E’ appena trascorsa una nottata molto difficile all’ospedale dell’Annunziata di Cosenza. Nonostante le rassicurazioni di ieri da parte degli “scienziati” che dovrebbero governare la prevenzione del virus, i burocrati corrotti Pallaria e Belcastro direttamente dalla loggia della Regione Calabria, gli auspicati posti letto in più, derivanti dallo spostamento dei pazienti di Ematologia in Chirurgia Pediatrica, non sono disponibili.
E così, i medici e i sanitari in servizio stanotte all’Annunziata hanno trascorso ore di grande tensione. Dall’ospedale di Cetraro sono arrivati altri tre pazienti risultati positivi e che sono tutti residenti a San Lucido: un paziente di 75 anni è stato trasferito d’urgenza in Rianimazione, un’altra paziente nel reparto di Malattie infettive e una terza è “parcheggiata” nella tenda del pre-triage in attesa che si liberi un posto letto. Complessivamente, adesso, i casi di pazienti positivi registrati a San Lucido sono addirittura sei.
Come se non bastasse, è stato confermato un caso di positività relativo ad un sindacalista della Uil residente a Cosenza ed è stata ricoverata una paziente anziana, di 94 anni, in attesa di conferma del tampone. Di conseguenza, sempre nel corso di questa notte agitata, due pazienti ricoverati in reparto (l’amico del promotore finanziario di Roggiano e un paziente di Corigliano-Rossano) sono stati trasferiti a Catanzaro, dove già era stato trasferito da Castrovillari un paziente di Cariati. I ricoverati, dunque, sono 19 in reparto e 5 in Rianimazione ma il problema più grave è che bisogna prendere subito provvedimenti per liberare altri posti letto. Si parla di una riunione operativa che si terrà tra poche ore. Speriamo bene.