Andrea Marchese
Tecnico Informatico. Vivo e lavoro a Reggio Emilia, dove tento di costruire un futuro familiare e professionale.
Appassionato di Informatica e Tecnologia, amo e non dimentico il mio paese, Amantea, il mare e tutti gli amici e non, conosciuti ed incontrati durante il mio percorso di vita.
Ex collaboratore di "Calabria Ora" e de "La Provincia Cosentina".
Realizzatore, Webmaster e Giornalista (con il poco tempo rimasto) del portale TirrenoNews.Info (già Amantea.Net).
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Assolto Franco La Rupa: “Il fatto non sussiste”
Venerdì, 04 Gennaio 2013 23:22 Pubblicato in Comunicati - Sport - Giudiziaria
Era stato accusato di falso materiale in atti pubblici e di contraffazione di impronte di pubblica certificazione, ma i giudici del Tribunale di Paola lo hanno assolto perché il fatto non sussiste.
La Rupa è stato difeso dall’avvocato Guido Siciliano il quale ha commentato la sentenza affermando che “Vince la giustizia e viene ristabilita la verità dei fatti”.
Una storia era iniziata il 2007, cinque anni fa.
Tutto era partito da un ricorso ad una sentenza. Un ricorso che aveva come presupposto un parere legale emanato da un legale e consegnato all’ente locale.
Ma la Procura di Paola sospettò che il documento fosse falso e procedette al sequestro del registro di protocollo.
La Procura riteneva,infatti, che il documento non fosse stato prodotto e presentato contestualmente agli altri.
Poi i numerosi testi della difesa hanno confermato, al contrario, che il parere era stato da loro letto già agli inizi del 2005. Anzi il vicesindaco GB Morelli, che aveva sostituito la Rupa candidato alle regionali, dichiarò che il documento aveva perfino orientato la sua funzione amministrativa.
La questione veniva così affidata al parere di un perito calligrafo di parte che riconobbe la calligrafia del protocollista chiarendo i suoi dubbi. Ed analogo risultato fu quello della perita calligrafa del tribunale.
A fronte di tali testimonianze e di tali risultati periziali ai giudici non è rimasto che assolvere l’ex sindaco e dichiarare appunto la inesistenza del fatto contestato dal PM nel 2007.
Scarsa l’affluenza rispetto alle primarie, seppur in linea con quella nazionale
Sorprendenti i risultati
Ricordiamo che i candidati maschili erano:
Luigi Guglielmelli ex segretario regionale dei giovani democratici: VOTI NP;
-Franco Laratta, deputato: VOTI 136
-Mario Maiolo, consigliere regionale; VOTI 68;
-Giovanni Manoccio sindaco Acquaformosa VOTI NP;
-Ernesto Magorno, sindaco di Diamante VOTI 156;
-Giuseppe Terranova Dirigente PD: VOTI NP
-Bruno Villella ex coordinatore provinciale del PD: VOTI 78
Mentre nella lista femminile erano rimaste
-Enza Bruno Bossio: VOTI 93;
-Valeria Capalbo: VOTI 96
-Stefania Covello: VOTI 244
-Daniela De Marco: VOTI NP
Altissimo il voto di Stefania Covello ( 244)che ottiene più voti di tutte le altre candidate femminili.
Sorprendente il risultato di Ernesto Magorno (156) che supera perfino Franco Laratta (136)
Nota stampa in difesa dell’assessore Sergio Tempo
Venerdì, 04 Gennaio 2013 21:21 Pubblicato in Politica
Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota stampa dell’Amministrazione comunale
“Il sindaco Francesco Tonnara e l’amministrazione comunale esprimono solidarietà e vicinanza all’assessore Sergio Tempo, destinatario di attacchi virulenti e di richieste strumentali di dimissioni. Le critiche dei giorni scorsi e le accuse mosse sul suo operato si commentano da sole. Rispondono alla logica perversa del propagandismo di bassa lega e diventano inqualificabili quando scadono sul piano personale. Ci dispiace davvero che qualcuno, dai collaudati banchi della minoranza, anziché contribuire con proposte ed idee al governo della città approfitti del delicato momento di crisi per colpire un nostro assessore e di riflesso tutta l’amministrazione.
Quando “il pensare” viene sopraffatto da rancori e livore, non si è mai obiettivi. Il consigliere Rubino, nelle sue goffe reprimende, dimentica troppe cose:
a) Il Comune di Amantea non è in stato di dissesto, e pertanto non ha necessità alcuna di ricorrere a misure straordinarie. E’ questa la prima verità certificata dalla Corte dei Conti. Rubino, invece, nei suoi interventi sulla stampa ipotizzava il dissesto “dietro l’angolo”, aspettando con impazienza addirittura lo scioglimento del Consiglio comunale;
b) Il Comune di Amantea si trova nella difficile situazione finanziaria che attanaglia e accomuna il 95% dei comuni calabresi;
c) Il Comune di Amantea ha capacità e progetti in grado di superare questo momento assai delicato, perché il debito certificato - che si riferisce quasi esclusivamente al costo dello smaltimento dei rifiuti e dell’approvvigionamento idrico, e non assolutamente a spese “pazze” – è di gran lunga inferiore ai crediti da riscuotere;
d) Il Consiglio di Stato ha annullato lo scioglimento del Comune di Amantea e agli amministratori è stato riconosciuto – caso unico in Italia – il risarcimento dei danni morali. Queste sono le verità che il consigliere Rubino trascura, e lo fa di proposito. Il resto sono chiacchiere da “bar dello sport” che caratterizzano, se ancora ce ne fosse bisogno, una maniera di fare politica di basso profilo e del tutto inconcludente.
L’assessore Tempo non ha assolutamente bisogno di difese d’ufficio; è un professionista serio che mette capacità e competenze al servizio del paese e della collettività. All’amico Sergio va la nostra stima e la fiducia per il lavoro che svolge in un settore delicato e assai complesso qual è quello del bilancio e del contenzioso, che ovviamente continuerà a guidare con l’impegno e la dedizione di sempre.