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Redazione TirrenoNews

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Principio di incendio in un appartamento al terzo piano di un condominio su via Nazionale alle spalle di Corso Umberto Primo ad Amantea. 

Per cause ancora da chiarire è scaturito un principio di incendio di un condizionatore, di qualche anno, fa montato all’esterno della abitazione del mal capitato.

 

Improvvisamente oggi, intorno a mezzogiorno, una nube di fumo nero si è alzata dal centro storico, immediatamente i vicini di casa, e chiunque si trovasse a passare di li, si è prestato a dare i primi soccorsi con estintori e/o con quello che si trovavano in mano.

Le fiamme ed il fumo, divampate probabilmente dal gruppo compressore del climatizzatore, stavano per raggiungere l’interno dell'alloggio, ma sono state prontamente domate, evitando, quindi, che venisse coinvolta tutta la casa.

 

Per consentire comunque le operazioni di spegnimento si è reso necessario allontanare gli occupati dell’abitazione che, sono successivamente rientrati nelle proprie abitazioni.

Non ci sono danni a persone e né danni alla struttura dell’edificio, solo una mano di pittura farà scomparire tutta la fuliggine accumulata sulle pareti. 

La cronaca italiana si trova a dover registrare spesso nuovi casi di incendi in appartamenti scatenati da climatizzatori che prendono fuoco.

 


Pur non essendo ancora del tutto chiare le cause all’origine di questo incidenti, vale la pena ricordare che effettuare una corretta e periodica manutenzione possa aiutare a prevenire i rischi derivanti da un malfunzionamento degli impianti.

Grave incidente agricolo ad Amantea

Giovedì, 15 Aprile 2021 20:16 Pubblicato in Cronaca

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Brutto incidente questa mattina in un appezzamento agricolo privato in località Camoli inferiore.

 

Lo sfortunato, vittima dell’incidente Agricolo, è un 63 della zona B.M., trasportato in elisoccorso all’Annunziata di Cosenza, pare non sia in pericolo di vita, ma comunque, dalle informazioni arrivate alla redazione, lo stesso versa in condizioni che destano più di una preoccupazione.

 

Alle 11.45 di questa mattina, all'interno di un appezzamento agricolo privato ad Amantea, in località Camoli, un 63 della zona, mentre stava svolgendo lavori di potatura di un grosso albero con una grossa motosega, con relativa raccolta di legname per esigenze personali, un grosso ramo del medesimo albero gli è crollato addosso, schiacciandolo.

 

Fin da subito i soccorritori hanno contattato l’elisoccorso, poiché lo stesso, aveva all’interno della gamba, rimasta schiacciata dalla grossa cima dell’albero, un cospicuo versamento di sangue.

 

I sanitari all’arrivo al nosocomio della Città di Cosenza hanno diagnosticato, fin da subito, la rottura del femore della gamba dx, è stanno valutando, pare, l’ipotesi di un bypass della vena aorta della gamba rimasta gravemente danneggiata dallo schiacciamento.

 

Auguriamo al nostro concittadino una pronta e definitiva guarigione, avvertendolo comunque che non è il primo incidente agricolo in quella zona, dovuto probabilmente ad un errore procedurale, oltre che, ad una mancanza di adeguati dispositivi di sicurezza e una mancata prevenzione del luogo dove è accaduto l’incidente.

 

Ricordiamo prima a noi stessi e dopo agli altri che prima di iniziare i lavori di potatura si deve procedere ad un controllo accurato dell’albero, in particolare bisogna verificare lo stato di salute dello stesso, la presenza eventuale di rami secchi e se il ramo sostiene il peso di una persona.

È inoltre necessario che, in caso di intemperie, l’addetto eviti di salire sugli alberi e di lavorare sulle chiome, le persone che lavorano sulle chiome degli alberi si devono altresi proteggere contro le cadute.

 

Infine, come nel caso di specie, sono necessari anche accorgimenti relativi alla zona pericolosa a terra.

Infatti la zona di pericolo a terra deve essere protetta in modo che le persone non addette ai lavori non possano essere colpite dalla caduta accidentale di oggetti, che siano rami, parti di albero o attrezzi.

 

Ed anche gli operatori a terra devono mantenersi al di fuori della zona di pericolo, ossia dalla zona che potrebbe essere investita dalla caduta di oggetti.

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I dati sono in costante aumento e coinvolgono in particolare la frazione di Campora San Giovanni.

 

È quindi necessaria, per la nostra redazione, una scelta decisa e rapida a protezione della popolazione da parte delle istituzioni, che sia la Terna Commissariale o i vertici dell’Asp di Cosenza.

 

L’analisi aggiornata dei dati regionali, con le indicazioni tecnico-scientifico per il contrasto della crescita epidemiologica, è indiscutibile risulta necessaria, soprattutto nelle province di Cosenza e Catanzaro il rafforzamento della zona rossa.

 

La pressione sugli ospedali è costante, e sono in aumento i casi gravi.

Il vulnus è sotto gli occhi di tutti, ma nessuno vuol vederlo.

Un po’ perché i numeri lo giustificano, troppi i contagi in città, per cui è matematicamente impossibile ricostruire le reti del contagio.

 

Un po’ perché l’attenzione del sistema sanitario e delle istituzioni è tutta concentrata sui vaccini.

E allora, ecco che sul tracciamento la Calabria arranca.

O, meglio sarebbe dire, latita.

A livello nazionale l’’attività di ricostruzione delle catene di trasmissione si ferma al momento al 29,8% dei casi: cioè a meno di 3 su 10 rilevati, in Calabria siamo all’8%.

 

L’ identificazione dei contagi dei casi passa in Calabria solo attraverso la comparsa dei sintomi: cioè troppo tardi, quando la malattia si è già fatta largo nel corpo dei pazienti, con i rischi che ormai sappiamo esservi correlati.

 

I dati non ufficiali, in nostro possesso, per il nostro Comune, mostrano un costante aumento dei casi di contagio, sia ad Amantea che a Campora, gli stessi sono esclusivamente effettuati con i test rapidi su base volontaria, ovvero quei test che sono meno affidabili dei molecolari classici, questi ultimi richiedono almeno una giornata per essere processati, non in Calabria dove siamo ad una settimana o più, ma anche più versatili e quindi più utili sul piano dello screening.

 

Oggi, i dati pubblicati sul sito del Comune di Amantea sono che i soggetti positivi al virus con esecuzione di tampone e in isolamento obbligatorio sono 49, mentre i cittadini sottoposti a "quarantena" sono 113. 

Preoccupa la previsione di crescita in linea con i dati Regionali.

 

Attualmente la Regione Calabria è area rossa e segue quindi i protocolli previsti dal Ministero. 

Questo non ci deve allarmare ma rendere maggiormente consapevoli della complessa convivenza con il virus. 

Invitiamo la cittadinanza a continuare le quotidiane azioni di autodifesa e controllo, applicando tutte le procedure e le regole che ci sono state indicate dalle Autorità sanitarie regionali e nazionali.

 

Per responsabilità verso la collettività, sottolineiamo l’importanza dei comportamenti individuali, di ognuno di noi nel avvisare i propri medici di famiglia (anello comunicativo importante dell'emergenza sanitaria) o le utenze di emergenza, in ogni caso di manifestazioni di sintomi". 

Moderiamo ai casi strettamente necessari gli assembramenti nei luoghi all'aperto e soprattutto al chiuso, come raccomandato dalle disposizioni di legge. 

 

Gli Istituti scolastici sul territorio di Amantea, per ogni ordine e grado, stanno seguendo le disposizioni previste per l'emergenza sanitaria, anche se quasi la totalità dei genitori sta evitando di mandare i propri figli a scuola, segno che la percezione del pericolo è molto alta.

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