L’estate è la stagione preferita dai ladri degli appartamenti. Alcuni consigli utili per non avere brutte sorprese al ritorno dalle vacanze.
Incoronato (Vibo Valentia): ”Evitiamo selfie e foto sui social in tempo reale, sono un segnale allettante per i malintenzionati”.
Se da una parte Agosto è il mese prediletto per andare in vacanza, (il 65% sceglie il mare), e - mai come quest’anno, causa lockdown e coprifuoco, gli italiani non vedono l’ora di stare all’aria aperta - dall’altra rimane la preoccupazione di lasciare la propria abitazione vuota, alla mercè dei malintenzionati. E ne hanno ben ragione, sono, infatti, i mesi estivi quelli più pericolosi, dove si moltiplicano i furti negli appartamenti. I ladri, poi, oggi sfruttano tutte le tecnologie a disposizione, perfino i droni, per verificare, innanzitutto, se non c’è nessuno in casa e, poi, da quale parte provare ad entrare senza essere visti.
“Una delle prime regole è quella di evitare di postare sui social una bella foto in costume da bagno o un selfie davanti ad un monumento famoso – ha affermato Roberto Incoronato, presidente provinciale di Vibo Valentia della Fenailp, Federazione Nazionale Autonoma Imprenditori e Liberi Professionisti. Anche se la tentazione è forte dobbiamo considerare che questo semplice scatto rappresenta un segnale allettante per i malintenzionati perché costituisce la prova provata che siamo assenti da casa. Anche per questo motivo è meglio non accettare l’amicizia di perfetti sconosciuti solo per aumentare i propri follower. Aspettiamo il nostro rientro per condividere i momenti più belli della vacanza”.
Tra i consueti accorgimenti, quando si passa un periodo lontani dalla propria abitazione, è quello di chiedere ad un vicino o ad una persona fidata di ritirare la posta o di srotolare lo zerbino.
“Le Forze dell’Ordine svolgono egregiamente il proprio lavoro – ha concluso Incoronato – ma è proprio in questo periodo che hanno la necessità di essere più vigili ed attenti. Per combattere il crimine, ad esempio, potrebbero dotarsi degli stessi strumenti, come i droni, ma è importante che gli Enti preposti mettano a loro disposizione maggiori risorse. A causa della pandemia da Covid-19, infatti, abbiamo a casa preziosi computer e strumenti informatici che fanno gola ai ladri perché facilmente rivendibili”.
L’ultimo consiglio è quello più noto ma, certamente, più efficace: prestare la massima attenzione a rumori o persone sospette nei paraggi delle abitazioni, ed avvertire immediatamente le Forze dell’Ordine al minimo sospetto. Nessun antifurto di ultima generazione può competere con la nostra vista ed il nostro udito, soprattutto, se si ha la paura di trovarsi uno sconosciuto sull’uscio di casa.
Roberto Incoronato
presidente provinciale di Vibo Valentia della Fenailp