Già ieri 2 agosto di primo mattino la costa tirrenica è stata interessata da un terremoto di 4.2 Richter con epicentro al mare, al largo di Paola.( Latitudine: 39.34 Nord e Longitudine:15.69 Est)
Una scossa sostanzialmente non avvertita dalla popolazione.
Di similare intensità quella di pochi minuti fa di oggi 3 agosto ora italiana 09,27 che ha avuto come epicentro il comune di Parenti.
Magnitudo 4,1 gradi, epicentro a profondità 26 m
Coordinate geografiche latitudine: 39.16, e Longitudine: 16.53
Lo sciame ha avuto al momento altre due scosse minori
Non si segnalano al momento danni a persone e cose.
La sanità ad Amantea passò dal (quasi) nulla di una minimale clinica privata ad una vitale azienda sanitaria.
Fu il risultato meraviglioso ottenuto grazie alla volontà popolare esercitata da un indimenticabile gruppo di cittadini amanteani e non (mai sufficientemente apprezzato) e dalla buona politica.
Ma erano altri tempi, altri uomini, altra società, altra politica!
Oggi la sanità ad Amantea è virtualmente scomparsa.
L’ultimo dato è la scomparsa decretata dalla politica del laboratorio di analisi cliniche.
Lo ha deciso il commissario Scura( sarebbe più esatto chiamarlo commissario SCURO, visto il nero all’orizzonte della salute degli amanteani!) su proposta su proposta nientedimeno che del dirigente di settore Giacomino Brancati ( quello della relazione sulla moria degli abitanti di Oliva) e del dirigente generale Riccardo Fatarella( già direttore generale del Policlinico Umberto Primo ed ora membro della Giunta e del Comitato Direttivo e del Comitato di Presidenza di Confindustria di Roma e del Lazio, nonché Presidente della Consulta Sanità in Confindustria Lazio, nonché componente della Commissione Nazionale Sanità della Confindustria).
Lo hanno deliberato con la ordinanza n 84 del luglio 2015.
Le classiche decisioni prese mentre la gente è al mare!
Una decisione presa quasi senza reazione da parte della politica
Ne abbiamo parlato noi di Tirrenonews per primi
Ed abbiamo sollevato ire e rimostranze, imbarazzi e silenzi
In attesa che ne parli il PD, solo mezze verità e mezze bugie( entrambi indistinguibili)
Solo un verità! Quella del sindaco di Belmonte Calabro, dr Ciccio Bruno che interviene in difesa del laboratorio del Poliambulatorio.
Il primo sindaco che difende il laboratorio!
E lo fa convocando i sindaci dell’ex distretto di Amantea a Belmonte Calabro per il giorno 4 agosto ore 18.30.
Il sindaco contesta il paventato ridimensionamento dei servizi sanitari tra cui il laboratorio e chiede ai sindaci di muovere per potenziare e non sopprimere servizi possibili ed indispensabili
Appuntamento allora al 4 agosto a Belmonte Calabro. Non mancate.
E comunque vi diremo chi dei politici del comprensorio intende lottare per avere minimi servizi sanitari oltre al sindaco di Belmonte!
Ad Amantea muore anche la sanità! E nessuno se ne preoccupa.
Il declino di Amantea è ormai irreversibile.
Amantea è destinata senza più speranza è destinata a morire.
La giustizia è sparita da tempo con il risultato che siamo nel Far West ( o se volete, nel medioevo). Sono spariti anche i simboli quali il Pretore ed il Giudice di Pace. I Vigili urbani sono rimati vig urb tanti sono pochi e part time( e questo al di là della loro qualità professionale. I carabinieri sono assolutamente insufficienti anche se pregevoli nel loro operato. Non c’è un commissariato della Polizia di Stato.
Il turismo non si sa ormai cosa sia ed i lidi ce ne sono un simbolo gridano il loro dolore suonano ad alto volume senza che nessuno dica niente.
Il lavoro è sparito , definitivamente emigrato e non ritornerà mai più.
Il commercio langue. L’agricoltura anche.
Ora sembra che anche la sanità stia male, molto male e sia destinata a sparire
Tra poco infatti chiuderà il laboratorio di analisi cliniche, quel qualificato laboratorio che era diventato punto di riferimento per i comuni dell’hinterland amanteano e dell’alto catanzarese.
Lo ha deciso il commissario per la sanità calabrese ingegner Massimo Scura su proposta nientedimeno che del dirigente di settore Giacomino Brancati e del dirigente generale Riccardo Fatarella.
Una rivoluzione .
Praticamente ad Amantea resterà un punto prelievo e le boccette saranno portate nell’ ospedale di Cosenza.
Le fiale partiranno alla volta della lontana Cosenza dove verranno eseguite le analisi.
E poi occorrerà attendere risultati che non si sa quando verranno .
Un primo rischio è infatti tempestività della risposta.
Per fortuna resteranno aperti i 3 laboratori privati ai quali a tal punto sarà obbligatorio rivolgersi
Già sull’intero tirreno cosentino resteranno abilitati 10 laboratori privati così distribuiti: 3 ad Amantea,2 a Paola, 2 a Scalea, 1 ad Acquappesa, 1 a Fuscaldo, 1 a Tortora.
Insomma siamo alla follia! E forse è per questo che la ordinanza è stata adottata proprio(sic) il 21 luglio!
Se vi manca la prova, eccola. In calabria resteranno attivi 122 laboratori privati di cui 51 in provincia di Cosenza,13 in provincia di Crotone, 6 in provincia di Catanzaro, 7 in provincia di Vibo e 45 in provincia di Reggio.
Una diversità incomprensibile ed inaccettabile.
Vuol dire che emigreremo anche per semplici analisi
Ora non resta che aspettare la difesa dei diritti del malato che farà la politica amanteana e calabrese.