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caffe bitcoinSe ne parla sempre di più, ci si pongono migliaia di domande, ma soprattutto ci si chiede: cosa posso pagare in Bitcoin? Posso pagare anche un caffè in Bitcoin?

La risposta è semplice, chiara e veloce: sì, possiamo pagare in Bitcoin di tutto, anche un caffè.

Adesso che abbiamo risposto alla domanda più frequente, proviamo ad approfondire la questione pagamenti in Bitcoin perché sappiamo che vorresti saperne qualcosa in più e stare più tranquillo.

Pagare con i Bitcoin: dove, come, quando e perché

Oggi sono molte le aziende, piccole e grandi, e le realtà in genere che prevedono e accettano pagamenti in Bitcoin. Internet Retailer, secondo le sue indagini, ha fatto emergere che, tra i grandi e-commerce, sono 3 su 500 che attualmente accettano questa forma di pagamento, quindi su questo c’è ancora molto margine di espansione e miglioramento. Le motivazioni sono certamente più che plausibili: le criptovalute sono ancora troppo volatili, anche secondo le ultime news https://www.criptovalutenews.com/

D’altro canto però, esistono diverse piccole realtà e singole aziende che hanno adottato questo tipo di pagamento, come Microsoft, ad esempio. Anche Wikipedia dal 2014 accetta le donazioni sotto forma di Bitcoin dichiarando ufficialmente che “può rimborsare le donazioni effettuate in Bitcoin solo in Bitcoin. Poiché non accumuliamo Bitcoin, i rimborsi saranno calcolati in base al valore in dollari”.

Tra le compagnie aeree che accettano i Bitcoin come forma di pagamento troviamo invece la Virgin Galactic, che comprende compagnie come Virgin Mobile e Virgin Airline. Questa è stata una delle prime ad adottare il pagamento in Bitcoin.

Tra gli e-commerce più in voga troviamo invece Etsy, la piattaforma che vende oggettistica artigianale e che accetta pagamenti in Bitcoin a discrezione del venditore.

Spostiamoci sulle applicazioni di incontri: Badoo. Anche Badoo consente questo tipo di pagamento relativo ai servizi premium. È possibile pagare in Bitcoin anche dall’Italia e si avvale del provider Smart2Pay.

Veniamo quindi alle possibilità che probabilmente riguardano la maggior parte degli utenti: il pagamento in Bitcoin presso piccoli negozi e attività commerciali locali.

Per trovare il negozio che accetta questo pagamento non dovrai fare altro che visitare uno dei vari siti che ospitano le mappe che localizzano gli esercizi commerciali che danno la possibilità di pagare in Bitcoin.

Oggi in Italia ci sono già strutture ricettive, parrucchieri, bar, studi legali e attività varie che consento l’accesso al pagamento in criptovalute. Basta cercare online per poterlo sapere prima di ricevere sorprese al momento del pagamento perché, ricordiamolo, si tratta di una possibilità e non di un atto dovuto.

Questa considerazione apre un varco all’interno del discorso Bitcoin. Se è la forma di pagamento stessa ad essere volatile, lo è anche la possibilità di valutare di inserire all’interno della propria attività questa forma di pagamento. Ancora non possiamo dire se e quando questo pagamento verrà inserito stabilmente tra le varie opzioni, certo è però che se ne sei un sostenitore e vuoi pagare il tuo caffè in Bitcoin, in alcune città puoi già farlo senza correre rischi e senza essere guardato come il primo degli extraterresti arrivati sulla Terra.

Pubblicato in Economia e Finanza

bitIl bitcoin è ormai una realtà. Secondo alcuni andrà a sostituire la moneta reale, secondo altri è destinato a svanire nel nulla, come la qualunque moda. Qualunque sia la verità, è comunque un fatto che sono sempre di più gli italiani che si immergono in questo tipo di mercato. La domanda però è, dove comprare bitcoin senza rischiare di incappare in fregature di qualche tipo?

Un primo esempio sono gli ATM. Inserendo i contanti, è possibile ottenere che vengano accreditati tot bitcoin sul proprio wallet. Sebbene in America questi particolari “bancomat” per bitcoin siano molto diffusi, in Italia ve ne sono ancora pochi, e sono a Torino, Milano, Firenze, Rovereto, Trieste, Genova. Il primo utilizzo potrebbe risultare un po’ complicato, poiché prevede una autenticazione a quattro fattori, allo scopo di stabilire la sicurezza della transazione, ma ne vale la pena.

Exchange e quotazioni criptovalute

Non solo bancomat, comunque. È possibile comprare bitcoin anche online. Prima di tutto, luogo sicuro dove acquistare bitcoin online sono le piattaforme Exchange. Su questi siti è possibile convertire euro in bitcoin. È possibile fare lo stesso con diverse altre valute. La gran parte delle piattaforme di Exchange funziona anche come wallet. Una delle piattaforme di Exchange più conosciute è Coinbase, ma poi vi sono anche Coinmama, VirWox, Unichange, Paxful, Okchanger, LakeBTC e diversi altri ancora.

Per capire quanto costa, o meglio il cambio tra euro / Bitcoin, è possibile seguire l’andamento delle quotazioni criptovalute .

Trading

Con il trading CFD è anche possibile acquistare bitcoin, sebbene in una forma un po’ insolita. Detto in parole semplici, attraverso il trading puoi investire bitcoin pur senza effettivamente possederli. Cioè, è come se li comprassi, ma in realtà più semplicemente vi hai investito: attraverso il trading CFD, ovvero Contract For Difference, più che comprare bitcoin, scommetti sul valore che andranno ad acquisire in un tempo più o meno prossimo, ed è proprio da lì che deriverà il tuo guadagno.

Pubblicato in Economia e Finanza

migliori-broker-forex

Nel campo del trading online, ed in particolare del trading forex, c’è sempre bisogno di cercare un broker autorizzato CONSOB affidabile e sicuro, con un buon software ed un canale di assistenza dedicata.

 

ForexItalia24 è una guida completa di forex broker.

Qui puoi trovare i broker più affidabili e sicuri ed in regalo un bonus omaggio per iniziare a fare trading.

Ti serve anche una guida? In ForexItalia24 ne troverai una completa sul funzionamento del mercato forex.

Una guida approfondita sul trading forex ed anche sugli altri mercati finanziari, così da poter fare trading su mercati diversi nello stesso tempo. A questo punto non ti resta che capire cos’è il trading forex.

Si tratta del mercato mondiale delle monete. Il più grande e, per via della sua vastità, anche il più efficiente. Con il trading forex è possibile fare grossi guadagni ma c’è bisogno di informazioni, strategie e di una valida guida. Trovi tutto su ForexItalia24.

 

La scelta del broker

Tra il mercato ed il trader si pone il broker. Il forex broker è un intermediario i cui servizi permettono di operare, appunto, su un certo mercato. E la scelta del broker, come già detto, è importante. Per evitare i rischi connessi all’attività di trading, e per una serie di altre ragioni. Come scegliere il broker? Quali sono i rischi insiti in questa attività? Tutto si trova all’interno della guida.

Come in tutte le altre attività di trading anche in questa i broker devono essere autorizzati e regolamentati CONSOB. Questo per un principio di correttezza ed onestà. Qualunque trader può scegliere il broker dall’elenco dei broker iscritti CONSOB, ma è utile valutare altri elementi di scelta. Anche individuati un certo numero di broker all’interno di questo elenco, la scelta potrebbe ricadere sul broker che regala il bonus più alto al trader. Per iniziare a fare trading, infatti, il broker mette a disposizione una somma che permette di iniziare a tradare senza utilizzare un capitale proprio.

Oppure aggiungere il proprio denaro al bonus che il broker ti riconosce nel conto aperto presso un suo istituto di credito di fiducia. Un altro vantaggio che il broker concede al trader è l’effetto leva, ovvero un meccanismo che permette di moltiplicare i potenziali profitti con piccoli investimenti. Il broker, come detto, permette di spaziare dal mercato forex, e cioè quello delle valute, a quello delle materie prime, indici e bitcoin. Il tutto nell’unico account creato per svolgere l’attività di trading.

 

I forex broker su ForexItalia24 sono in lingua italiana, hanno un sito web in italiano, una piattaforma di trading in italiano e un supporto online in italiano. Il dettaglio non è da poco per chi non conosce l’inglese e deve comunicare velocemente, via chat o telefono, con il team del broker. Anche questo risulta essere un elemento in base al quale scegliere il forex broker.

Ma ci sono ancora altri elementi da valutare nella scelta del broker. Per poter effettuare la scelta migliore, ForexItalia24 ha recensito tutti i broker. Ha svolto per i trader un’attività di analisi sulle piattaforme. Ne ha individuato pregi e difetti per consentire al trader di compiere una scelta ponderata.

Ciò non esclude, ovviamente, la possibilità per il trader di scegliere anche più di un broker, di approfittare di maggiori bonus, di attuare comportamenti diversi scegliendo un broker per mettere in atto complesse strategie e scegliendone un altro per svolgere un’attività di trading che non comporti la messa in atto di alcuna strategia.

Pubblicato in Economia e Finanza

moneta

Il Bitcoin, abbreviabile anche con BTC o XBT, è la moneta elettronica più conosciuta tra quelle più diffuse in tutto il mondo. La sua popolarità è in continua crescita specialmente nei paesi più avanzati, come ad esempio in Europa, Stati Uniti e Australia. Ben poche nazioni si sono schierate espressamente contro il Bitcoin mentre alcune presentano alcuni limiti al loro impiego come Russia, Cina ed India.

Il suo inventore, conosciuto con lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto, ha lanciato nel 2009 un sistema ben diverso rispetto ai suoi concorrenti. Mentre la maggior parte delle monete elettroniche si avvalgono di un ente centrale, il Bitcoin sfrutta una rete di nodi come database. Inoltre la tipologia di crittografia impiegata gestisce sia la generazione di nuova moneta sia l’attribuzione di proprietà.

Tra gli altri punti di forza c’è la possibilità di possedere e trasferire anonimamente le monete in maniera molto semplice. Chiunque può con un computer portatile raccogliere Bitcoin come si fa con un portafoglio e le monete. Allo stesso tempo questa sua facilità ed anonimità di acquisizione, deposito e scambio offre ampi spazi ad usi illegali. Una delle critiche più mosse è appunto il fatto che i Bitcoin sono impiegati nei commerci illegali di armi, droga ma anche per aggirare vincoli tributari transnazionale.

Da quanto detto finora la sua ascesa sembra inarrestabile anche alla luce delle difficoltà che diverse valute tradizionali, come osservabili su diverse piattaforme forex. L’eventuale affermazione di questa tecnologia rappresenterebbe un rischio non indifferente per la stabilità monetaria stessa ma anche finanziaria ed economica. D’altronde, data la novità della cosa, è complicato cercare di prevedere le ricadute in termini di bontà ed entità.

Tuttavia uno studio dello Swift Institute spiga come l’uso delle monete tradizionali scoraggi l’uso di quelle elettroniche e non vicerversa. Nonostante il periodo arduo di alcune delle valute più scambiate, le monete più forti mantengono ancora una posizione dominante. Perciò, alle condizioni attuali, Bitcoin e simili possono al massimo ambire ad affiancare i mezzi di pagamento già diffusi. Inoltre le monete virtuali sono spesso esposte a fenomeni di speculazione, di frode e di furti informatici. Questa affermazione è stata confermata dagli studi empirici condotti dallo Swift Institute: le valute virtuali rappresentano per lo più una forma di investimento speculativo, specialmente nel breve e medio termine. D’altronde l’investitore medio è scoraggiato anche dal fatto che i rendimenti del Bitcoin non siano affatto correlati agli strumenti finanziari ordinari. Infatti, al contrario di quanto si possa affermare, ciò è vero sia nei momenti di stabilità dei mercati finanziari sia nei periodi di turbolenza durante i quali, teoricamente, forme alternative di investimento dovrebbero guadagnare di appeal.

In futuro, quando eventualmente la situazione cambierà, saranno necessari interventi importanti su tutta l’impostazione macroeconomica. Le banche centrali perderebbero il controllo sulla moneta in quanto, come abbiamo visto, le monete virtuali sono attualmente indipendenti dai governi.

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borsa

Da quando ha invaso la rete il trading online è diventato uno strumento estremamente diffuso in quanto, nell’immaginario collettivo dei trader, visto come un prodotto di facile utilizzo in grado di generare facili guadagni. Cosa che, come ormai dovrebbe essere noto a tutti, non è assolutamente vera.
Ma quello che interessa qui, in questo contesto, più che parlare dei tanti vizi del trading online e di alcuni suoi strumenti, è mettere in risalto come il prodotto continui a crescere arrivando a inglobare altri contesti. Prendiamo il bitcoin ad esempio; ovvero la valuta virtuale gestita tramite meccanismo peer to peer e che viene sempre più usata per affidabilità e possibilità di effettuare transazioni non rintracciabili.
Una moneta del tutto virtuale che, secondo molti, porterà stravolgimenti sul mercato anche per la sua proprietà di non fare capo ad alcuna banca centrale; quindi non può essere soggetta a svalutazioni in modo artificioso.
Ebbene il bitcoin è così tanto diffuso nell’ultimo periodo che sta iniziando a prendere piede in modo sostanziale il trading di bitcoin. Un mercato in grandissima espansione se si pensa che dal 2012 al 2013 il controvalore totale dei bitcoin esistenti è passato da 140 milioni di dollari e 6 miliardi di dollari.
Ecco perché i broker di trading online si sono lanciati sul business iniziando a proporre il trading su questa moneta virtuale. Il valore di ogni bitcoin cambia ogni istante. Può aumentare come crollare in qualsiasi momento. Al momento ovviamente si sta vivendo un trend di crescita enorme.
Uno dei modi per negoziare bitcoin è farlo tramite il trading online. Ovviamente chi fa trading di bitcoin non va ad acquistarli materialmente; va a sottoscrivere un contratto derivato, noto come CFD, il quale rappresenta il valore della quotazione del bitcoin espresso in dollari.
Il tutto avviene tramite le piattaforme di intermediazione virtuale note come broker online. In sostanza investire nel bitcoin è praticamente identico a fare trading online con strumenti quali il forex. A cambiare è solo l’asset di riferimento. In questo caso una moneta virtuale. E proprio come per il forex quindi, vale il discorso legato ala prudenza: si tratta sempre di strumenti altamente rischiosi dai quali è bene stare alla larga.

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