per danneggiamenti a fini estorsivi o contro organizzazioni criminali contrapposte.
Sono stati sequestrati a questi 5 imprenditori beni mobili ed immobili per un valore complessivo di circa € 1.200.000.