Taurianova. I carabinieri hanno scoperto come era stato reimpiegato un vecchio capannone industriale in disuso.
La struttura, infatti, era stata adibita a piantagione di marijuana.
A scoprire le piante sono stati i carabinieri della Compagnia di Taurianova, che hanno trovato all’interno del capannone oltre 1.000 piante di altezza variabile tra i cinquanta centimetri ed il metro e mezzo.
I militari hanno, quindi, arrestato il proprietario del capannone, Marcello Spirlì, di 46 anni, già agli arresti domiciliari sempre per reati di droga.
I militari hanno proceduto al controllo perché insospettiti dall’anomala illuminazione e dall’odore proveniente dal capannone.
A Spirlì sono stati anche sequestrati 7.500 euro in contanti ritenuti provento della sua attività illecita.
L’impianto di illuminazione e areazione del capannone era fraudolentemente alimentato con un collegamento abusivo alla rete elettrica.
Marcello Spirlì è stato posto agli arresti domiciliari.