Continua la moria e lo spiaggiamento di capodogli.
L’ultimo è stato trovato spiaggiato nel comune tra San Lucido e Torremezzo di Falconara Albanese.
Ma tra Paola e San Lucido è stata trovata anche una gabbia per l’allevamento di tonni.
In entrambi i casi si tratta, probabilmente, del risultato dell’ultima mareggiata che si è abbattuta sul Tirreno ed in particolare sulla costa tirrenica.
Le altissime onde possono aver sganciato la gabbia ed averla trasportata fino a noi.
Da dove sia pervenuta è difficile saperlo.
Possibile che sia giunta dalla vicina Sicilia vista la direzione dei marosi.
E le potenti onde possono avere spinto il capodoglio contro gli scogli provocando la incredibili ferite che sarebbero state la causa della sua morte.
Dai primi accertamenti effettuati dal veterinario dell’Asp di Cosenza, infatti, si evince che potrebbe essere morto da almeno dieci giorni.
A segnalarne la presenza intorno alle 8.00 di stamattina è stato un passante che ha allertato la Guardia Costiera di Cetraro immediatamente intervenuta sul posto.
Sono immediatamente intervenuti anche i carabinieri.
Il sindaco di San Lucido, date le avverse condizioni del mare, ha emesso un’ordinanza per interdire l’accesso all’area per evitare che i curiosi potessero avvicinarsi al cetaceo ed essere travolti dalle alte onde.
L’esemplare era enorme. Circa 10 metri. Di sesso maschile.
Sarà ben difficile rimuoverlo.
Molto logico, inoltre, che la carcassa di Capodoglio sia il derivato della pastura dei tonni lasciati liberi dopo lo sganciamento della gabbia.
Non sono ancora noti i risultati delle indagini specialistiche da parte della dottoressa Giglio del Centro spiaggiamento cetacei di Montepaone.