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Perviene e pubblichiamo il seguente comunicato relativo alle notizie pubblicate dalla stampa locale sulla indagine dei vertici del consorzio Valle Lao accusati di maltrattamenti ai danni di due dirigenti

“In relazione ad una serie di notizie apparse sugli organi di stampa, avente quale titolo “Valle Lao, indagati i vertici”, è opportuno fare alcune precisazioni:

In primis si vuole precisare che il Commissario Straordinario, dott. Davide Gravina ed il Direttore Generale, dott. Pasquale Ruggiero, non sono difesi dall’avvocato d’ufficio ma dal proprio avvocato di fiducia e sono rammaricati che venga riportato, ancora, a difesa delle c.d. “parti offese”, il compianto avv. Agostino Fortunato.

​Certamente le condizioni dell’Ente, alla data di Commissariamento non erano ottimali, soprattutto in termini di produttività, di correttezza dell’azione amministrativa e di rispetto delle prerogative organizzative del datore di lavoro.

L’azione intrapresa, per la normalizzazione dell’Ente non è stata valutata positivamente dai due dirigenti, i quali ritenevano si potesse continuare a svolgere le attività consortili in maniera non conforme alle indicazioni del datore di lavoro, il quale deve agire (nel rispetto della legge) in difesa degli interessi dell’Ente e dei Consorziati.

​Il Commissario Straordinario ed il Direttore Generale dell’Ente si dicono, comunque, pienamente fiduciosi nell’operato della Magistratura Penale.

​Si precisa e si informa, altresì, che è stata convocata, in merito alla vicenda sopra esposta, una conferenza stampa per lunedì 20 gennaio 2014, alle ore 10.30, presso la sede dell'ente consortile di Scalea.”

Pubblicato in Alto Tirreno

Quello che vi proponiamo è sicuramente l’atto politico più importante del nuovo 2014. Un atto dal quale emergono distinte riflessioni:

-la prima e’ –ci sembra- che Mario Pizzino ( salvo che non si sia iscritto all’UDC) è diventato organico di una nuova e particolare posizione politica sovra partitica. Tutti per uno, uno per tutti!.

-la seconda è che la diversità di vedute ( non sappiamo bene quali) con “altri” colleghi di Giunta ha portato i “magnifici” quattro ad “un appoggio finalizzato all’approvazione di atti realmente utili allo sviluppo sociale, economico-turistico e culturale dell’intero comprensorio di Amantea, da perseguire anche attraverso il consolidamento dei rapporti con gli enti locali viciniori”.

-la terza è che questa Giunta dura( se dura) grazie alla presenza di Michele Vadacchino:

Ma ecco il comunicato stampa di ieri( pervenuto stamattina alle 00,22), e sul quale-ovviamente- ritorneremo:

“I Consiglieri comunali dell’UDC Pasquale Ruggiero, Biagio Miraglia e Gianfranco Suriano e il Consigliere Mario Pizzino con riferimento alla restituzione delle deleghe assessorili e consiliari ritengono opportuno chiarire alla cittadinanza i motivi di tale importante atto.

La decisione è scaturita a seguito di consistenti differenze di vedute con altri colleghi di maggioranza su atti fondamentali per il futuro della città. La posizione da noi assunta, è bene chiarire, è stata ponderata a lungo ed è scaturita dalla convinta consapevolezza che il ruolo di amministratore, in un momento difficile come quello attuale dal punto di vista istituzionale, economico e sociale, deve essere rivolto al bene della collettività, attraverso legittime azioni amministrative le più immediate possibili.

Per tali fondamentali ragioni, riteniamo di confermare in modo definitivo la decisione presa, offrendo, qualora richiesto, il nostro appoggio e contributo esterno al costituendo esecutivo guidato dall’amico e Sindaco f.f. Michele Vadacchino.

Va da se che il suddetto appoggio è finalizzato all’approvazione di atti realmente utili allo sviluppo sociale, economico-turistico e culturale dell’intero comprensorio di Amantea, da perseguire anche attraverso il consolidamento dei rapporti con gli enti locali viciniori.

In tal senso, riteniamo opportuno collaborare alla conclusione dell’iter di definizione del Piano Strutturale Associato; alla riorganizzazione degli Uffici comunali, a partire dal potenziamento dei Servizi Tributi, dei Servizi Sociali e dal trasferimento immediato del Comando della Polizia Municipale presso i locali del “Campus Temesa”, per come peraltro già deciso da tutta la maggioranza; alla conclusione immediata dell’iter per l’assegnazione dei lotti relativi al piano spiaggia; all’individuazione urgente di un’idonea forma di gestione del “Teatro Campus Temesa”, peraltro costato alla collettività milioni di euro e che non può essere gestito con le modalità attuali.

Tali importanti questioni devono trovare valide, adeguate e condivise soluzioni.

Infine, la decisione di continuare a sostenere l’attuale esecutivo, seppur tramite l’appoggio esterno, è stata presa anche per la vicinanza che ci lega all’amico Michele Vadacchino persona seria, moralmente valida e che in tanti anni di amministrazione ha dimostrato con i fatti di servire al meglio la nostra Città.

Auspichiamo vivamente, per il futuro, che tale nostro indirizzo sia condiviso da altri partiti, movimenti ed amici.

 I Consiglieri Comunali

Mario Pizzino

Pasquale Ruggiero

Biagio Miraglia

Gianfranco Suriano”

 

“O Roma o morte” è la frase che Giuseppe Garibaldi pronunciò per conquistare la Roma cattolica, sede del pontefice.

Possiamo richiamarla, quale esempio di fermezza e di decisionismo, in questa vicenda recentissima i cui echi sono ancora risonanti in quella che appare sempre più come una saga tutta politica, che ha visto la maggioranza, per la prima volta, frammentata e divisa al punto che……

Ma andiamo per ordine

“Game over” è stato il grido che ha scosso la mattinata di oggi 3 gennaio e che annunciava persino lieta la fine della attuale amministrazione, con gioia di qualcuno che non ce la fa più!

Ed infatti ieri sera la maggioranza era stata fino a tardi nella casa comunale per sciogliere il dilemma : si può o non si può stabilizzare? Ed ancora, si può o non si può prorogare il rapporto di lavoro dei vigili precari?

Due domande che osservano lo stesso problema e che hanno visto la giunta e l’amministrazione spaccata in due.

Da un lato coloro che avevano dubbi sulla legittimità della stabilizzazione e che almeno intendevano attendere la risposta della Funzione pubblica richiesta con nota protocollo 21202 del 23 dicembre 2013( sulla lettera si legge la data del 2032!), dall’altro coloro che hanno la certezza che si possa stabilizzare e prorogare il rapporto di lavoro dei vigili precari, poiché si tratta esclusivamente di una volontà politica stante la legge 125/2013.

Entrambe le posizioni si rifacevano al parere espresso dall’avvocata Chiara Gallo la quale, per evitare possibili azioni di responsabilità erariale a carico degli amministratori, suggeriva il ricorso al parere della funzione pubblica, pur evidenziando la inutilità del ricorso al parere stesso stante i tempi strettissimi( 31 dicembre 2013).

E poiché aveva vinto questa seconda posizione amministrativa,cioè quella della cautela( nel senso di maggiori approfondimenti e pareri) ecco la prova di forza.

Con odierni protocolli 66(Suriano), 68( ( Miraglia), 69 ( Ruggiero)e 70 (Pizzino) ecco la restituzione immediata ed irrevocabile delle deleghe speciali , giustificate dalla comune dichiarazione che “ A tale importante e definitiva determinazione lo scrivente è pervenuto dopo aver constatato che non sussistono più le condizioni di condivisione degli obiettivi politici-amministrativi che erano alla base di una proficua collaborazione nell’esclusivo interesse della comunità amministrata”.

Una anticipazione di una frattura insanabile tra i quattro e gli altri.

Esisteva una sola soluzione e cioè che “gli altri” facessero un passo indietro.

E così sono partite le telefonate tutte mirate a capire quello che prima non era stato capito o non si era voluto capire.

E la notizia è di questi istanti la giunta avrebbe deciso di dare avvio non solo al processo di stabilizzazione ma anche alla proroga del reincarico dei vigili precari .

Ed il parere della Funzione Pubblica? Non serve-si dice- la legge è chiarissima.

Pubblicato in Politica

Arriva oggi alle 11,44 il comunicato di Carratelli( anche LUI come l’amministrazione comunale, oltre al finanziamento pubblico ai giornali , invia le sue note in modo da permettere la vendita degli stessi)

Riteniamo( almeno questa volta ed in attesa di una decisione comune dei blog- se mai ci sarà-) di farne diffusione stante la importanza della querelle che divide chi prima era unito dalla stessa sorte politica in quello che fu il viaggio de La Primavera)

Lo facciamo con note minimali in attesa come detto di valutare eventuali altre forme di presentazione delle informazioni.

Certo non possiamo non notare almeno tre cose:

Così inizia il comunicato: “L'astio ed il livore che si riscontrano nella nota del 30.12.2013 del consigliere comunale Ruggiero, dimostra, se ancora ce ne fosse bisogno, il grave stato confusionale in cui versa l'amministrazione comunale e per la quale Ruggiero si è assunto il ruolo di difensore d'ufficio.

Non c'è nulla di strano, infatti, che una persona che ha subito un provvedimento così evidente e radicale, come la revoca delle deleghe, desideri conoscere quali siano le altrettanti evidenti motivazioni, sia per se stesso che per chiarezza verso la collettività.

Il goffo tentativo di screditarmi, nell'intento di dimostrare che siamo tutti uguali, è una cosa che mi lascia indifferente. “

La prima è l’uso del fioretto a fronte della sciabola(astio e livore!)

Poi continua:“Quanto riportato nella nota di Ruggiero sarà senz'altro argomento della prossima campagna elettorale”

La seconda è : Chi parlerà dal palco elettorale?  Forse Carratelli stesso che quindi anticipa un divorzio già nelle cose?

Infine conclude la nota: “Intanto chi vuole ,essendo pubblici, può accedere agli atti e trarne le proprie conclusioni. Antonio Carratelli Consigliere Comunale “.

La terza è la più rilevante.

-A chi mai è diretta? Ai consiglieri ( di maggioranza e di minoranza poco importa)?

-Alla cittadinanza?

-Ad altri da nominare?

-A quali atti di riferisce mai ?

-A che cosa sottende?

Senza fare retropensieri andreottiani del tipo “A pensar male si fa peccato ma spesso ci si indovina", che cosa vuole dire l’ex assessore “ di aspettarsi l'inaspettato per non avere sorprese"?. Quali? E quante? Ed a chi?

Ne riparleremo l’anno prossimo

Queste le prime parole di Pasquale Ruggiero nel suo comunicato stampa

“Leggo con particolare interesse la nota stampa del consigliere Carratelli con cui commenta la lettera di chiarimenti gentilmente inviatagli dal Sindaco f.f. e con cui esprime giudizi in merito all'operato dell'Assessore Suriano. La leggo con interesse e con sorpresa in verità, considerando che non mi ricordo l'ultimo suo intervento in Consiglio comunale.

            Provo a fare mente locale sugli interventi del sig. Carratelli in consiglio comunale …. nulla … e dei suoi contributi in maggioranza … nulla. Mi dispiace ma stento a credere che la nota stampa sia farina del suo sacco.

            Poche parole e molti fatti il consigliere: da assessore poca comunicazione, pochissima condivisione, molto rancore personale espresso con atti e con fatti, attivando ogni possibile ed inopportuna amicizia, a tutti i livelli, sempre contro qualcuno. Grandissima capacità di spesa delle risorse comunali senza gare pubbliche, centinaia e centinaia di migliaia di euro spesi a fare “rumore” d'estate.

            Per arrivare a fare le gare per le cooperative sociali, rinnovati in convenzioni dirette ormai di mese in mese su proposta dell'assessore al ramo (Carratelli), l'UDC ha dovuto minacciare di far mancare i numeri in Consiglio comunale. Queste sono le azioni amministrative che rappresentano trasparenza ed assicurano l'interesse per la comunità.

            “Di buone intenzioni è lastricata la via dell'inferno” caro Tonino. La trasparenza è un valore che si esprime con atti, fatti e comportamenti: non ricordo i tuoi in tal senso, sarei contento se mi aiutassi a ricordare.

            Accusare il Sindaco f.f. di scarsa chiarezza è poco credibile atteso che ancora, anche in questa nota, non hai fatto sapere se sei o non sei in maggioranza, se fai o non fa parte del gruppo comunale con Pizzino e Socievole, se vieni o non vieni in consiglio comunale: come dire ... vedere la pagliuzza … non distinguere la trave.

            Un assessore non può accusare pubblicamente e sulla stampa il Sindaco di fare confusione, di essere incapace ecc. L'azione nei confronti di Vadacchino è stata quantomeno “poco garbata” affermare che è stata “poco istituzionale” è pleonastico. Non è l'assessore che sfiducia il Sindaco è esattamente il contrario, mi dispiace che Tonino non lo sapeva: c'è sempre tempo per imparare. Di queste lezioni bisognerebbe farne tesoro … ed invece!

            Fu proprio Suriano, allora capogruppo dell'UDC, a chiedere a Carratelli, in una riunione di maggioranza, di scusarsi per le parole usate (anche sulla stampa) nei confronti del Sindaco f.f. e non tanto per il suo dissenso sulla delibera. Sarebbero bastate poche righe pubbliche. Se ricorda bene, Carratelli, vedrà che io da assessore non firmavo mai le delibere con cui si spendevano centinaia e centinaia di migliaia di euro nei “programmi estivi” e nei “capodanni” nei suoi tempi d'oro. Chiaro e fermo dissenso per le risorse dilapidate espresso all'interno della Giunta e della maggioranza.

            Non mi pare di avere accusato nessuno pubblicamente di incredibili sprechi senza alcun beneficio di medio – lungo periodo, senza una politica per il turismo, senza almeno una parvenza di politica espressa e/o condivisa, oppure semplicemente condivisibile.

            In qualità di capogruppo dell'UDC intendo invitare l'amico Carratelli a non esercitare azioni di “lesa maestà” a seguito del conferimento delle “sue” deleghe ad altro consigliere, di non preoccuparsi dell'operato dell'assessore Suriano: anche Tonino conosce la correttezza, l'onestà, la caparbietà e le capacità amministrative di Gianfranco. In quanto al rientro delle dimissioni di Suriano avrò modo di esplicitarne ancora meglio le ragioni, che vanno ben oltre ciò che è stato scritto: basti sapere che io, Miraglia e lo stesso Sindaco f.f. eravamo pronti alle dimissioni (da consigliere comunale) se Suriano non rientrava.

            In attesa di sapere a quale parte del Consiglio comunale (maggioranza o minoranza) ed in quale gruppo del Consiglio comunale deve essere registrato il consigliere Carratelli, invito tutti a non perdere questi mesi d'amministrazione: è possibile raggiungere importanti obiettivi per la Città che non vuole più attendere.

            Il Capogruppo dell'UDC in seno al Comune di Amantea - dott. Pasquale Ruggiero

Pubblicato in Politica

Se l’UDC ha problemi a livello regionale, in particolare dopo la espulsione di Tassone e la uscita dei fratelli Occhiuto, certamente non li ha a livello locale.

Ad Amantea, infatti, l’UDC è il primo partito, rappresentato come è da ben 4 consiglieri uniti in un gruppo forte e compatto, come dimostrato dalla dichiarazione di Pasquale Ruggiero

Parliamo di un quarto dell’intero consiglio comunale, di più di un terzo della maggioranza consiliare, ed ancora di un gruppo che contiene al suo interno il sindaco facente funzione. Non poco.

Non poco, in particolare rispetto ad un PD spaccato i vari tronconi e che alle prossime consultazioni si troverà certamente diviso.

Per non parlare dell’ex PDL, ora FI e NCD, che annovera suoi uomini sia dentro che fuori della maggioranza.

Insomma l’UDC sembra essere l’elemento più solido di una compagine frastagliata e che oggi manca del suo fautore e garante politico.

E questa consapevolezza che ha indotto Ruggiero a dichiarare che se Suriano vuole….lui sarà il suo mentore, il suo tutore.

Notiamo così che, intanto, Ruggiero non ha velleità di candidature a sindaco.

Scopriamo, poi, che se anche Vadacchino intendesse ricandidarsi certamente non potrà essere il candidato sindaco .

Una bella mossa politica.

Far defilare Vadacchino, infatti, significa lasciare spazio a Marcello Socievole nel ruolo di Vicesindaco e dare a Campora SG una sua forte espressione . Ma, ed insieme, significa escludere dalla candidatura a primo cittadino sia Mazzei che la Sabatino, creando così le condizioni di pace politica tra le varie espressioni residue della primavera di Tonnara.

Bella mossa . Anche perchè Gianfranco Suriano è un “simil lettiano”, che addolcisce e giustifica ogni cosa, e che è pronto, cioè, a ridurre i fatti negativi della pubblica amministrazione ai momenti grigi o neri , ma ordinari, della vita di una città. Niente di più. E soprattutto senza che nessuno abbia mai la benché minima responsabilità. Insomma l’uomo giusto per i momenti difficili della prossima campagna elettorale.

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