Face book una trappola.
In particolare per i minorenni
Minorenni e minorenne che abboccano all’amo di adulti che le adescano
Un 26enne con face book ha adescato una 14enne e ne ha approfittato sessualmente
Sembrano innocenti i contatti sul social network.
Poi la confidenza, i primi incontri dal vivo.
Infine l’incontro a casa e la violenza
E’ successo a Formia
Il giovane è originario di Napoli, ma domiciliato a Formia
Ad accorgersene i genitori della ragazza preoccupati del suo nuovo comportamento
Parte la denuncia al commissariato di Formia.
Gli uomini del vice questore Paolo di Francia indagano
Poi sottopongono i risultati delle indagini alla magistratura cassinate che spicca a carico del 26enne una ordinanza di arresto, ipotizzando il reato di violenza sessuale.
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Italia
Violenta la figlia per mesi .
Poi la giovane esasperata per gli abusi sessuali lo denuncia
I Carabinieri conducono rapide ed approfondite indagini
Dalle stesse e dai referti medici viene dimostrata la fondatezza delle accuse
E così il padre quarantaseienne viene arrestato
L’arresto è stato effettuato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Crotone su richiesta della Procura della Repubblica.
E’ successo ieri 5 settembre a Petilia Policastro in provincia di Crotone.
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Crotone
Durante la nottata tra il 27 ed il 28 ottobre i Carabinieri di Scalea (Cs) hanno eseguito il fermo di G.L., un uomo di 51 anni, con precedenti di polizia residente a Tortora.
L’accusa è di violenza sessuale nei confronti di una dodicenne, figlia della propria convivente di origine polacca.
Le indagini sono state coordinate dal Sost. Proc. della Repubblica presso il Tribunale di Paola, Dott. Giovanni Calamita.
G.L. al termine delle formalità di rito, è stato avviato nelle carceri di Paola.
L’interrogatorio si è svolto nel corso dell’intera notte in una Caserma dell’Arma.
G.L. ha confessato di essere “molto innamorato della piccola” e che i rapporti sessuali avvenissero in maniera “…molto naturale, senza alcuna costrizione”.
La violenza durava da quando la bambina aveva solo 8 anni!
Tutta la vicenda è emersa quando la bambina che spesso si abbandonava a crisi di pianto e che disegnava le figure del proprio dramma, si è confidata con alcune colleghe di scuole che giunte a casa hanno raccontato tutto ai genitori che, a loro volta , si sono rivolte ai carabinieri.
Una serrata attività investigativa dei militari e una serie di colloqui con gli psicologi hanno permesso di ricostruire tutto il dramma.
E da qui l’arresto.
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Alto Tirreno