Ci ha contattato un nostro assiduo lettore molto preoccupato, ci ha invitato, anche se era mezzanotte, ad uscire dal balcone e guardare ad ovest.
In un primo momento ci siamo preoccupati anche noi, poi è bastato fare una ricerca su internet ed abbiamo svelato l’arcano.
Si tratta di una costellazione di satelliti artificiali, attualmente in costruzione, dal produttore privato aerospaziale americano SpaceX, il megaimpianto altro non è che un nuovo l'accesso per internet satellitare globale in banda larga a bassa latenza.
La costellazione, ieri sopra la calabria, sarà costituita da migliaia di satelliti miniaturizzati prodotti in massa, collocati in orbita terrestre bassa, che lavoreranno in sintonia con ricetrasmettitori terrestri, l'operazione prende il nome di "Space X".
SpaceX è intenzionata, inoltre, alla commercializzazione di alcuni dei suoi satelliti per scopi militari, scientifici ed esplorativi.
Sono state sollevate preoccupazioni riguardo agli effetti e ai danni a lungo termine sulla popolazione, ma si sa il “Dio” denaro è più forte di ogni cosa.
Comunque è stato deciso di utilizzare orbite, per i piccoli satelliti, intorno ai 550 km, relativamente più sicure perché consentono agli eventuali detriti di decadere in tempi minori.
Altre critiche sono relative a un possibile impatto negativo nelle attività di astronomia osservativa, che SpaceX ha annunciato di voler risolvere.
Il costo totale dalla progettazione alla realizzazione fino a regime, in un periodo di 10 anni, è stato stimato da SpaceX nel maggio del 2018 pari a 10 miliardi di dollari statunitensi.
Il percorso di sviluppo del prodotto è iniziato nel 2015, con i primi due voli di prova dei prototipi di satelliti lanciati nel febbraio 2018.
Il primo lancio per il dispiegamento di una parte della costellazione, è avvenuto il 24 maggio 2019 con i primi 60 satelliti portati con successo in orbita.
La sede di sviluppo dei satelliti di SpaceX è a Washington, dove risiedono strutture di ricerca, progettazione, costruzione e controllo operativo.
SpaceX attualmente è in grado di portare in orbita 60 satelliti per ogni lancio e si pone come obiettivo il dispiegamento di ulteriori 1500 satelliti,dal peso di 250 kg, entro la fine del 2021 e l'inizio del 2022.
Da oggi potreste guardare il cielo e non indicare più l'orsa maggiore o la stella polare, ma i satelliti in orbita, strana cosa.