Il centro destra è voluto andare alla conta. Risultato: Un flop. La candidata Casellati, attuale Presidente del Senato, voluta da Salvini e Co. ha ottenuto appena 382 preferenze. Poche. Pochissime. Le schede bianche uscite ieri dalla votazione quando gli elettori del centro destra si sono astenuti sono molto di più dei voti ottenuti dalla Casellati nella votazione di oggi. Ora bisogna preparare la prossima mossa per chiudere la partita dopo la batosta e la figuraccia ottenuta da Salvini. Da ora in poi non solo si dovranno fare i conti con quelli che votano scheda bianca, ma anche con i franchi tiratori. E sono tanti. Anche oggi ci sono stati tanti voti dispersi. Ma lo sconfitto, dunque, è uno solo. Inutile girarci intorno, è Matteo Salvini. E’ lui che ne esce dal voto con le ossa rotte. E il centro sinistra resta alla finestra. Oggi hanno disertato la votazione e hanno rifiutato un incontro con Salvini. Il suo appello è stato ignorato. Esce, o almeno dovrebbe uscire di scena, non solo Salvini ma anche la Casellati come gli altri candidati proposti nelle precedenti votazioni. Dal voto ne esce umiliato Salvini e la Casellati. Lei non avrebbe dovuto accettare la nomination. Le sono mancati 71 voti. E questo risultato negativo di oggi complica non poco la trattativa col centro sinistra per poter scegliere un Presidente della Repubblica condiviso. Salvini si è voluto contare. E’ voluto andare alla prova di forza. Dalla votazione dovevano uscire almeno 453 voti. Non sono usciti.Salvini ha sonoramente fallito. Ora Salvini dovrebbe mettersi da parte e lasciare ad altri il compito del Kingmaker del centro destra. Salvini voleva mettere spalle al muro Letta, Conte, Renzi e Speranza. C’è finito lui e lui soltanto. Il guaio è che con Salvini sono finiti nel baratro anche Meloni e Tajani. Altro che compattezza! Il voto di oggi conferma che il centro destra è letteralmente fuori controllo, non controlla neppure i propri voti.