Redazione TirrenoNews
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Calabria: Diminuisce la popolazione, i giovani, le classi ed i posti di docente
Domenica, 24 Marzo 2013 18:48 Pubblicato in CalabriaE’ incredibile quanto avviene in Calabria. Diminuiscono i posti di docente e viene data la colpa solo alla riforma Gelmini!. Non uno che tenga mente al fatto che la popolazione in Calabria diminuisce, che diminuiscono i nati e quindi gli scolari e studenti, e che di conseguenza diminuiscono i posti di docente.
Qualche dato nudo.
Per l’anno 2012-2013 ci sono stati 1700 pensionamenti e poiché le cattedre in meno sono state 277 i posti a concorso sono stati poco più di 1400.
Per il prossimo anno 2013-2014 il numero dei pensionati è notevolmente più basso ed andranno in pensione solo 629 persone. Continuerà il tagli di 281 cattedre e quindi saranno assunte poco più di 350 docenti.
Tra la perdita di popolazione scolastica e quindi di classi e l’effetto del ridimensionamento in Calabria sono scomparse circa 5000 cattedre e 3000 posti di personale ata.
Ma il confronto lo stiamo facendo tra le classi-docenti degli anni …anta e le classi-docenti di oggi!
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Diamante, scontro fatale per due fratelli. Il padre colpito da infarto
Domenica, 24 Marzo 2013 17:05 Pubblicato in Alto TirrenoErano circa le 2030 di sabato 23 marzo. Ernesto De Summa, venti anni il prossimo 4 agosto, e la sorella Manuela De Summa, 15 anni il prossimo 18 novembre viaggiavano su un Fiat Panda bianca percorrendo la Statale 18 da Cirella verso Diamante. Ernesto stava riaccompagnando la sorellina a casa.
Per cause imprecisate la Fiat dopo una curva sbandava ed urtava violentemente contro una inferriata, poi continuava la corsa sull’altra carreggiata urtando contro un albero
Immediati i soccorso chiamati da alcuni abitanti del luogo
Immediato l’intervento del118, della polizia stradale del distaccamento di Scalea, dei vigili del fuoco del distaccamento di Scalea, dei carabinieri della locale stazione e del Nucleo operativo e radiomobile di Scalea.
Il 19enne Ernesto De Summa è morto sul colpo. La sorella Manuela, 15 anni, viene soccorsa ma muore subito dopo.
Arriva anche il papà dei due ragazzi Pasqualino De Summa che riconosce subito l’auto e frastornato ed impaurito chiede notizie dei suoi cari.
I figli erano sempre insieme
Poi la ferale notizia alla quale si accascia colpito da infarto e crolla sulle lamiere accartocciate dell’auto. L’uomo è stato trasferito in ospedale, in prognosi riservata, dove da poco era morta la figlioletta.
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Amantea. Il misterioso e conosciuto distruttore di bar e di case
Domenica, 24 Marzo 2013 15:03 Pubblicato in Primo PianoE’ la Domenica delle Palme. La gente davanti al sagrato della Chiesa dei Cappuccini aspetta che il prete esca per benedire le palme e gli ulivi. E nel mentre si aspetta si parla di un evento occorso in Amantea.
Si parla di uno sconosciuto si è introdotto in una casa ed ha preso tutto a picconate. Sembra che nessuno se ne sia accorto nonostante l’evidente rumore prodotto, che nessuno lo abbia visto né quando entrava , né quando usciva.
La casa è in via Roberto Mirabelli.
I danni sono stati visti solo dal proprietario quando è rientrato nell’appartamento.
Non solo, ma si racconta che la stessa persona sia proprietaria di un bar, sempre in Amantea, e che anche questo sia rimasto danneggiato da uno conosciuto vandalo che lo ha messo a soqquadro usando una spranga di ferro.
Uno vicino a me, a voce un po’ alta, ricorda che la stampa non cita i nomi e nemmeno le iniziali e siccome chi parla sembra non sapere niente chiede se si sappia chi è stato.
Risponde una risatina sommessa e si vede qualche sguardo sorpreso (con la classica alzata di sorpresa delle palpebre superiori come a dire, se l’unico che non ha capito).
“Ma se lo sanno tutti? “ risponde uno dei presenti. “ Mica è la prima volta. È una storia vecchia, che dura da tempo, una storia di famiglia, tra padre e figlio, una storia di soldi”
Ed ecco che l’ignaro batte le mani , sgrana gli occhi e comprendendo dice :” Ma è ………….”
Non viene data alcuna risposta.
Il prete non esce ancora ed allora sempre il ritardatario ricorda che la stampa non spiega il perché di questi fatti e chiede se si conoscano le ragioni.
Questa volta nessuno gli da retta e non solo perché intanto è uscito il prete per benedire le palme e gli ulivi, ma perché questo signore sembra non voglia capire.
Anche lui alza il ramo d’ulivo dietro al quale sembra nascondere il viso, quasi come se si vergognasse ad essere l’unico che non sa quasi niente di questo paese, del suo paese, al punto da dover leggere i giornali.
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