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NESSUN "SALVATORE" PER LA MAGGIORANZA

Francesca Menichino racconta alla comunità lo scorso Consiglio Comunale del 18 giugno.

Dice la consigliera del M5S: “Non è facile raccontarvi l’ultimo Consiglio Comunale.

Tante cose sono accadute, tante parole sono state dette, in una seduta durata 5 ore.

Molte volte è stato detto NO, No alle riprese video del Consiglio Comunale pur regolarmente richieste, No alla proposta lungomare e alle firme dei cittadini senza un vero ostacolo amministrativo, e un No forte e deciso del consigliere Salvatore alla maggioranza che ormai appare per quello che è: l’amministrazione Sabatino è solo finzione, finzione di trasparenza che non c’è, finzione di democrazia che non c’è, e finzione di unità che non c’è.

Una finzione generale in cui sindaco vero appare il padre della sindaca eletta, il ragioniere gratuito e volontario è il tutor della ragioniera che non c'è (la segretaria/ ragioniera è presente solo 15 ore a settimana), il concorso che dovrebbe esser vero (quello del ragioniere) viene espletato per finta, mentre la commissione di una altro concorso ( quello dei vigili precari) viene cercata con "criteri impossibili", finto è il problema del demanio per la questione lungomare (la concessione la deve rilasciare lo stesso ufficio demanio del Comune e cioè Pileggi), alcune deleghe vengono date davvero ma esercitate per finta e altre date per finta ( le deleghe ritirate al consigliere Ciccia) ed esercitate davvero, finto è il controllo interno ed esterno, finta la cura dell’interesse pubblico, finto più di ogni altra cosa è il sistema dei conti.E finti e distanti dalla realtà sono i comunicati stampa di questa amministrazione legata all'apparire e non all'essere. Ciò che dovrebbe essere possibile e dovuto, il decoro urbano, i sevizi ai cittadini, la salvaguardia dell'ambiente e della salute, l'eguaglianza e l'imparzialità, la promozione del lavoro e del turismo, i pagamenti a chi lavora, tutto diviene impossibile, e ciò che dovrebbe essere impossibile si materializza, come lavorare dopo la pensione, bloccare concorsi che si dovrebbero espletare, creare staff quando si dovrebbe risparmiare, dare incarichi (l'addetto stampa) e progetti ( il sindaco ha definito un "lontano parente" il progettista del ponte Colongi) senza gare pubbliche, pagare le spese legali a chi è indagato per il porto, spendere enormemente e con scarsi risultati di efficienza amministrativa, e poi indebitarsi (circa 20 milioni di indebitamento in conto capitale) e ricorrere a continue anticipazioni di liquidità (circa 11 milioni nell'anno 2014).

In questo scenario , in questo strano contesto, tutto alla rovescia, l’intervento del consigliere Salvatore ha squarciato il velo mostrando la finzione, o almeno una parte di essa: la Lista Rosa Arcobaleno oggi maggioranza Sabatino si è mostrata per quello che è stata davvero, un’accozzaglia di pacchetti di voti legati a promesse e ad accordi elettorali, nessun progetto politico, nessun ideale da perseguire, nessun servizio da rendere alla città ma interessi da salvaguardare e impegni da rispettare con gli elettori: questo l’unico senso che si può rintracciare nelle parole del sindaco quando in consiglio dice “il consigliere Salvatore se ne va perché non ha ottenuto ciò che voleva”. Questa è la politica per la giunta Sabatino. E tra gli elettori ieri è stato fatto da Salvatore esplicito riferimento a Tommaso Signorelli, riferimento che non è piaciuto a chi ha voluto subito negare o rinnegare questa richiesta di appoggio elettorale fatta a chi è già stato in lista con lei, ma anche con l’assessore Tempo e con il consigliere Mazzei nel 2006 prima dello scioglimento del Consiglio Comunale e prima dell'ordinanza di fermo "Nepetia".Ha negato il Sindaco di essersi rivolta lei (o chi per lei) a Tommaso Signorelli e ha detto di aver pronunciato una frase “Non dobbiamo vincere per forza”, frase che nello stesso momento in cui tenta di distanziare i sospetti in realtà li richiama e li rafforza, confermandoli e offrendo l’idea chiara che rivolgersi all’ex-assessore avrebbe avuto la forza di determinare l’andamento delle elezioni. Come probabilmente è accaduto. E in questo scenario è la stessa maggioranza che in modo paradossale nell'ennesimo comunicato definisce il modello amministrativo imperante ad Amantea, attribuendolo però a Salvatore: "mandare l’operaio a Tizio, la ruspa a Caio e la luce a Sempronio, promettere i 10 giorni di lavoro al compare o la sistemazione definitiva all’amico" (citazione testuale incredibile da leggere).

Durante il Consiglio alla segretaria che riteneva di “sorvolare sui nomi” abbiamo chiesto di verbalizzare ogni cosa e da ogni cosa, da questo spaccato chiarissimo, ognuno tragga le considerazioni che ritiene opportune, decidendo una volta per sempre se dalla politica voglia pretendere finalmente verità e giustizia, disinteresse ed efficienza , o continuare ad accettare con rassegnazione il sistema clientelare e la solita finzione.”

Ad ogni lettore le opportune riflessioni ed ove possibile anche alle Istituzioni!!!!

Rubino attacca Mazzei: Caterina è perplessa, La Pati si sciale, Tempo è serio, Cannata non sa se ridere o meno

Basta ( non cinque) sembra dire Sante Mazzei al suo dirimpettaio Rubino; Ruggiero sorride, la Veltri è fortemente perplessa

Mah! Dio, dove mi trovo! Sembra dire Francesca Menichino

Mio Dio sembra dire Antonio Cima

Nicola Morra è nato a Genova il 1963 ma vive da tempo in Calabria dove lavora come professore di storia e filosofia prima per il Liceo Scientifico G.B Scorza e poi per il liceo Bernardino Telesio di Cosenza.

 

Oggi è senatore e fa parte della prima commissione permanente affari costituzionale nella quale ricopre la carca di vicepresidente.

È spessissimo ad Amantea.
E’ intervenuto diverse volte sui fatti della città e dell’amministrazione.

 

Anche stamattina dove ha proceduto ad effettuare due ispezioni.
La prima presso il comune di Amantea, la seconda presso la struttura che ospita i migranti di Amantea.
Ci risulta anche, salvo smentite, si sia recato presso la locale caserma dei carabinieri.

 

Aspettiamo la apposita nota stampa e nel frattempo segnaliamo solo l’amarezza del sindaco Monica Sabatino espressa sul suo personale profilo Facebook.

 

 

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Ne abbiamo parlato per primi , chiamandolo pastrocchio. Poi la vicenda è diventata più ampia e sono stati interessati anche i Carabinieri del maresciallo Massimiliano Diamanti.

 

A seguire le parole di Francesca Menichino, di Sergio Ruggiero, di Andrea Ianni Palarchio ed il silenzio di tutti gli altri Politici- di maggioranza e di pseudo minoranza-, ma, insieme, il forte interesse della comunità.

Ed oggi la nota del M5S:

“E' stata inviata nel pomeriggio di ieri 5 maggio-scrive Francesca Menichino- via pec al Comune, alla Prefettura, al Ministero dell'Interno, al Dipartimento della Funzione pubblica e alla Corte dei Conti, la seguente nota per chiedere l'annullamento, in autotutela, del concorso per il posto di funzionario del settore Ragioneria- Finanze - Tributi.

Il posto che è stato soppresso al Comune di Amantea era stato introdotto con la Delibera di Giunta n.81 del 2013 accorpando le funzioni svolte allora dai funzionari Sabatino e Zucco, cui contestualmente venivano accordate due diverse proroghe (20 mesi al primo e 12 mesi al secondo). E' stato soppresso con la Delibera di Giunta n. 86 del 2015, lo scorso 30 aprile che ha nuovamente creato i due settori: Servizi Finanziari e poi Tributi e programmi comunitari cui è stata già incaricata la dott.ssa Zagordo da poco stabilizzata in D1.

Ma il funzionario Mario Aloe, recentemente nominato vicesegretario, non si è accorto che conseguenza automatica dell'atto deliberativo era il venir meno dei presupposti del concorso pendente e la necessità di approvare un nuovo bando.????????????????????????

Così l'espletamento del concorso che era stato congelato per un anno circa va avanti, forse sollecitato dal prefetto, senza tener conto che il quadro della dotazione organica è stato modificato e nonostante noi chiedessimo di sospenderlo per l'altra motivazione relativa alla scarsissima affluenza di partecipanti: solo 12 alla prima prova e 9 il secondo giorno.

Ci domandiamo se questa amministrazione, ma in genere anche quelle precedenti, agiscano in base alle effettive esigenze dell'ente oppure in realtà curano interessi propri e limitrofi.

E così a seconda di questi interessi i posti si accorpano, poi si sdoppiano e si cambia con estrema facilità una dotazione organica senza accorgersi delle conseguenze amministrative e giuridiche degli atti deliberativi.

Così come accaduto in questo caso quasi surreale: il concorso per il posto che non c'è. In questo contesto l'interesse pubblico, quello vero e finalizzato a fare funzionare la macchina comunale è cosa assolutamente trascurabile e ogni giorno di questa incuria si constatano i drammatici effetti.

Questa, invece, la lettera inviata al Sindaco, alla Segretaria Generale, al Responsabile Settore Risorse Umane- del Comune di Amantea. E poi a S.E. Il Prefetto di Cosenza Dott. Gianfranco Tomao, alla Presidenza del Consiglio Dipartimento Funzione Pubblica, al Ministero dell' Interno, alla Corte dei Conti ed avente ad Oggetto: Segnalazione irregolarità procedura concorsuale "Concorso Pubblico per titoli ed esami per la copertura di n.l posto Funzionario del Servizio Economico Finanziario - Categoria Giuridica D3, a tempo pieno ed indeterminato". Richiesta annullamento del bando ed invalidazione prove già espletate.

La sottoscritta Francesca Menichino, nella qualità di consigliere eletto per il M5S, in seno al Consiglio Comunale di Amantea,

PREMESSO CHE

con Delibera di Giunta n. 81 de\26.06.2013 era stato soppresso il posto di "Responsabile Settore Tributi" prevedendo a tal proposito l'accorpamento delle funzioni contabili e tributarie in un unico settore, risultandone modificatala dotazione organica dell'Ente; con Delibera di Giunta n. 236 del 20.12.2013 con all'oggetto " Modifica Dotazione Organica" si era proceduto ad approvare la nuova tabella delle posizioni prendendo atto della precedente modifica intervenuta con la Delibera n.81/13;

con Delibera di Giunta n.246 del 30.12.2013 era stato determinato il fabbisogno triennale del personale 2014-2016 facendo riferimento esplicito alla Delibera di Giunta n.81 del 26.06.2013 e dunque all'accorpamento dei due settori; il concorso di cui in oggetto è stato bandito con Delibera di Giunta n.88 del 2.7.2014, che pone in premessa le tre delibere n. 81,236 e 246 del 2013 e riguarda, come risulta all'art.2 del bando, un rapporto di lavoro nel profilo "Funzionario Area Economico Finanziaria" e relativo al servizio "Ragioneria- Finanze- Tributi" da cui tutte le determinazioni relative ai requisiti, alle materie e alle prove d'esame e alle competenze della commissione esaminatrice;

Alla Delibera di Giunta n.246 del30.12.2013 nonche il regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei servizi vengono richiamati in premessa nel bando di Concorso pubblico di cui in oggetto e si intendono dunque parti integranti del bando medesimo;

successivamente all' approvazione del bando e al termine di presentazione delle domande scaduto il 28.08.2014, è stata approvata in data 30.04.2015 la Delibera di Giunta n.86 che ha nuovamente modificato la dotazione organica del comune e il regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei servizi in senso inverso a quello delle Delibere di Giunta. n.81/13, n.236113 e n.246113 e cioè sdoppiando nuovamente il settore contabile e quello tributario sulla base della considerazione che "l'idea di rendere unitario il settore contabile e tributario si scontra con il carico di responsabilità e di adempimenti nascenti dalla sempre continua ed articolata modifica del quadro normativo che disciplina la finanza locale e che quindi, anche se non ancora sperimentato, il modello organizzativo approvato con la delibera di G.M. n.236113 è da ritenersi non più esaurientemente funzionale alle necessità del nostro ente" (citazione testo della delibera); la Delibera di Giunta n.86 del30.04.2015 bando in conformità alla nuova dotazione

CHIEDE

L'invalidazione delle prove scritte effettuate nei giorni del 3 e del 4 giugno scorsi e la relativa comunicazione a tutti i singoli candidati;

L'annullamento in autotutela del bando di concorso, nonché, 7'approvazione di un nuovo bando in conformità alla nuova dotazione organica deliberata con D. G. n.86 de|30.04.2015;

L'addebito della responsabilità contabile dei danni erariali eventualmente causati dalla mancato annullamento del concorso e dalla mancata sospensione delle prove scritte per come richiesto con nostra nota (protocollo 9507 del0310612015 che si allega) al sindaco, al responsabile del settore Risorse Umane e alla commissione esaminatrice del concorso.

Si rimane in attesa di celere riscontro e si porgono distinti saluti.

Amantea 0510612015 Il Consigliere Comunale m5s Francesca Menichino

Allegati: F*-*

- Delibera di Giunta n. 81 del 26.06.2013 (Allegato n.1)

- Delibera di Giunta n.236 de|20.12.2013 (Allegato n.2)

- Delibera di Giunta n.246 de|30.12.2013 (Allegato n. 3)

- Delibera di Giunta n. 88 del 0210712014 (Allegato n. 4)

- Bando di Concorso Pubblico de\29.07.2014 (Allegato n. 5)

- Delibera di Giunta n.86 del 30.04.2015 (Allegato n.6)

- Nota a firma del consigliere Menichino con protocollo 9507 del0310612015 (Allegato n.7)

Ecco cosa scrive Francesca Menichino del M5S sulla rinegoziazione dei mutui da parte della maggioranza Sabatino:

 

”Decisa a colpi di maggioranza in consiglio comunale la rinegoziazione dei mutui, di ben 92 mutui contratti dall’Ente con la Cassa Depositi e Prestiti SpA. A nulla è valsa la proposta del M5S di aggiornare la seduta e di valutare in maniera differenziata per ogni mutuo l’effettiva convenienza dell’operazione, facendo una riflessione seria e condivisa in commissione bilancio: la nostra proposta è stata bocciata dalla maggioranza.

 

Il livello di indebitamento del comune di Amantea è elevatissimo: c’è un debito residuo che ammonta solo per il capitale a 20 milioni di euro e paghiamo rate annue per circa 2 milioni di euro. Quest’operazione prorogherà la scadenza di questi 92 mutui (ma ce ne sono altri) fino al 2044 cioè per altri 30 anni.

Come possa l’assessore alle finanze definire “altamente positiva” questa operazione davvero ce lo chiediamo, senza trovare risposte.

E non capiamo come possa dire che questo non peserà sulle generazioni future, perché questo è invece esattamente quello che accadrà: il debito residuo nel complesso aumenterà e impiegheremo altri 30 anni per estinguerlo.

E se è vero che nell’immediato le rate di mutuo si riducono, è vero pure che il minore esborso, pari quest’anno a 78.517 euro, per come previsto dalla norma dovrà essere destinato a spese di investimento o a riduzione di finanziamenti e non alle spese correnti.

In sostanza l’amministrazione compie questa operazione perché non ha liquidità e vuole utilizzare queste somme, come chiaramente ha anticipato l’assessore alle finanze, per fare ancora spese e indebitare ancora questo Ente.

Abbiamo definito scellerata questa che è una scelta politica che pensa al presente ed alla necessità di rimediare denaro liquido: il sindaco lo ha detto chiaramente affermando “non c’è un euro nelle casse comunali”.

Insomma questa amministrazione appare letteralmente strozzata: incapace di riscuotere le entrate, incapace persino di calcolarle correttamente, e nello stesso tempo incapace di ridurre e controllare la spesa il cui livello viene mantenuto o addirittura aumentato nonostante la situazione sia drammatica: pensate all’aumento delle indennità, pensate alle spese per lo staff del sindaco, pensate a 1 milione e trecentomila euro che si spendono per la manutenzione con i risultati che tutti possiamo vedere, e poi abbiamo le 25.000 euro del canile o i 155.000 euro spesi per il verde pubblico e tanto altro ancora.

Chiediamo di considerare con serietà le nostre osservazioni e di annullare in autotutela questa delibera, anche in considerazione del fatto che per 17 dei 92 mutui il tasso invece di diminuire aumenta passando dal 3,94 a 3,966 il che significa in termini di interessi un inevitabile aumento e quindi un danno erariale per l’Ente”.

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Scrive Rosario Cupelli :

“Leggo che finalmente dopo mesi il gruppo M5S, comandato dalla Menichino, ha indetto una riunione pubblica, RIUSANDO bandiere e simboli impolverati, abbandonati per rifugiarsi dietro ammucchiate che riassumo così: Comitato insieme per la città, composto da spiriti liberi, hasta la victoria “babilonia” siempre, A noi!!!

Compagni, salutiamo romanamente tutta la minoranza.

Noto anche che le critiche ricevute non lasciano “indifferenti”.

Leggo sempre che si parlava di bilancio comunale.

Sono certo che i membri agli ordini del consigliere comunale, viste le loro capacità a tutti NOTE, avranno consigliato bene il loro capo.

Io mi permetto, come cittadino ed attivista del Movimento 5 Stelle, con il logo ben in vista tatuato indelebilmente sul viso, di suggerirne umilmente uno, ritenendolo fondamentale, “LO STRALCIO DAL BILANCIO DEI CREDITI INESIGIBILI”.

Questi crediti inesigibili sono veri e propri residui spazzatura che falsano il bilancio, entrate farlocche, che permettono impegni di spesa che poi nella realtà non potranno essere coperti e quindi GENERANO DEBITI, di cui il Comune di Amantea è pieno e di cui sono responsabili tanti politici, compreso Mazzei che ora guida il gruppo di TUTTA la minoranza (sigh)

Stiamo parlando di bollette, acqua, Ici, spazzatura, mai riscosse e che difficilmente potranno essere riscosse.

Il compito di questi residui era solo quello di permettere al rag. Sabatino di far quadrare, erroneamente, i conti.

Si devono quindi togliere dal bilancio questi crediti irreali, lo Stato ora lo permette, anzi CHIEDE che il bilancio di cassa sia reale, che si spenda veramente quello che si incassa e non quello che si PREVEDE di incassare, permette la “rateizzazione” in 30 anni.

Attenzione non sto proponendo di cancellare i debiti , si deve continuare a provare a riscuotere le somme, quando eventualmente succederà, saranno entrate straordinarie.

I Comuni, secondo il nuovo sistema contabile dovranno calcolare e stilare i loro conti in maniera certa e reale e al NETTO di partite di bilancio spesso fittizie.

Invito la Menichino a districarsi dallo schifoso e mortale abbraccio in cui si è fatta avvolgere, ad assumere una PROPRIA posizione.    

Chiedo, coerenza, memoria, onestà..

Le ricordo che questo argomento era un cavallo di battaglia, non della lista civica “stella stellina” ma del M5S amantea in campagna elettorale, e che Lei rimproverava dal palco (sembrano passati millenni, ri-sigh) Mazzei, Suriano, Ruggiero, nonché Sabatino, mostrando le note della Corte dei Conti (purtroppo un’autorità che appare fantasma e inefficace), contestando i bilanci irreali e i danni dai sopra citati signori fatti alle casse comunali..

Spero che voglia liberarsi da questo vergognoso “inciucio” con chi ha contribuito a rovinare il paese, e che prenda una posizione autonoma dai suoi colleghi di minoranza, gli stessi suoi coraggiosi colleghi di cui ancora aspetto INTERVENTO PUBBLICO contro la violenza da Lei subita.

Questo può farlo solo Lei Menichino, vista la mancanza di personalità, e lo stato di pronazione di chi la circonda.

Come spero che il famoso “Comitato per il Lungomare”, definito “Laboratorio di varie espressioni della Società che provano a dialogare per il bene comune”, sia coerente e conseguente ed appoggi questa battaglia e sia presente in massa al Consiglio Comunale per sostenerla.

Io sarò lì ad osservare, non per “rumors”, ma per vedere chi pubblicamente sfiderà i vecchi sodali, le persone oggi elette a cui hanno votato e portato voti.

Per quanto nobile sia un fine, non si può uccidere un ideale per raggiungerlo, sarebbe la morte dell’ideale stesso e toglierebbe onore al fine raggiunto.

Ab Honesto Virum Bonum Nihil Deterret, nessuno trattiene (per nessun motivo) un uomo buono (inteso come coerente ed onesto e questo mi dispiace per qualcuno, E’ a TUTTI NOTO) da quello che l’onore (la propria coscienza) gli chiede.

Parafrasando invece la Lombardi, esci Francesca dal gioco delle parti, non siamo a Ballarò, hai le capacità, queste sono indubbie e notevoli, sempre riconosciute, ma vanificate dai tuoi difetti, ricorda che uno vale uno e che sei stata eletta con il Movimento 5 Stelle, non con una lista civica.

In alto i cuori, le bandiere, i principi, i valori del Movimento 5 Stelle.

                                                                          Rosario Cupelli, cittadino, sicuro attivista M5S

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Un tema difficile quello della Tari, ancor più se esso viene posto alla attenzione della magistratura a mezzo di un esposto presentato da Francesca Menichino alla locale brigata della Guardia di Finanza.

Va dato atto alla consigliera comunale di essere l’unica che insiste per una buona amministrazione e forse anche di aver cercato di percorrere prima ma purtroppo inutilmente la via amministrativa.

Non sappiamo se questa ultima darà dei risultati.

Ma la consigliera del M5S non sembra voler demordere.

Ecco cosa scrive:

“Ci rivolgiamo ai cittadini di Amantea perché siano consapevoli di quello che l’amministrazione sta per fare ai loro danni.

Un’amministrazione senza competenze e senza coscienza: dopo avere inviato bollette della tassa sui rifiuti con uno strano gioco al rialzo rispetto alle tariffe deliberate il 30 settembre scorso, adesso è pronta una sospetta “rettifica dell’errore materiale della delibera” di cui trattasi.

Ma che vuol dire?

Nell’avviso pubblico il Sindaco e l’assessore Tempo avevano parlato di “errori probabilmente derivanti dal nuovo sistema di calcolo”, e invece adesso dopo quasi otto mesi si pensa non di riparare all’errore ma di modificare la delibera?

Tutto questo lascia presagire che è pronto il “pacco” per i cittadini, perché da ciò che è facile intuire sono pronti i rincari delle tariffe, quindi non si corregge l’errore nel rispetto della delibera ma si corregge la delibera nel rispetto dell’errore. Facile, quasi necessario allora sospettare che l’errore non fosse del tutto un caso, ma preordinato a questa forte necessità per l’amministrazione di fare cassa, salassando ancora e sempre e solo i cittadini.

Vorrà dire che insieme al materiale documentale che abbiamo già depositato alla Guardia di Finanza porteremo anche questo importante elemento: la proposta di rettifica della delibera delle tariffe Tari.

Una proposta che doveva già essere depositata in segreteria ma che stamane non abbiamo trovato, una proposta che non avrà la firma della nuova responsabile da oggi in forza al servizio Tributi dott.ssa Zagordo, ma continuerà a portare la firma della segretaria Mercuri, che a quanto pare non si sottrae ad una piena collaborazione ne confronti di questa amministrazione che evidentemente non può fare a meno di percorrere “la via dei refusi”.

Dove condurrà questa strada non sappiamo, forse ad un precipizio, ma il nostro dovere l’abbiamo fatto consegnando tutto all’autorità giudiziaria, l’unica titolata a stabilire se è il caso di dare ai refusi altra e ben più importante denominazione.

Detto questo invitiamo tutti i cittadini a venire al Consiglio Comunale giorno 14 alle 15 per poter assistere e capire di persona quello che sta accadendo al comune di Amantea, già destinatario di una diffida per la mancata approvazione del bilancio nei termini.”

NdR. Un invito quasi certamente destinato a restare inascoltato. Normalmente in consiglio comunale non sono presenti nemmeno i giornalisti locali! Figurarsi il popolo!

La convocazione:
Convocazione del Consiglio Comunale in Sessione ordinaria seduta pubblica per il giorno 14.05.2015 alle ore 15,00. per discutere i seguenti argomenti posti all'ordine del giorno e che formano oggetto di trattazione nella seduta medesima:
Ordine del Giorno
1. Rettifica errore materiale delibera consiliare n'36 del 30.09.2014.
2) Rendiconto di gestione esercio frnanztario 2014 - Approvazione.
3. Presa atto delibera di giunta relativa al riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi ai sensi de11'art.3, comma 7 del D.Lgs.I18l20l1, corretto ed integrato dal D.Lgs. 12612014.
4. Regolamento per la celebrazione dei matrimoni civili nel territorio de1 Comune Amantea. Modifica

La diffida del consuntivo:
0GGETT0: D'Lgvo 267/2000 'Mamcata adozione prowedimento di approvazione rendiconto
consuntivo anno2014.

Contestazione mancato deposito

 

 

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Ci ha provato l’attivista del M5S Rosario Cupelli segnalando quello che a suo giudizio è un grave problema di sicurezza del traffico amanteano. E poichè è passata una settimana inutilmente ecco l’esposto.

Un esposto formale indirizzato al Sindaco di Amantea, al Presidente Provincia di Cosenza,  all’Anas di Cosenza, al Comandante Polizia Municipale Amantea, al Comandante Stazione Carabinieri di Amantea, al Comandante Polizia Stradale di Paola .

Un esposto sul   pericolo della viabilità sulla S.S.18 nel Comune di Amantea. Ecco cosa scrive:                                                                                                                                                                          

“Il sottoscritto Rosario Cupelli, nato a Cosenza 11.02.1965, residente in Amantea, in qualità di cittadino ed attivista del Movimento 5 stelle, segnala formalmente quanto segue:

Sulla S.S.18 all’altezza dell’ingresso del Porto di Amantea, da tempo sussiste un pericolo di viabilità. Infatti chi frequenta la struttura portuale è costretto a delle vere e proprie manovre spericolate con le proprie autovetture, sia in entrata che in uscita dalla struttura citata, in quanto di fronte all’ingresso del sopra menzionato Porto, c’è un ristorante molto frequentato dai camionisti. Questi parcheggiano i loro automezzi nello spiazzo posto proprio all’entrata del porto, causando  notevoli disagi, perché i camion, con la loro mole, ostacolano se non oscurano totalmente la visibilità stradale.

Tenendo presente, che il traffico veicolare sulla S.S.18 è già considerevolmente aumentato, a causa dei problemi sull’autostrada Salerno/Reggio Cal., ed è destinato ad aumentare in previsione dell’arrivo della stagione estiva e considerando che nella medesima zona già sussistono gravi problemi di viabilità dovuti all’erosione costiera e che a breve anche il Porto turistico diventerà molto frequentato, appare chiaro un aumento della situazione di pericolo.

Il sottoscritto chiede, alle autorità in indirizzo, ognuno per le rispettive competenze, atti idonei per la soluzione del problema sopra citato, onde evitare che la situazione descritta possa continuare a comportare situazione di disagio agli utenti paganti della struttura, nonché cittadini ed automobilisti, atti ad impedire che si possano verificare situazioni ben più gravi di quelle già occorse negli ultimi anni e di cui qualcuno dovrà,  nella malaugurata ipotesi, assumersi la responsabilità.

In fiduciosa attesa di un pronto intervento, si coglie l’occasione per porgere distinti saluti.

Amantea, 29.04.201  Rosario Cupelli, cittadino attivista M5S

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Scrive Francesca Menichino del M5S di Amantea

“Era prevista ieri per le ore 18 una seduta della Commissione Bilancio-Tributi avente all’ordine del giorno il “Regolamento per la celebrazione dei matrimoni civili nel territorio del Comune di Amantea”. Il M5S partecipa ordinariamente a tutte le attività consiliari che vengono calendarizzate, ma ieri non ha volontariamente preso parte alla seduta in segno di protesta.

Siamo alla quarta seduta di commissione avente ad oggetto questo argomento, il che significa una spesa per il Comune in gettoni di presenza per circa 800 euro. Ma la maggior gravità di questo operato amministrativo risiede in altra e più grave ragione: siamo di fronte al “crac Tari” e alle soglie dell’approvazione del conto consuntivo e si pensa ai matrimoni in villa. Fermo restando che ogni argomento è importante e merita il suo spazio, la politica si fa per priorità. E riteniamo inconcepibile e irresponsabile dedicare quattro commissioni Bilancio e 800 euro circa alla regolamentazione dei matrimoni civili, che siano dentro o fuori dalla sede comunale”.

Poi aggiunge” La situazione è gravissima. Ne prenda atto la consigliera Giusi Osso, presidente della commissione, alla quale abbiamo comunicato una nota da allegare al verbale della Commissione per richiamarla alle sue pesantissime responsabilità. Ne prenda atto il Sindaco che sta permettendo che il Comune vada allo sbando. Ne prenda atto l’assessore Tempo il cui settore, bilancio e tributi, è da mesi senza un vero dirigente, senza un’organizzazione, e con due finti dirigenti, uno che non risulta e l’altra che fa le comparse, riservando tra l’altro maggiore presenza al Comune di Falerna dopo le denunce che pare abbia subito da parte di un consigliere della maggioranza falernese”.

Poi un duro attacco e tre perché:

“Perché non si procede nell’espletamento del concorso del responsabile dell’ufficio Ragioneria ?

Perché non si pensa ad una seria e funzionale riorganizzazione dell’ufficio tributi, vero cuore pulsante di un’amministrazione comunale?

Perché non si utilizzano risorse proprie, valorizzandole e potenziandole, sotto il punto di vista della formazione e dei mezzi informatici invece di spendere, come è accaduto, 24.000 euro all’esterno con i risultati visti?

 Non dimentichiamo inoltre che dal mese di marzo sono presenti in Comune 53 soggetti percettori di mobilità in deroga che non vengono utilizzati e valorizzati come sarebbe doveroso in ossequio alla loro dignità professionale e al concetto di efficienza e buon andamento di un’amministrazione”.

Infine la contestazione :

“La situazione è gravissima ed urgente in questo momento con riferimento alla Tari: capire e collocare le responsabilità di questo “crac” è passaggio ineludibile, ed è una responsabilità che tutti dobbiamo avvertire, sindaco, assessori e consiglieri a maggior ragione se fanno parte della maggioranza e si apprestano a votare l’approvazione del bilancio consuntivo, responsabilità pesantissima da un punto di vista penale e contabile.

Abbiamo rivolto domande precise cui ancora non hanno risposto né dal Comune né dalla società che ha fornito il servizio. Rimaniamo in attesa, ma andremo avanti, oltre il silenzio e l’indifferenza di questa amministrazione che è cieca, sorda e, passerelle escluse, anche muta”

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Scrive il M5S: “Anche ad Amantea esiste un’emergenza casa. Come vi raccontiamo in questo video che abbiamo realizzato domenica sera sulla spiaggia dove Peppino vive da tre anni, poco distante dalla villa dell’ex sindaco La Rupa. Insieme a Peppino altre persone, ognuna con la sua storia, che hanno deciso di “metterci la faccia”per far valere i loro diritti. Come loro tanti, troppi ed è per tutti che abbiamo deciso di intraprendere questa battaglia di legalità e di giustizia. Così abbiamo chiesto un incontro al Sindaco, al vicesindaco Morelli che tutti conoscono come assessore al turismo e spettacolo ma è anche assessore ai Servizi sociali, alla Segretaria Mercuri, al Comandante dei Vigili Caruso ed infine alla dottoressa Trafficante, responsabile dell’edilizia residenziale pubblica.

Ognuno di loro ha precisi ruoli e responsabilità nella materia. Ci sono diverse domande che vanno fatte, a partire dalla necessità di trovare una sistemazione per Peppino in modo celere, fino all’adempimento degli obblighi di controllo e rispetto della legge nell’assegnazione e nell’uso delle case popolari. Non ultima la questione ormai vecchia di un’ordinanza di sgombero che attende di essere eseguita dal 26 marzo del 2010. Riteniamo che sia venuto il momento di procedere perché i titolari di diritto attendono casa e giustizia da 5 anni. Saluti. Francesca Menichino.

In merito ilM5S ha chiesto un incontro. Ecco la nota

Al Sindaco d.ssa Monica Sabatino

All'Assessore ai servizi sociali d GB Morelli

Alla Responsabile Edilizia Residenziale Pubblica Dott.ssa Traffrcante

Al Comandante dei Vigili Urbani Dott.Emilio Caruso

Alla Segretaria Generale Dott. ssa Mercuri

COMUNE DI AMANTEA

Amantea, 15 aprile 2015

Oggetto: Richiesta incontro avente ad oggetto l'emergenza casa presente sul territorio di Amantea.

Situazione signor Giuseppe Pagliaro, attualmente dimorante sulla spiaggia.

Gentilissimi, il gruppo consiliare MoVimento 5 Stelle, nella persona del consigliere Menichino, chiede alle SS.LL. un incontro urgente per potere discutere di diversi casi emergenziali che sono stati segnalati e che richiedono un intervento tempestivo, configurandosi emergenze abitative improcrastinabili.

In occasione di tale incontro si chiede altresì di esaminare la materia relativa agli alloggi popolari.

Nella certezza di trovare comune e condivisa sensibilita rispetto alla problematica evidenziata, si attende riscontro alla presente.

Si porgono i migliori saluti. Il consigliere comunale Francesca Menichino”

Nota inviata via pec

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Invitiamo tutti i cittadini a verificare le proprie bollette perché abbiamo riscontrato le seguenti generalizzate irregolarità:

-Errori nel calcolo dell’importo totale annuo (riportiamo la tabella di calcolo per le utenze domestiche approvata con apposita delibera di Consiglio Comunale n. 36 del 30 settembre 2014);

-Errori nel calcolo dell’importo addebitato nella bolletta di acconto e invitiamo i cittadini a confrontare i dati;

-Assoluta mancanza di trasparenza: non sono indicati gli elementi ( superficie dell’abitazione e numero di componenti del nucleo familiare ) che concorrono a formare la tariffa né è indicato il responsabile del procedimento;

-Mancato rispetto del regolamento TARI (approvato con delibera di Consiglio n.25 dell’8 agosto 2014) ed in particolare della norma dell’art. 14 che prevede l’esenzione dal pagamento per le persone assistite in modo permanente dal Comune o in situazioni di attestato disagio socio-economico: sappiamo invece che nell’invio delle bollette non si è tenuto conto di questa norma e i pagamenti sono stati richiesti anche a chi ha diritto all’esenzione.

Segnaliamo infine che non è stato rispettato nemmeno l’emendamento proposto dal M5S e approvato all’unanimità nella seduta dell’8 agosto (alleghiamo il testo) per imporre al funzionario responsabile l’obbligo informativo nei confronti del contribuente riguardo a tutte le misure agevolative relative al tributo: si trattava di dare ai cittadini la massima informazione riguardo alle possibilità di ottenere riduzioni e agevolazioni

Chiediamo al Sindaco di

- prendere atto della gravissima situazione che si è prodotta;

- di annullare con immediatezza l’invio della bolletta e procedere ad un nuovo e corretto calcolo;

- dare avviso pubblico dell’annullamento sul sito del Comune e con ogni mezzo ritenuto idoneo al fine di dare massima diffusione all’avviso e informare tutti i cittadini ;

- individuare con immediatezza la responsabilità del disservizio in capo all’assessore Tempo e/o in capo alla Segretaria Mercuri attualmente responsabile del Settore Tributi, addebitando a chi risulti responsabile le maggiori spese che deriveranno dalla situazione verificatasi, già onerosa per il Comune che affida in gestione esterna il calcolo e l’invio delle bollette alla società A.D.A. Informatica;

- di valutare l’opportunità di questo affidamento esterno del servizio che è costato Euro 9.357,12 più IVA con risultati altamente insoddisfacenti. Si fa presente peraltro che la somma è stata già liquidata con determina n.650 che si allega.

Produrremo apposito atto al protocollo del Comune e agli organi preposti al controllo, nella certezza che quanto accaduto testimonia che il nostro è in modo evidentissimo un comune allo sbando.

L’amministrazione è una cosa seria e non si può fare in modo così superficiale: ne prendano atto tanto il sindaco che l’assessore al bilancio e tributi Sergio Tempo, e rifletta quest’ultimo sull’opportunità o meno di occupare ancora un ruolo tanto delicato, rispetto al quale dopo i famosi refusi della Tasi si dimostra ancora una volta inadeguato.

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