Detenzione di droga ai fini di spaccio.
Questa l’accusa per la quale i carabinieri (Radiomobile della Compagnia di Serra e militari dell'Arma della Stazione di Vazzano) hanno arrestato in autostrada Salvatore Emmanuele, 24 anni, di Gerocarne, già noto alle forze dell’ordine, e Rosa Inzillo, 33 anni.
Nell’auto con a bordo i due giovani i militari dell’Arma, al termine di una perquisizione, hanno rinvenuto della sostanza stupefacente e da qui l’arresto.
Più in particolare, 80 grammi di marijuana e quattro panetti di hashish per complessivi 750 grammi.
I due arrestati sono stati posti ai domiciliari in attesa della convalida in Tribunale a Vibo e della direttissima. Sono difesi dall'avvocato Pamela Tassone.
Ad insospettire i carabinieri è stata una manovra repentina dell'auto guidata da Salvatore Emmanuele nei pressi dello svincolo autostradale delle Serre.
Sono stati quindi inseguiti e bloccati in autostrada dalla Radiomobile a cui si sono poi aggiunti i carabinieri della Stazione di Vazzano.
Nei confronti di Salvatore Emmanuele pende una richiesta di rinvio a giudizio (inchiesta “Black Widows”) avanzata dal pm della Dda di Catanzaro, Annamaria Frustaci (che ha applicato a tale inchiesta pure il pm della Procura di Vibo, Filomena Aliberti) con l’accusa di aver concorso ad ostacolare l’identificazione della provenienza delittuosa di un’autovettura Fiat Punto (in ragione dell’assenza del numero di telaio), rinvenuta e sequestrata in data 23 gennaio 2018.
Il tutto con l’aggravante di aver commesso il fatto al fine di mettere a segno il progetto omicidiario in danno di Giovanni Nesci.