Ci risiamo! I piromani sono tornati. Al caldo torrido di questi ultimi giorni ci mancavano gli incendi estivi. Non potevano mancare. Ed ecco che questi cattivi piromani anche quest’anno come hanno agito nel 2019 e nel 2021 hanno “appiccicato” il fuoco agendo indisturbati ad Amantea. Le fiamme hanno divorato tanti ettari di terreno in località nei pressi del Castello, creando serie difficoltà non solo agli automobilisti che circolavano sulla Statale 278 di Potame, ma anche agli abitanti del centro storico di questa bellissima e rinomata località marinara del basso tirreno cosentino. Son dovuti intervenire finanche i Vigili del Fuoco che hanno tentato di domare le fiamme che hanno interessato una vasta area ricoperta da sterpaglie. Il fumo acre e pungente ha costretto la popolazione a chiudere porte e finestre. La fuliggine ha coperto, strade, case e veicoli. C’era stamattina anche sulla spiaggia e sul lungomare. Le fiamme si vedevano anche da San Pietro in Amantea e hanno divorato tutto quello che hanno incontrato intorno ai ruderi del rinomato Castello e intorno alla Torre e tutte le sterpaglie del pianoro su cui sorge l’antica roccaforte. Le fiamme hanno lambito lentamente tutte le abitazioni che si trovano a ridosso della chiesa del Carmine. Prima le bombe e le mine dei Francesi, poi il completo abbandono e ora finanche gli incendi. Questo rudere maestoso che domina la collina a strapiombo sul mare ora appare bruttissimo. Quel verde che circondava il Castello è stato completamente bruciato e la collinetta ora tutta nera ci addolora e ci rattrista.