Si chiama Assan Mohamed è giunto in Italia due anni
Proviene dal Bangladesh.
Ha 29 anni.
È arrivato a Vibo da più di tre mesi e da allora continua a vivere per strada al riparo di un cartone in piazza Municipio.
Il giovane bengalese dice di essere sprovvisto di documenti.
E’ una delle tante storie di marginalità.
La ennesima storia di una nazione, l’Italia, che continua a ricevere migranti ma senza essere capace di dare loro assistenza e speranza.
Una storia che conferma il sempre più preoccupante incremento di povertà di tanti italiani e migranti.
Una vicenda di disagio che fa il paio con l’incremento della povertà che in città e frazioni assume dimensioni sempre più preoccupanti, stando alle tante denunce e agli appelli degli enti caritatevoli. E se ha fatto tremare le vene ai polsi la denuncia di monsignorGiuseppe Fiorillo, che qualche tempo fa ha svelato l’intenzione di un’adolescente vibonese di vendere un rene per sostenere la sua famiglia, fa altrettanto riflettere l’allarme lanciato da monsignor Saverio Di Bella che ha denunciato il notevole aumento, anche a Vibo Marina, di persone che si rivolgono alla parrocchia chiedendo sostegno economico e pratico per far fronte alle necessità quotidiane.
Ora Assan vuole tornare nella sua terra.
Di Assan si sono preoccupati in diversi ma non sappiamo che qualcuno ha chiesto l’intervento del suo governo, per dargli i documenti ed il biglietto aereo necessario, come faceva l’Italia e la stessa regione Calabria per garantire il ritorno di suoi emigranti.
Una storia emblematica che induce qualche riflessione.