“Un duro colpo alla corruzione ed al malaffare tra esponenti della Pubblica Amministrazione locale e dell’imprenditoria è stato inferto congiuntamente dalla Guardia di Finanza, dalla Polizia e dai Carabinieri. Scoperto un collaudato sistema corruttivo: imprenditori “amici”, grazie all’aiuto di dirigenti e tecnici comunali riuscivano ad avere ‘canali privilegiati’, bypassando le norme che regolano gli appalti pubblici ed eludendo i controlli.”
Tormentato dagl'incubi saltai giù dal letto in preda a sudori freddi, mi infilai i pantaloni della tuta e corsiterrazzo. L'aria era frizzante e profumata di primavera inoltrata, in lontananza cani ululavano ad una luna a metà, e la rugiada sui mattonibagnava la pianta dei nudi piedi, regalando un brivido freddo alle caviglie. Erano le quattro del mattino e una musica degli anni sessanta continuava ad andare, più lievemente, ma andava. L’Ulisse non si sentiva.
Da non molto lontano, una voce proveniente daAmantea, mi raccontava una storia moderna. Anzi, modernissima ed antica allo stesso tempo. Antica, perché questa Terra, dopo gli splendori della Magna Grecia, avevasubito il costante dominio visigoto. Moderna, perché completamente figlia di quest’epoca disgraziata ed annichilita.
La voce mi arrivava da qualche luogo nascosto e, in quella quasi albaera venuta fuori quasi di getto, senza una specifica ragione, perché la sua pazienza, nei confronti di tutti coloro a cui era rivolta,era finita.
Parlava a tutti, ai cittadini di Amantea e della Calabria, dal Pollino allo Stretto.
“Il pensiero soggettivo del benpensante è un pensiero inutile finché resta un pensiero soggettivamente pensato, nutrito e, nel giro degli amici e dei conoscenti, limitatamente espresso e condiviso. È solamente melassa, è un livore, un borbottio, un’ebollizione di cattivi umori che contribuisce a rendere l’aria che si respira ancora più pesante e cattiva, perché ragionandoci sopra, chi più sa e più vede, se poi non muove un dito per cambiare le cose, offre agli altri solo l’occasione di accorgersi dei mucchi di merda che non aveva ancora notato.
Ciò che oggi mi preme è mettere in mostra la condotta di una intera città. Sono cosciente, come mi è stato più volte ricordato, che le parole che indirizzo a Voi tutti, Cittadini di Amantea e della Calabria, servono a molto poco. Ciononostante, vi incito ad avere Coraggio, nel liberarvi dalla cappa dei soliti noti, che un tempo vi promettevano pane e lavoro al costo della perdita della vostra libertà.
Liberatevi da persone che non sanno cos’è la dignità, l’onestà e il lavoro. Da sempre, l’unico loro sforzo, che si tramandano da padre in figlio, è fare il “politico” con la “p” molto minuscola.”
Una enorme fatica non vale un fico secco se non porta al raggiungimento di risultati.Sì, sono riusciti a creare una loro professione. Sono riusciti a creare una generazione di governanti ereditieri. I violini e i loro consociati orchestrali, succhiano alla mammella pubblica già da oltre mezzo secolo e non intendono mollarla.
Una voce, a GelTarik