Si, è proprio così. I coltivatori abusivi di marijuana non sanno che esiste uno sceriffo dei cieli, uno sceriffo tecnologico.
Si tratta di un vecchio idrovolante Piaggio 166-DP1 al quale hanno sostituito i motori e sul quale hanno installato due modernissimi sensori in grado "leggere la risposta radiometrica del terreno, attraverso la firma spettrale della vegetazione".
In sostanza i sensori leggono i toni di verde. Si cerca “l’ emerald green", il verde smeraldo brillante che distingue una pianta di marijuana da un comune pino mediterraneo.
Un occhio allenato da un idrovolante che procede a bassa velocità e media altezza già riesce a percepire le piantagioni di marijuana, ma i due sensori denominati "Casi" e "Tabi" hanno una visione nettamente migliore.
La sperimentazione è stata fatta nella vicina Albania dove sono state scoperte 500 piantagioni di marijuana, pronte a essere trasformate in 1.000 tonnellate di marijuana da inviare in Europa, per un valore di mercato al dettaglio pari a 4,5 miliardi di euro. I voli hanno permesso l’acquisizione di centinaia di gigabyte di immagini iperspettrali e ad alta risoluzione i cui dati sono poi trasformati in due- tre giorni da grezzi in evoluti dai tecnici universitari.
Lo stesso mezzo e la stessa tecnica vengono usati in Calabria dove continuano i brillanti risultati della Guardia di Finanza . Sulla fusoliera l’idrovolante Piaggio 166-DP1 porta lo stemma degli uomini del comando Aeronavale della Guardia di Finanza.
Coltivatore avvisato…..