A Milano esiste il Boschetto della droga di Rogoredo
In questo luogo si consuma almeno un chilo di eroina al giorno, altre a diverse centinaia di grammi di cocaina.
Un dato preoccupante che si cerca di contrastare da diverso tempo con ripetuti blitz per arginare il fenomeno.
Interessante, sotto questo aspetto, l'ultimo arresto realizzato proprio dai militari della compagnia Porta Monforte.
Gli uomini del Nucleo operativo sono riusciti a beccare un turista incensurato con quasi tre chili di eroina.
Sostanza pronta a finire nella 'piazza' del famigerato Boschetto.
L'uomo, un 35enne del tutto sconosciuto alle forze dell'ordine, era stato fermato nei pressi di Rogoredo durante il mese di giugno.
Addosso non aveva nessun tipo di sostanza stupefacente ma nascondeva un piccolo frullatore: utilizzato di solito per 'tagliare' la droga, mischiandola con paracetamolo o altri materiali.
Per questo da allora era stato tenuto 'sott'occhio'.
Il momento 'x' è arrivato nei giorni scorsi.
Lo fermano in via Pasquale Sottocorno, zona Risorgimento.
In un borsello nasconde un chilo di eroina già tagliata pronta da portare al Boschetto.
Con le chiavi dell'uomo, i militari riescono trovare il suo appartamento.
All'interno c'è un ulteriore chilo e settecento di eroina, sei chili di sostanza da taglio, ottomila euro in contanti con banconote di piccolo taglio e il 'famoso' frullatore ancora sporco di quella che apparentemente - ci sono le analisi in corso - sembra essere brown sugar, una qualità di eroina.
Il povero turista è sposato in patria ma viveva da solo a Milano.
Le indagini ora proseguono per capire a quale organizzazione fosse legato.
Per il momento è accusato di detenzione ai fini di spaccio ed è finito a San Vittore.
Si tratta di un albanese.