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giulio vita 1Cara Concetta Veltri Assessore al Turismo della Città di Amantea,

Ho letto la tua dichiarazione dopo che i commercianti di Amantea hanno alzato la voce davanti le condizioni terribili in cui versa Amantea, motivati dalla mancanza delle luci natalizie a carico del Comune (come promesso l’anno scorso).

A questa maggioranza piace troppo il melodramma e non capisce la differenza tra la persona e l’incarico. Tu non sei l’eccezione e tra le cose che argomenti, mi ha sorpreso la teoria secondo la quale gli amanteani ti vorrebbero fuori perché sei di Campora, una frazione di Amantea. Forse così volevi strizzare l’occhio all’elettorato più campanilista che ancora crede di vivere in due città diverse e non si rende conto dell’immensità del mondo e l’importanza della unione. Questo è un vizio in gran parte motivato per il nostro Sindaco, che ha paura di riferirsi a Campora come parte di Amantea. Io, che non sono un ipocrita né un vigliacco, preferisco dire le cose in modo chiaro.

Come tante volte che mi sono confrontato con te, vorrei capirti e ti concedo che nessuno è felice di sentirsi screditato dal proprio ruolo. Però ti invito a riflettere un po’ più approfonditamente sul tuo operato, e parlerò solo di cose che hanno a che fare con il tuo ruolo:

1.-La tassa di soggiorno non è stata usata per il decoro urbano né per il cartellone estivo, come avevi promesso

2.-Quest’anno il famoso Carnevale di Amantea non si è realizzato

3.-Il cartellone estivo è uscito in ritardo, disorganizzato, senza fondi e per niente diffuso in giro

4.-A giugno hai speso 18.000 euro per il concerto di Fabio Concato che non ha portato Turismo

5.-Non hai progettato o vinto nessun bando per il Turismo

6.-Quest’anno ha chiuso l’Ufficio del Turismo di Amantea

7.-Si sono spesi quasi 5.000 euro per pagare programmi regionali con zero impatto e alcuni sono andati a fare trasmissioni promuovendo il negozio di amministratori attualmente nella maggioranza

8.-La Fiera è stata un disastro organizzativo

9.-Non c’è un piano per il Natale

Invece di trovare colpevoli per ciascuno di questi punti, dovresti accettare le sconfitte e capire perché hai sbagliato in modo di migliorare. Ma purtroppo tu ti chiudi nelle tue verità e non ascolti, rendendo impossibile l’eccellenza.

Ogni punto di questa lista, l’avete venduto nei giornali come l’opposto, senza basarvi su numeri né report di affluenza o impatto mediatico. Ed è qui che ti parlo come gestore culturale: i numeri li puoi inventare fino ad un certo punto. Soprattutto oggi con Google e i diversi social media è difficile ingannare la realtà. E voi non avete fatto nulla che abbia migliorato l’affluenza del Turismo. Semmai, tutto il contrario.

Io non ti conosco se non come Assessore e non ho niente contro la tua persona. Lo stesso con il Sindaco e con gli altri tuoi colleghi della maggioranza. Sono certo che non siete all’altezza dell’incarico e che questa lista non ha un progetto di città perché è nata da un giorno all’altro, unendo diverse famiglie che portano voti, e questa forma di fare politica è perfetta per fallire.

È arrivato il momento di assumersi le proprie responsabilità.

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Giulio Vita

Director of La Guarimba

Cultural Manager

Pubblicato in Primo Piano

Concetta Veltri«Pronti a confrontarci con gli organizzatori per consentire la crescita dell’evento e raggiungere l’obiettivo annunciato a margine della serata di Gala: la Grotta dei desideri merita la ribalta delle reti televisive nazionali, per dare seguito ad un progetto di promozione del territorio inteso dal punto di vista comprensoriale. Lo testimonia il fatto che il calendario delle attività prevede ben sei diversi appuntamenti dislocati tra Amantea, Cariati e Roma, in un arco di tempo che si snoda per tutto l’anno. Un obiettivo, ed è bene sottolinearlo, conseguito senza finanziamenti pubblici».

«Da assessore al turismo ho potuto finalmente comprendere gli sforzi che questa splendida squadra di lavoro, compie per mettere in scena una kermesse che è un punto di riferimento nell’ambito dei fashion contest internazionali, capace di erogare in pochi anni borse di studio per un valore prossimo ai 20 mila euro. Un gruppo unito e coeso che ha capito prima di tanti altri che non bisogna attendere che le cose arrivino dal cielo, ma che è necessario attivarsi, divenendo così fautori del cambiamento. La Grotta dei desideri ha saputo legarsi in maniera indissolubile alla valorizzazione delle risorse naturali e paesaggistiche del territorio nepetino, consentendone la fruizione agli ospiti che di anno in anno rendono la kermesse sempre più interessante e qualificata. Non semplici personaggi, ma portatori sani di conoscenza e di cultura di “base”, che diventano mezzi per esportare il nostro essere e le nostre abitudini».

«È giunto dunque il momento di dare seguito ad un’opera di programmazione a lungo termine che consenta di pianificare le azioni strategiche da porre in essere per favorire l’incremento del rapporto evento/turismo/promozione. Come assessore al turismo sono pronta ad adoperarmi in questa direzione, interpretando il sentimento di fiducia che gli organizzatori hanno riposto nell’esecutivo, inteso dal punto di vista istituzionale».

Lo scorso anno Caterina Ciccia, intervistata quale commerciante amanteana e non quale amministratore, scriveva:

“E’ inutile prenderci in giro, l’estate da noi ( come in buona parte dei paesi tirrenici) si riduce agli ultimi 15/20 giorni di agosto .” 

E poi continuava” Ciò che manca sono gli investitori che seguono fiere ed eventi all’estero proponendoli poi alla città”.

Ed infine concludeva affermando che “Mancano attrattive che spingano villeggianti e turisti a recarsi in questo o quel paese per dei motivi specifici”

E, per dare un esempio, ricordava che“ E’ il caso di San Vito lo Capo diventato famoso per il suo festival del “cous cous” che ogni anno attira migliaia di visitatori. E potrei citare tanti altri paesi con eventi analoghi”.

 

Si può o meno essere d’accordo su quanto affermato, ma certo occorre apprezzare la consigliera che ha la correttezza, l’onestà ed il coraggio di dire la sua.

Di quanti altri si può dire altrettanto?

Ben pochi, molto pochi.

E, di certo, occorre riconoscere a Caterina di essere tra le poche ad aver compreso che non sono gli spettacoli giornalieri a dare notorietà ad Amantea e ad attrarre turisti.

 

Gli spettacoli è bene ricordarlo servono solo a spostare clienti da una parte all’altra del paese perché consumino pizzette, cornetti e birre!

Eppure tutte le amministrazioni si sono “ammazzate” in questa direzione.

Ma se il turismo è una cosa seria, e lo è, ed allora facciamoci delle domande serie!

Ma perché i turisti calabresi, italiani, europei, cinesi, russi od americani dovrebbero venire ad Amantea?

Per vedere il castello, la torre, il panorama che si può intravvedere dal pianoro sul quale insistono?

Per vedere la antica chiesa di San Francesco d’Assisi per la quale sono stati spesi circa 2 milioni di euro senza fare su di essa un seria ricerca storica?

Per il mare che spesso è sporco, e si vede, e spesso è sporco, anche se non si vede?

Per una spiaggia che viene sempre più a ridursi( vedi Acquicella) fino a mancare del tutto ( vedi Catocastro).

Per un centro storico che chiude anche i suoi viottoli ( vedi via Duomo nella zona delle Case Sciollate)

E potremmo continuare a lungo.

 

Ci siamo vantati di essere la perla del Tirreno solo perché c’era l’Arena Sicoli e la famosa Rassegna del Mediterraneo, perché c’era il lido Azzurro e le sue feste ed un centro storico ancora fruibile.

Ed ora di che cosa possiamo vantarci?

Su coraggio, che questa nuova amministrazione inizi un nuovo percorso che riporti in alto il nome di Amantea, cominciando a risolvere il problema dell’acqua e dei rifiuti ( quale turismo è possibile senza acqua e con i rifiuti per strada?), e cominciando a pagare i relativi costi usando i tributi relativi senza distrarli per altri fini, scopi, bisogni!

Provate a volare signori amministratori! A piedi non farete molta strada!

Pubblicato in Politica
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