E’ giunto alle prime luci dell’alba di oggi nel porto di Vibo Valentia Marina, scortato dai mezzi navali della Capitaneria di Porto, della Guardia di Finanza e dei Carabinieri, il Supply Vessel “BOURBON ARGOS”, battente Bandiera del Lussemburgo con a bordo i medici senza frontiere. La grande nave di soccorso, dirottata nei giorni scorsi su tre distinti eventi sar nelle acque del Canale di Sicilia dal Centro di Soccorso Nazionale del Comando Generale della Guardia Costiera Italiana, aveva a bordo 342 migranti di varie nazionalità africane.
I migranti, alloggiati sul ponte della Nave, già visitati durante la navigazione di trasferimento dallo staff medico imbarcato sulla nave al momento del soccorso, si presentavano in discrete condizioni di salute, fatta eccezione per otto migranti per i quali si è reso necessario il ricovero presso il Nosocomio di Vibo Valentia.
Gli stessi erano stati recuperati nei giorni scorsi nelle acque del Canale di Sicilia, a bordo di tre gommoni alla deriva. Tra i migranti soccorsi 272 uomini, 64 donne di cui 2 in stato di gravidanza e 6 minori.
Il dispositivo di accoglienza e verifica disposto dal Prefetto di Vibo Valentia Dott. Giovanni Bruno, ha visto impiegate le varie forze dell’Ordine – Polizia – Carabinieri – Guardia di Finanza – Guardia Costiera – Forestale, Vigili del Fuoco, l’ASP di Vibo, la Protezione Civile e le Associazioni di Volontariato presenti sul territorio, che hanno contribuito ognuno, per quanto di competenza, alle attività predisposte nelle riunioni di coordinamento tenutesi ieri presso la sede della Guardia Costiera di Vibo Valentia e presiedute dal Prefetto.
I primi a salire a bordo del Pattugliatore, sono stati i Sanitari del 118, che hanno effettuato le verifiche sanitarie dei migranti e delle donne in stato di gravidanza.
Subito dopo sono salite le Squadre interforze di Polizia Giudiziaria della Squadra Mobile della Polizia di Stato, del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza, dei Carabinieri e della Guardia Costiera di Vibo Valentia.
Le attività d’indagine svolte dal Pool investigativo interforze, finalizzato ad individuare eventuali “scafisti”, si è concluso dopo diverse ore di raccolta di testimonianze fornite da taluni migranti, che hanno contribuito a definire le responsabilità dello scafista, di nazionalità del Gambia.
Il presunto scafista è stato posto in stato di fermo a disposizione della Procura della Repubblica di Vibo Valentia.
Successivamente si è provveduto alle attività di sbarco dei migranti, all’identificazione ed al trasferimento degli stessi con i pullman nelle strutture ricettive secondo un piano di accoglienza predisposto dal Ministero dell’Interno.
In particolare una trentina migranti permarranno nella Provincia di Vibo ed i rimanenti verranno trasferiti nelle altre Regioni.
Sbarcati i naufraghi, la Nave “BOURBON ARGOS”, ha poi ripreso la regolare navigazione.