
Tutto inizia con l’annuncio del Sindaco di Amantea Mario Pizzino della convenzione con l’Associazione “Opera Sociale Charitas –Lux Mundo. Un affidamento senza bando che scadeva il 31 dicembre 2018 , salvo la possibilità, di proroga annuale.
Stranamente, a maggio 2018 il Comune pubblica una manifestazione d’interesse per l’affidamento dei servizi della biblioteca. Insomma, durante l’anno in corso di un affidamento già fatto.
Uno potrebbe argomentare “hanno tolto l’incarico perché i servizi non sono partiti”. Va bene. Però non è stato annunciato il ritiro dell’incarico e c’è altro da dire:
La nuova convenzione, con l'Associazione Culturale Mediterranea (composta da Enrico Baldacchino ed Eugenio Bruni), inizia il primo febbraio 2019, con un grande annuncio (con foto).
Nove mesi dopo, anche questa convenzione è rimasta congelata nel nulla. Ma non per questo si è fatta una nuova manifestazione d’interesse.
La cosa strana è che questa Associazione Mediterranea non si è mai vista attiva operare in paese. Il Comune ha chiesto pochissimi requisiti e non si capisce in base a cosa abbia scelto.
Tra le giustificazioni ingiustificabili del Sindaco c'è che il padre Enrico Baldacchino, sostenitore del PD locale, è stato funzionario bibliotecario dell'Ente locale. Se questo non è ragionare in base a nepotismo, non so cosa sia.
E rimangono altre perplessità in questa Biblioteca annunciata cinque volte dalla stessa amministrazione: da dove vengono i €20.000 che si stanno promettendo?
Spero non vengano dai fondi per l’integrazione dei rifugiati né dalla tassa di soggiorno. Perché la prima ipotesi sarebbe contraria alle regole el Ministero dell’Interno benché immorale visto l’indifferenza con cui questa Amministrazione tratta i rifugiati (la mia associazione ha regalato una piccola biblioteca ai ragazzi del centro senza fuffa); e la seconda sarebbe uno schiaffo ai commercianti e le associazioni che hanno chiesto supporto sia per il decoro urbano che per l’organizzazione di un calendario estivo in condizioni.
Settimana scorsa, hanno annunciato ancora una volta che la Biblioteca riaprirà a breve e il comitato scientifico di questo progetto non include nessun ventenne né trentenne e nessuna donna. Insomma, nessun giovane con un ruolo decisionale per questo comitato. Hanno deciso i nomi al chiuso, senza cercare una partecipazione collettiva e senza guardare le forze giovani dell'associazionismo locale.
Io spero di sbagliarmi ma in questi due anni ho solo visto proclami e pochi fatti, e mi sembra azzardato promettere una biblioteca aperta ogni giorno affidata ad una associazione che non ha il CV per gestirla.
Sperando che le forze politiche di opposizione si sveglino ed esigano chiarezza su questa storia piena di false speranze, io continuo ad informare sui fatti. Sperando che il Partito Democratico di Amantea trovi il coraggio per incontrare la cittadinanza in piazza, con un dialogo dove chiarisca senza tanti giri di parole questa situazione bizarra.
Giulio Vita
Director of La Guarimba
Cultural Manage
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Primo Piano
Finalmente una buona notizia.
Dopo anni di chiusura della biblioteca civica ecco che arriva la bella notizia della sua riapertura.
Lo comunica il sindaco Mario Pizzino che ha sottoscritto oggi, subito dopo il consiglio comunale , il contratto di servizio con l'Associazione Culturale Mediterranea, rappresentata dal Presidente Eugenio Bruni
Il contratto prevede l'affidamento del servizio di gestione della Biblioteca Comunale.
Presenti alla stipula anche il presidente del Consiglio Comunale delegato alla Cultura ed all’ associazionismo ed il signor Enrico Baldacchino, figlio d'arte, essendo stato il papà funzionario bibliotecario dell’ Ente locale.
Il servizio sarà garantito a decorrere dal 1 febbraio 2019 tramite i soci volontari e/o persone incaricate
Essi provvederanno all'apertura ed alla chiusura della biblioteca , alle operazioni di prestito librario, alla gestione dell'inventario, all’attività di consultazione in loco del materiale disponibile ed alla fruizione delle apparecchiature informatiche eventualmente presenti, nonché alla catalogazione ed allestimento degli spazi della biblioteca, alla promozione ed organizzazione di eventi culturali e/o a rilevanza sociale, alla facilitazione dell'accesso ai servizi bibliotecari agli studenti ed alle persone particolarmente bisognose ed ogni altro servizio affine e connesso.
L’importanza della biblioteca è innegabile: è un luogo di incontro e di conoscenza, di studio, ma anche di svago.
E soprattutto è luogo democratico, dove chiunque può accedere ai libri e alla lettura e ai suoi benefici.
La biblioteca deve essere vista come l’ultimo luogo di condivisione libero e gratuito, e soprattutto quale strumento di integrazione.
Un dono alla città ma soprattutto a chi come la Sig.ra Sicoli ha manifestato la sua volontà ad omaggiare l'Ente comune di oltre 6000 volumi, affermando: "se fosse un solo ragazzo all'anno ad essere illuminato da un libro, la funzione sarebbe assolta".
La biblioteca sarà aperta nei locali del Campus.
Appena diffusa la notizia il filosofo greco antico Diogene di Sinope che venne ad Amantea alla ricerca della biblioteca ci ha manifestato la sua viva soddisfazione e formulato gli auguri alla associazione culturale mediterranea.
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