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Acquappesa: Cade un enorme masso sulla statale 18

Martedì, 19 Febbraio 2013 11:10 Pubblicato in Alto Tirreno

Lassù qualcuno ci ama. Parafrasiamo il titolo del vecchio film che parla del campione di boxe italo americano Rocky Graziano. Ma ne vale la pena. Un enorme masso è caduto dalla collina fermandosi in mezzo alla statale 18 dopo aver divelto la rete metallica di protezione da tempo impiantata. Un masso enorme che avrebbe distrutto qualsiasi mezzo ne fosse stato travolto, uccidendo chiunque si fosse trovato a passare.

 

Errata corrige: Erroneamente abbiamo scritto del masso caduto a Coreca, mentre il masso in questione riguarda il tratto di strada statale di Acquappesa.  Ringraziamo Luca Furgione per l'aiuto profuso nella verifica dell'errore.

 

 Di seguito il link del video: https://www.youtube.com/watch?v=a_hUcVVRYaY

Nel 2011 si è fusa con la British Airways. Ma non è bastato perché la compagnia nei primi 9 mesi del 2012 ha avuto una perdita di 262 milioni di euro.

Da qui il piano di riduzioni che prevede circa 3800 licenziamenti( circa il 20%) e la riduzione dei salari per i restanti dipendenti

La conseguenza è che i 20mila dipendenti della compagnia aerea spagnola Iberia hanno iniziato oggi uno sciopero di cinque giorni, fino a venerdì 22 febbraio.

Altri due blocchi di sciopero sono astati annunciati tra il 4 e l'8 marzo e tra il 18 e il 22 marzo. Secondo gli analisti gli scioperi costeranno alla compagnia tra i 50 e i 100 milioni di euro.

Solo per la giornata di oggi,infatti, è prevista la cancellazione di 236 voli. In totale nei cinque giorni saranno oltre 1220 i voli cancellati (il 40% di quelli previsti) di cui 415 di Iberia. Interessati circa 70.000 passeggeri.

La protesta infatti avrà conseguenze anche sui voli di altre compagnie, come Vueling, Iberia Express e Air Nostrum, che usufruiscono dei servizi a terra di Iberia, riporta El Pais.

Violenti scontri a Madrid tra polizia e lavoratori di Iberia. I tafferugli si sono registrati intorno alle 14:00. Tra i manifestanti in molti si sono presentati ai cancelli dell'aeroporto con bandiere e striscioni . Massiccio anche lo schieramento di forze dell'ordine, che alla fine ha dovuto cedere lasciando irrompere la folla nello scalo.

Cosenza. «Chiediamo al governo di avviare un'indagine ministeriale per far luce sul caso delle ingenti risorse finanziarie dell'Asp di Cosenza transitate in Svizzera. Si tratta di alcune transazioni compiute nell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza nel 2010. Riguardano un vecchio debito milionario dell’Asp nei confronti di alcune cliniche del Tirreno cosentino. I tassi di interesse vennero fissati al 30% e oltre».

Il deputato del Pd, Franco Laratta, non demorde e vuole chiarezza. Dopo la Cgil interviene anche Laratta sulla transazione che ha svuotato i conti della sanità cosentina.

Secondo Laratta la verità deve venire a galla e questa vicenda « non può rimanere nell'oscurità più totale».

La storia è quella della Sifin una finanziaria che aveva rilevato le somme dalle cliniche private del Tirreno.

Ma poi ce n’è un’altra per fondi trasferiti in Svizzera, a Roveredo ed a favore di società anonima. Quest’ultima negoziazione risalirebbe al dicembre 2010 e sarebbe in sostanza una rinegoziazione del credito di Sifin, firmata dall'allora commissario straordinario dell'Asp, Franco Maria De Rose, che ha ridefinito la rateizzazione ma comportato un maggior esborso di tre milioni di euro per le casse pubbliche.

Ed è su questo aspetto che interviene Laratta.

Ma se suona a destra uno squillo di tromba a sinistra risponde uno squillo.

Ed il Pdl cosentino che, invita la magistratura a fare chiarezza «a tutti i livelli», “indirizza” l'eventuale inchiesta nell'ambito della passata gestione dell'Asp: «L’accordo, cioè la rateizzazione di un debito operata con la società lombarda, è stato fatto durante la gestione del dottor Franco Petramala», fanno sapere i berluscones bruzi.

Non sarebbe certamente un male sapere la verità ed i relativi responsabili.

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