Redazione TirrenoNews
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Noi Liberi scrive a Tonnara sul problema dei disabili
Venerdì, 08 Marzo 2013 22:56 Pubblicato in PoliticaRiceviamo e pubblichiamo la seguente nota di Noi Liberi diretta al Sindaco di Amantea ed assunta al protocollo comunale n 4683 di oggi 8 marzo
“Al sig Sindaco Amantea
Oggetto : Il PEBA ed il comunicato dei giovani UDC
I Giovani UDC di Amantea hanno dato mandato al consigliere Biagio Miraglia di portare all’attenzione del gruppo consiliare e dell’amministrazione comunale il grave problema delle barriere architettoniche che, per molte persone, rappresenta un ostacolo insormontabile alla possibilità di entrare in relazione con le istituzioni pubbliche e non solo.
Osservano i giovani dell’UDC che il comune di Amantea non ha mai stato redatto il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (P.E.B.A.), previsto dall’articolo 32 della legge 41/86 e dall’articolo 24 della legge 104/92.
Osservano, ancora, i Giovani dell’UDC che il Comune abbia il dovere di garantire la sicurezza, il comfort e l’accessibilità nelle sue strutture ed aree a tutti i cittadini.
Non possiamo che essere d’accordo
Non possiamo che chiederci anche noi il perché di questo ritardo
Ma non possiamo non chiederci anche perché i giovani dell’UDC non abbiano sollevato il problema all’interno del loro partito ben sapendo che il loro partito è al governo del paese da molti anni.
E non possiamo non richiamare alle proprie gravi responsabilità questa amministrazione (della quale l’UDC è parte integrante) anche per lo stato di grave deterioramento delle strade e dei marciapiedi cittadini,chiedendoci se il rispetto per i disabili non debba andare molto oltre la dialettica politica e non debba passare PRIMA per la fruibilità delle strade, dei marciapiedi,e magari dei cortili delle scuole.
A tal fine chiediamo all’amministrazione comunale di costituire urgentemente un gruppo di lavoro consiliare che comprenda la minoranza e lo stesso consigliere Miraglia per effettuare la verifica de visu di tutto il paese in uno al comandante della PM ed ai responsabili degli Uffici tecnici comunali per accertare le gravi situazioni che impediscono ai disabili perfino la libera fruizione della città
Restiamo in attesa di immediata convocazione del Consiglio comunale
Amantea 8 marzo 2013 Noi Liberi ”
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L’appuntamento era in via Margherita, nei pressi dell’incrocio con la SS18, alle ore 18,30.
Piove, lentamente, ma piove. Tenaci le donne di Amantea, in particolare della associazioni che hanno promosso la manifestazione, poche, in verità, rispetto a quante potevano essere, sono lì, puntuali.
Trovano riparo sul marciapiede della vecchia pizzeria, sotto un balcone.
Aspettano pazientemente le 19,00 e puntuale prende il via la sfilata. Pioggia o non pioggia.
Ad assisterli i Vigili Urbani con l’unica auto di servizio che precede ed un vigile “ombrellato” che segue a piedi e blocca il lungo corteo di autoveicoli che si forma al procedere del gruppo di donne, giovani, soprattutto, e dove “brilla” qualche uomo, compresi due consiglieri della maggioranza ( Pugliano e Miraglia) e qualche “auserino”. Dietro a chiudere e proteggere il gruppo Michele Vadacchino, il vicesindaco, con la sua autovettura a bloccare il corteo di auto.
La pioggia non aiuta il procedere del gruppo ed occorre anche stare attenti alle fiaccole che possono essere spente dall’acqua.
Intanto l’assessore Mazzei presidia il campus ed insieme alla prof Gagliardi organizza il tutto. Alcune giovani studentesse sono lì pronte ad offrire una mimosa ad ogni donna che partecipa a questa giornata.
E mentre la sfilata si svolge nelle vie cittadine la gente prende posto nell’ampia sala dove il Suite Lyric Quartet si prepara a suonare e la soprano Maria Cristina Terranova scioglie la sua voce
Qualche foto, le mimose e poi è musica e canto
Ed anche la fastidiosa pioggia infine si calma.
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La lettera di Sandra Casella alle donne di Amantea
Venerdì, 08 Marzo 2013 22:02 Pubblicato in Primo PianoCarissimo Peppe stamattina sono a casa per un giorno di ferie ma non per festeggiare l'8 marzo ma per gli innumerevoli impegni casalinghi che trascurati da giorni sono diventati una vera e proprio emergenza! Sai come succede in tutte le nostre case, panni da lavare, da stirare, vetri da pulire, il pranzo, la cena ecc.
Tutte quelle cose insomma che mi fanno sentire tanto stanca a fine giornata ma stranamente appagata e realizzata come donna quasi più di una giornata di lavoro!!
Immersa nelle mie faccende stavo riflettendo su una tua osservazione di ieri sera, “la politica al servizio degli altri per migliorare la nostra condizione attuale attraverso opere di sensibilizzazione e proposte” (più o meno era questo il concetto).
I giovani hanno perso di vista proprio questo concetto, per loro la politica è ormai diventata occasione per chiedere ed ottenere in maniera veloce soldi e molta visibilità.
Vedono la politica non come servizio verso gli altri ma mezzo per arrivare subito e senza fatica ad avere una posizione nella società,
Mi piacerebbe recuperare questo concetto fra i giovani, tornerebbe molto utile alla società ed al futuro della classe dirigente di qualsiasi partito politico. Non è forse anche questo un compito di chi fa politica?
Spero di poter lavorare con te a questo progetto che darebbe tanta dignità alla politica e tanto interesse a nostri giovani così “persi”, ma così pieni di potenzialità e di tanta intelligenza!
Alle donne invece vorrei non inviare gli auguri per la festa della che io personalmente non ho mai condiviso se non sul piano del ricordo di eventi e persone che hanno contribuito all'elevazione del genere femminile nella società e che sono stati/e determinanti per ottenere dignità e diritti.
Io personalmente penso ed è un mio parere personale, che fino a quando le donne avranno una festa dedicata a loro come se fossero una specie protetta dal wwf da salvare dall'estinzione, le donne avranno ben poco da festeggiare perchè evidentemente ancora non si sentono padrone del loro destino e delle loro scelte.
Vorrei dire alle tante donne della nostra città che la prossima fiaccolata va organizzata partendo da ogni punto della città fino alla casa comunale, per protestare contro un'amministrazione comunale sorda alle esigenza delle nostre famiglie e dei nostri giovani. Dovremmo chiedere una città dignitosa come lo sono le nostre case da noi curate ed amministrate, scuole sicure e vivibili, spazi da dedicare alla socialità e all'aggregazione per le famiglie , per i ragazzi e per gli anziani e non solo edilizia selvaggia e attività commerciali.
Dovremmo pretendere più legalità, più controllo del territorio da parte delle autorità competenti, dovremmo chiedere più aiuti per le famiglie ed per anziani in situazioni di bisogno, più progetti per sostenere il diritto allo studio e per arginare l'evasione scolastica, e tanto altro ancora!
Vorrei dire alle donne di questa città che la più importante associazione di cui si può far parte è la famiglia ed è lì e soltanto lì, che si costruiscono le basi della società, attraverso i nostri figli ed attraverso i valori ed i principi che avremmo saputo trasmettere loro, attraverso le passioni (dei ragazzi e non le nostre!) che noi avremmo saputo incentivare.
Soltanto così potremmo assicurare al futuro uomini sicuri e soddisfatti, attraverso la forza dell'amore che solo una famiglia sana ed unita può trasmettere.
Alle ragazze invece voglio fare un appello citando un titolo che compare oggi su un quotidiano nazionale: - Ragazze scendete dai tacchi a spillo (che peraltro piacciono un casino a chi vi scrive!) riprendetevi dignità e diritti, e ricordatevi che c'è ben altro oltre i soldi, i vestiti firmati, e le ricariche dei telefonini, c'è la vita, quella vera, quella che quando passa non torna più!!
Grazie per avermi dedicato un po' del tuo tempo è stato come prendere un caffè con un amico, adesso torno alle mie cose di donna che mi fanno sentire utile, appagata e anche un po' … stanca.
Buona giornata
Sandra Casella
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