Un calabrese ex docente dipendente dell’Istituto Superiore di Codogno e dell’Istituto Merli - Villa Igea di Lodi, nel periodo dal settembre 2011 al febbraio 2017, aveva totalizzato oltre 1500 giornate di assenza (fra malattia, congedo biennale per assistenza a familiare e aspettativa per motivi familiari), coincidenti, praticamente, con gli interi periodi di lezione dell’anno scolastico.
In realtà, anche grazie ad una attività di osservazione e pedinamento svolte in Calabria, si è scoperto che l’ex docente svolgeva in Calabria prevalentemente l’ attività di avvocato.
All’esito delle indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Lodi, si appurava che, negli oltre 5 anni oggetto d’indagine, l’interessato aveva partecipato a circa 250 udienze presso il Tribunale di Vibo Valentia, a 123 udienze presso il Giudice di Pace dello stesso luogo ed a 3 udienze al Tar di Catanzaro, negli stessi periodi in cui egli risultava assente per malattia od altro titolo.
E così la Compagnia della Guardia di Finanza di Lodi ha proceduto alla notifica di un’ordinanza di arresti domiciliari - emessa dal gip al Tribunale di Lodi per finalità cautelari su richiesta della locale Procura della Repubblica - nei confronti di Alfredo Mercatante, di San Costantino Calabro.
La continua attività forense nei periodi di presunta malattia o di assenza a diverso titolo veniva, altresì, confermata dalle risultanze di documentazione amministrativo-contabile, quali agende, documenti attestanti trasferte e spese di viaggio, rinvenute e sottoposte a sequestro nello studio legale di pertinenza del professionista.
Nel complesso, si reperivano elementi per sostenere un utilizzo strumentale di certificati medici di dubbia attendibilità: sugli stessi, infatti, veniva apposta come diagnosi “lombosciatalgia acuta”, patologia che dovrebbe esaurirsi in un mese al massimo, mentre, nel caso di specie, persisteva da vari 5 anni.
Inoltre, l’avvocato, sia durante i periodi di assenza per malattia che durante il ricorso al congedo biennale per l’assistenza al padre, risultava aver effettuato numerosi spostamenti sull’intero territorio nazionale per fare fronte agli impegni assunti come legale.