Stamattina due auto dei carabinieri e due auto della Guardia di Finanza, di cui una con cani antidroga, sono andate al Polo scolastico per effettuare un controllo antidroga.
Continua in sostanza il ferreo controllo della intera città di Amantea nella quale sono state eseguite decine e decine di perquisizioni di abitazioni e di esercizi commerciali.
Anche in questo caso vige il massimo riserbo.
Nulla è stato dato di sapere.
Ma nulla è bene si sappia, sintanto non si stringa definitivamente il cerchio intorno allo spaccio di droga che distrugge tanti giovani e le loro famiglie
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Solo voci. Tante in verità.
Niente di ufficiale.
Nessun comunicato.
Non ne parla la provincia.
Non ne parla il Liceo.
Non ne parla il comune e per esso l’assessore competente.
Non ne parlano gli organi di rappresentanza degli studenti e delle loro famiglie.
Tutto celato.
Eppure due aule sono state inibite all’uso.
Sembra che tanto sia stato disposto dai Vigili del Fuoco dopo un sopralluogo.
E meno male che ci sono i Vigili del Fuoco!.
Strano che non siano intervenuti i tecnici dell’ente provincia proprietario dello stabile.
Certo che se fossero intervenuti senza emanare alcun nota sarebbe gravissimo , una vera e propria lesione alla democrazia!
In verità ci dicono che cautelativamente erano stati i dirigenti a inibire l’uso di una aula( prima) e di quella sottostante dopo.
Niente sulla natura dei danni rilevati
Purtroppo questo silenzio non fa che aumentare la circolazione di notizie, alcune forse infondate e che trovano origine proprio nella mancata comunicazione istituzionale, una mancanza incomprensibile ed ingiustificata.
Ovviamente restiamo pronti a pubblicare qualsiasi comunicazione ci sarà inviata!
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Primo Piano
Il nostro appello personale diretto all’avvocato Graziano Di Natale presidente ff della provincia di Cosenza ha colto nel segno ed anche come sito gli diciamo grazie per la sua attenzione , per la sua sensibilità e per la pronta risposta alle necessità degli studenti.
Si tratta di una vittoria della democrazia fortemente cercata dai ragazzi del Polo dei quali siamo stati semplicemente la voce che ha ampliato le loro lamentele e quelle dei loro genitori che ci hanno espresso la propria solidarietà.
Il Presidente della Provincia di Cosenza, Avv. Graziano Di Natale, ha dato mandato al Dirigente del Settore Edilizia Scolastica della Provincia, Arch. Gianfranco Leonetti, di autorizzare la società Gemmo – che si occupa dell'erogazione del servizio e della manutenzione dell'impianto di riscaldamento della scuola – di aumentare sia la temperatura dei caloriferi sia la durata in ore dell'erogazione del servizio stesso.
Operazione questa già avvenuta e in atto, a regime, già da lunedì scorso.
Domattina il capo di Gabinetto della Provincia di Cosenza, dott. Domenico Abramo – unitamente al Responsabile del Servizio Patrimonio e al Dirigente del Settore Edilizia Scolastica dell'Ente – sarà presente nella Scuola amanteana per accertare da dove derivino i disagi manifestati, di cui la Provincia di Cosenza è venuta a conoscenza solo attraverso l'informazione web.
Di questo sopralluogo è già stato avvisato telefonicamente il dirigente del Polo Scolastico di Amantea.
«Siamo a disposizione – ha affermato il Presidente Di Natale – per risolvere un problema di cui mi sono fatto già carico, attraverso l'aumento delle ore di erogazione del servizio di riscaldamento e dell'aumento della temperatura dei caloriferi, in tutte le scuole di nostra competenza.
Se ci dovessero essere altri problemi che recano disagio agli studenti del Polo Scolastico di Amantea, siamo pronti ad affrontarli e a risolverli in tempi brevi.
Domani sarà presente sul posto il Capo di Gabinetto della Provincia, dott. Domenico Abramo, che verificherà di persona avvalendosi della consulenza del Responsabile del Servizio Patrimonio e del Dirigente del Settore Edilizia Scolastica dell'Ente per darmi un quadro completo ed esaustivo della intera vicenda e per individuare le linee d'intervento risolutive»
Domani i ragazzi avranno la riprova che la buona politica e la buona amministrazione ancora esistono e si spera siano capaci di trovare soluzione ai bisogni dei cittadini, nel caso gli studenti.
Ed insieme la certezza che la democrazia deve essere cercata con forza, anche domani per il loro domani.
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Stamattina siamo stati sensibilizzati da alcuni studenti dl “Polo scolastico” sulla difficoltà che incontrano a studiare in ambienti più che freddi. Li ringraziamo per offrirci la possibilità di essere la loro voce.
La prima foto, quella del termostato, ne è la palese dimostrazione.
La temperatura è sui 12 gradi, quando, per legge non dovrebbe essere di 20° con una oscillazione di +/- 2 gradi e quindi, comunque, non inferiore a 18°e non superiore a 22°!
Intanto registriamo che il preside pur informato dei fatti avrebbe solo invitato l’ente provincia a dare soluzione al problema, di fatto facendo continuare le attività didattiche anche per coloro che sono costretti a farlo in ambienti malsani, come sono da giudicare malsani quelli nei quali si è costretti a vivere con cappello e cappotto a soli 12 gradi centigradi!.
Ci chiediamo come mai i docenti che vivono anche loro questa inaccettabile situazione, non reagiscano, educando, così, i propri studenti al rispetto della scuola, certo, ma anche al rispetto delle proprie persone e del diritto alla salute.
Se i ragazzi cadono malati e mancano a scuola per giorni è forse un fatto accettabile?
Ed in questa ottica non vorremmo che i dirigenti scolastici, che a quanto ci dicono hanno accettato di far usare aule improprie per gli studenti dell’ITC( aule dove mancherebbero perfino i termosifoni), e che accettano, come logiche e giustificate le assenze dei ragazzi quando nevica ed i trasporti sono difficili, se non impossibili, chiedano, poi, la presenza dei genitori per giustificare assenze determinate dal freddo polare e dalla inidoneità delle aule.
Della serie cioè #invece di giustificarsi la scuola, si pretende la giustificazione dell’esercizio del diritto alla tutela della propria salute#
Ai dirigenti ricordiamo che la sentenza della Corte di Cassazione - Sezione Lavoro, n 6631 del 1 aprile 2015, n. 6631 stabilisce che “ nei confronti del datore di lavoro esiste un preciso obbligo di tutelare la salute psico-fisica dei prestatori di lavoro e di assicurare che i locali dell’azienda siano in condizioni tali da permettere agli stessi di adempiere le prestazioni contrattuali cui sono obbligati, non subendo nocumento alla propria salute” e che sia gli studenti che gli insegnanti “ se il datore di lavoro non garantisce un ambiente di lavoro salubre e tale da non recar danno alla salute dei lavoratori, questi sono legittimati ad astenersi dall’eseguire le proprie mansioni e a ottenere comunque la retribuzione dovuta”
E’ anche vero che nel Polo scolastico di Amantea siamo al paradosso perché ci dicono che il governo dei termosifoni che funzionano è effettuato da una ditta di Padova che solo dopo forti lamentele ha acceso i riscaldamenti dalle 7,30 alle 12.00.
Anzi ci viene detto che nel mese di novembre i ragazzi dovevano aprire le finestre per la temperatura eccessiva dovuta, evidentemente, alla differente longitudine tra Amantea e Padova ed alle differenti temperature!
Né possono essere portate giustificazioni del tipo “ abbiamo fornito stufe ad olio” perché se fossero sufficienti le avremmo in ogni scuola italiana!
Quello che fa poi rabbia è che non solo gli impiegati comunali sono di serie A( quelli che hanno stanze riscaldate) e di serie B( quelli senza riscaldamento) ma anche gli studenti del Polo scolastico , polo che per alcuni diventa Polo Nord. E queste differenze sono inaccettabili!
Chiediamo al presidente pro tempore della Provincia, avvocato Graziano di Natale, di cui conosciamo la sensibilità umana, di fare qualcosa, anche semplicemente di venire ad Amantea a mostrare la propria solidarietà.
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Nello scorso mese di maggio raccoglievamo le dimostrazioni di alcuni studenti, soprattutto pendolari del Polo Scolastico, che ci palesavano le loro preoccupazioni riguardo alla scarsa presenza di pensiline adeguate all’alto numero di alunni che raggiungono giornalmente il plesso.
La preoccupazione degli studenti era legata ad un forte disagio vissuto durante i giorni di pioggia a causa della coincidenza di più fattori: l’arrivo largamente anticipato degli autobus provenienti dal comprensorio; la mancata accoglienza degli studenti da parte dell’istituzione scolastica, anche in caso di maltempo, prima del suono della campanella d’entrata; la carenza di aree coperte a servizio degli alunni. In un incontro, tenutosi nel mese di maggio con il Sindaco, i Giovani Democratici avevano segnalato il grave stato in cui si trovavano gli studenti del Polo Scolastico, ricevendo la disponibilità dell'Amministrazione ad un intervento volto a risolvere tale problematica per l’inizio del nuovo anno scolastico.
Ad oggi ancora nulla si è mosso e purtroppo continuano ancora a persistere tutti i fattori negativi che contribuiscono ad aumentare il disagio.
Crediamo fermamente che garantire il diritto allo studio passi anche dal porre gli studenti nelle migliori condizioni durante il percorso formativo, partendo proprio dai disagi che devono affrontare per raggiungere i luoghi di apprendimento.
Pertanto, visto la stagione invernale ormai alle porte, chiediamo formalmente all’Amministrazione Comunale di intervenire nel breve periodo attraverso l’installazione di un numero congruo di pensiline in relazione alla popolazione scolastica che frequenta il Polo. Inoltre crediamo che attraverso uno studio della zona, potrebbe esserci una soluzione stabile e dignitosa a tale problematica che preveda la creazione di un’area coperta antistante il plesso scolastico per la fermata degli autobus ed annessi luoghi di riparo per gli studenti.
Inutile tornare sugli errori del passato rispetto alla scelta poco felice di ubicazione del plesso, tuttavia è impensabile che un luogo che accoglie centinaia di studenti sia sprovvisto di tale area.
Infine ci appelliamo anche al buon senso dell’istituzione scolastica in quanto sembrerebbe che, nel corso dell’anno scolastico precedente, dinnanzi a tale problematica non venisse consentito l’ingresso anticipato agli studenti per poi accoglierli, qualche minuto più tardi, “inzuppati” d’acqua. Un atteggiamento decisamente inusuale per una comunità civile che speriamo non venga perpetrato anche quest’anno.
Siamo certi che il futuro della nostra terra passa anche dalla tutela di quei ragazzi che investono nel loro futuro attraverso la conoscenza e la cultura. Per tali ragioni speriamo vivamente che venga trovata al più presto una soluzione concreta da parte delle istituzioni.
GD AMANTEA
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E’ una vicen da vera e soprattutto triste.
La nota alle gata è la sofferta lette ra inviata da un dirigente scolastico ( che ringra ziamo )ai docenti ed ai collaboratori scolastici.
Nella nota si richiama “la segnalazione di un genitore, che ha anche presentato una denuncia all’arma dei Carabinieri , relativa alla presenza di un supposto pedofilo, proveniente da fuori provincia, e che circola nella strade adiacenti, principalmente durante l’orario di uscita, a bordo si una **** bianca .
Si tratta di un uomo di mezz’età , pare già noto alle forze dell’ordine e che denudato mira ad adescare le bambine tentando di attirarle in auto”.
La dirigente continua affermando che “ E’ chiaro che , descritto in tale atteggiamento e comportamento , trattarsi di un pedofilo che si sposterebbe addirittura da Vibo Valentia per venire nella nostra zona”
E poi conclude” La presente non vuole ingenerare ansia ed eccessivo allarmismo tra i genitori bensì consapevolezza, conoscenza del problema, quindi particolare attenzione a non lasciare che i loro figli dopo l’uscita dalla scuola possano rientrare a casa da soli pur abitando nelle immediate vicinanze.
I docenti cui la presente è diretta informino del problema i genitori degli alunni affinchè stiano vigili ed attenti”
Non succede ad Amantea ( per nostra fortuna) ma in un paese limitrofo nella provincia di Catanzaro, ma ne diamo notizia perché fatti similari potrebbero accadere anche da noi, tanto più che il supposto pedofilo è motorizzato ed in teoria può spostarsi dove vuole.
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Amantea. Ecco un’altra brillante operazione dei Carabinieri.
Non si è ancora spenta l’eco dell’arresto, sempre da parte dei Carabiniei di Amantea, di Vincenzo Guzzo, reo di aver malmenato l’anziano genitore, ed ecco una loro altra brillante operazione.
E’ stato arrestato, oggi, un diciassettenne per spaccio di sostanza stupefacente.
E sono stati contestualmente anche denunciati due minorenni
Sono tutti e tre di Amantea.
Sequestrati, inoltre, oltre 100 grammi di sostanza stupefacente che ora sarà sottoposta a valutazione tecnica.
I tre ragazzi sono stati trovati nei pressi del polo Scolastico (nella foto).
L’operazione giunge a conclusione di intensi accertamenti e pedinamenti.
Diversi i dati salienti della operazione.
Uno è quello tecnico-investigativo che emerge dalla conduzione della indagine fatta dai carabinieri di Amantea guidati dal maresciallo Tommaso Cerza con il coordinamento e la direzione del comandante della compagnia di Paola capitano Antonio Villano.
Un secondo è che la cittadina di Amantea che sembrava quasi estranea allo spaccio di droghe, in realtà ne vede protagonisti non già persone di una certa età, ma anche ragazzi, addirittura minorenni, sia per il consumo, sia per lo spaccio.
Un terzo è quello del luogo di spaccio che è il mondo della scuola.
Non è la prima volta che il Polo scolastico si trova ad essere l’area di spaccio e gli studenti i consumatori.
Ora gli investigatori tenteranno di capire chi siano i fornitori.
E non si esclude che quanto prima possano aversi nuove operazioni investigative.
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Il Presidente della Provincia Mario Occhiuto si congratula con le classi quinte di Itc, Iti, Ipsia e Liceo scientifico di Amantea per la loro affermazione nel business game “Latuaideadimpresa”.
Il progetto presentato dai ragazzi di Amantea, infatti, è stato selezionato tra i 16 migliori del concorso 2014/2015 del business game ideato da Strategica Community e poi adottato da Confindustria, con il patrocinio del ministero dell'Istruzione, Università e ricerca.
In questa quinta edizione, nella quale si sono cimentati quasi un migliaio di studenti di 69 istituti, gli studenti di Amantea sono stati selezionati tra i primi 16 grazie all’idea del “Pril”, un sensore portatile che permette di rilevare i componenti di ogni alimento, che una volta visualizzato sugli smartphone grazie ad una app, segnalerà alimenti di cattiva qualità o ai quali si è allergici.
“Esprimo un grande apprezzamento per l’impegno e il talento di questi ragazzi e dei loro insegnanti per il progetto “Pril” – ha dichiarato il Presidente Occhiuto – che dimostra come la creatività e la conoscenza possano portare a raggiungere obiettivi ambiziosi. Ora attendiamo con fiducia la premiazione finale alla Luiss di Roma, augurandogli di poter essere tra i progetti migliori selezionati”.
La Fonte Della Notizia http://www.provincia.cs.it
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