Redazione TirrenoNews
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Prima udienza dal GIP per i corsi professionali “fantasma”di Amantea
Mercoledì, 20 Marzo 2013 10:21 Pubblicato in Comunicati - Sport - GiudiziariaCome noto i primi di febbraio il PM Cozzolino ha chiesto il rinvio a giudizio per 45 indagati per i Corsi professionali “fantasma”. Molti degli originari inquisiti sono rimasti fuori appena approfondite le indagini e dopo le loro dichiarazioni; molti hanno disconosciuto la firma apposta sugli atti aggravando così la responsabilità di taluni degli indagati.
Né si esclude, almeno in via di principio che altri di questi 45 rinviati a giudizio possano restare fuori e non essere avviati a processo. Almeno questo è quanto si augurano taluni.
Ricordiamo i nomi dei 45 oggi davanti al GIP ( 5 sono amanteani)
Aniello Bafaro, 51 anni, di Cosenza;
Emilia Aiello, 30, di Castrolibero;
D. B, 59, di Amantea;
Domenica Falsetti, 37;
Vincenzo Merenda, 51, di Castrolibero;
Loredana Naccarato, 51, di Cosenza;
Antonio Scornaienchi, 37, di Cosenza;
Rosa Spurio Fasci, 48, di Ardore Marina;
Domenico Tonnera, 46, di San Lucido;
Maria Luisa Vivacqua, 44, di Cosenza;
L F, 32, di Amantea;
Paola Vivacqua, 46, di Cosenza;
Mario Pescatore, 33, di Pedace;
Antonio Malizia, 37, di Montalto;
Rosanna Mannarino, 33, di Longobardi;
Maria Terromoto, 30, di Carolei;
Michael Bruzzese, 44, di Cosenza;
Ada Ruffolo, 48, di Belmonte Calabro;
Salvo Milioti, 46, di Milazzo;
Gregorio Tullo, 39, di Cosenza;
Libero Cafaro, 48, di Cosenza;
Gerardo Colavolpe, 54, di Belmonte Calabro;
V G, 40, di Amantea;
Anna Maria Caristia, 52, di Cosenza;
Natale Ermes Manzi, 35, di Spezzano Sila;
Carmine Ruggiero, 52, di Maierà;
Paola Sanna, 45, di Cagliari;
Anna Russo, 35, di Bisignano;
Nicola Pranno, 46, di Cosenza;
Elvira Venneri, 42, di Mendicino;
Paolo Romagno, 46, di Paola;
Esterina Brancati, 56, di Spezzano Sila;
Antonella Biondi, 31, di Rende;
Carlo Bruno, 40, di Cosenza;
Renato Filice, 67, di Mangone;
Giovanna Spataro, 48, di Cosenza;
Andrea Piluso, 29, di Cosenza;
Francesco Marino, 48, di Montalto;
Franca Falbo, 53, di Paola;
Silvio Buono, 46, di Paola;
Rosario Marra, 49, di Borgia;
S T, 50, di Amantea;
Giacinto Mannarino, 38, di Longobardi;
A Maria M., 46, di Amantea;
Loredana Attanasio, 35, di Longobardi.
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I giovani del PD scrivono al gruppo consiliare regionale sul problema della SS18
Mercoledì, 20 Marzo 2013 09:37 Pubblicato in PoliticaRiceviamo e pubblichiamo
"Alla C.A. Gruppo PD al Consiglio Regionale Calabria
Oggetto: richiesta d’intervento urgente presso Regione Calabria – emergenza erosione costiera e viabilità strada statale tirrenica 18.
Egregio On. Capogruppo,
Egregi On. Consiglieri,
in seguito all’ultima mareggiata che ha interessato la costa tirrenica calabrese, il tratto di strada statale 18 al confine sud della Provincia di Cosenza (ricadente nel Comune di Amantea) ha subito notevoli danni, provocando il crollo di parte della corsia in direzione Reggio Calabria. Ad oggi la viabilità è regolata, in quel tratto, attraverso un senso unico alternato.
Lo stato d’erosione del tratto costiero, in continua evoluzione da diversi anni, che minaccia la SS18 ed attività imprenditoriali, è stato più volte evidenziato alla Regione Calabria, da parte degli Enti e dalle Autorità competenti. A tal proposito, il Comune di Amantea, ha promosso la prima Conferenza dei Servizi su tale problema il 2010. Nel 2012 una seconda Conferenza dei Servizi, ha fatto sì che venisse elaborato uno studio di fattibilità da parte della Provincia di Cosenza e la redazione di un progetto per la salvaguardia della costa a sud del Porto, per tutelate l’importante statale tirrenica e per salvaguardare tutti gli operatori turistici e commerciali del comprensorio. Ottenuto il placet da parte delle autorità competenti, il progetto è stato inoltrato dalla Provincia di Cosenza alla Regione Calabria nel mese di luglio 2012 con prot. 72283. Per la realizzazione del progetto si sono impegnate naturalmente la Provincia di Cosenza, l’ANAS e il Comune di Amantea, ma l’intervento necessita dello stanziamento dei fondi anche da parte della Regione Calabria, al momento mai avvenuta. Tutti i solleciti fatti dagli Enti competenti, sono rimasti vani.
Ad aggravare la situazione è il mancato ripristino del ponte sul fiume Savuto, che non permette la percorribilità della parallela strada provinciale 163/1, che rappresenta l’unica alternativa valida in caso di impedimenti alla viabilità lungo la statale 18. Inoltre la SS18 rappresenta un’importante arteria di comunicazione che spesso sopporta anche tutto il traffico autostradale dell’A3 in caso di maltempo o chiusura del tratto Falerna – Cosenza per i lavori di ammodernamento dell’autostrada Salerno – Reggio Calabria.
Noi Giovani Democratici del circolo di Amantea siamo enormemente preoccupati delle criticità che potrebbero scaturire dalla chiusura della SS 18 a sud del porto senza alcuna valida alternativa. La chiusura della Statale potrebbe mettere in serie difficoltà aziende, operatori turistici e commerciali, nonché lavoratori che utilizzano quel tratto di strada per recarsi presso il proprio posto di lavoro.
Proprio per questo, e dinnanzi al disinteresse dell’Amministrazione Regionale, chiediamo al Gruppo del PD in seno al Consiglio Regionale d’intervenire con urgenza presso la Giunta Regionale con tutti gli strumenti a disposizione per sollecitare la gravità della situazione e richiedere un immediato intervento.
Amantea li 18/3/2013
Amedeo Muoio Vincenzo Pugliano
Segretario GD Amantea Consigliere Comunale
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Tela del ragno arriva in aula. Il PM chiede 75 rinvii giudizio
Martedì, 19 Marzo 2013 19:30 Pubblicato in PaolaTela del ragno è l’inchiesta del marzo scorso, coordinata dalla Dda di Catanzaro, il cui fulcro poggia sulle dinamiche criminali di Cosenza e del versante tirrenico della provincia, con la ricostruzione della maggior parte dei fatti di sangue avvenuti negli ultimi 30 anni di guerre di mafia.
Una inchiesta che ha indagato, complessivamente, 250 persone.
Nell'operazione alla quale parteciparono 500 militari, oltre ad elicotteri ed unità cinofile, furono eseguiti oltre a 58 arresti anche il sequestro di beni per 15 milioni di euro.
Gli arrestati sono accusati di associazione mafiosa, omicidi, tentati omicidi, usura ed estorsione. In particolare sono stati ricostruiti 12 omicidi e tre tentati omicidi. In particolare sono state colpite le cosche Lanzino-Locicero di Cosenza (subentrata a quella dei Perna-Ruà), Muto di Cetraro, Scofano-Mastallo-Ditto-La Rosa e Serpa di Paola, Calvano e Carbone di San Lucido, e Gentile-BeSalvo di Amantea.
Ora l’inchiesta giunge in aula.
Ed il PM Eugenio Facciolla davanti al GUP distrettuale ha chiesto il rinvio a giudizio di 75 dei 77 indagati finali con proscioglimento solo di Alessio natale e Francesco Loizzo.
Oggi è stato il turno degli avvocati difensori e delle parti civili
Poi toccherà al GUP.
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