La vicenda parte da un duro attacco di Salvo Boemi che invita il vicesindaco, “ al centro (anche se indirettamente) di vicende giudiziarie di fare un passo indietro «per il bene di questa città e di questa amministrazione».
La vicenda è quella delle condanne del processo Cosa Mia che ha visto tra le 42 condanne quella di Pasquale Mattiani, padre di Giuseppe, vicesindaco di Palmi, condannato a tre anni di carcere perché giudicato responsabile di favoreggiamento nei confronti del clan Gallico, in quanto secondo l’impianto accusatorio sposato dalla Corte non avrebbero denunciato le richieste estorsive compiute dagli uomini della ‘ndrangheta.
Ma il sindaco Giovanni Barone con un vero e proprio “coup de theatre” anticipa le mosse delle minoranza annunciando il ritiro delle deleghe a tutta la giunta e l’intenzione, nel corso della settimana, di una rivisitazione delle stesse.
Cosa fatta.
Con provvedimento del 2 settembre il Sindaco della città di Palmi Giovanni Barone, revoca con effetto immediato le deleghe ai Consiglieri Comunali e agli Assessori assegnate loro con il Decreto n. 04 del 2 giugno 2012,mantenendo a se tutte le competenze.
Ecco i nomi dei Consiglieri e degli Assessori a cui il Sindaco di Palmi ha deciso di revocare la delega:
Consigliere Calabrò Filippo Antonino;
Consigliere Ciappina Carmelo;
Consigliere Del Duca Ester;
Consigliere Gagliostro Antonietta;
Consigliere Isola Giuseppe;
Consigliere Muscari Gaetano;
Consigliere Papalia Antonino;
Consigliere Parisi Gabriele;
Consigliere Randazzo Antonino;
Consigliere Surace Rocco;
Assessore Mattiani Giuseppe;
Assessore Melara Carmelo;
Assessore Pace Natale;
Assessore Pipino Letteria;
Assessore Saletta Giuseppe