Fuscaldo Lo scorso 5 novembre era stato arrestato nell'ambito dell'Operazione Merlino, adesso il sindaco di Fuscaldo, Gianfranco Ramundo è tornato in libertà.
Lo ha deciso il Tribunale del riesame.
La notizia, è scritto in una nota, «è stata accolta con grande soddisfazione dai familiari».
Ramundo stava facendo lo sciopero della fame da alcuni giorni per affermare la sua innocenza di fronte, aveva scritto in una nota due giorni fa, «ad una grave ingiustizia subìta.
Un atto gravemente ingiusto, un’accusa tutta da provare, che ha portato ad una misura cautelare in carcere, che sta privando della libertà una persona innocente».
Il sindaco aveva anche sostenuto che le accuse mosse nei suoi riguardi non erano corruzione e peculato, ma «falso ideologico a causa di ordinanze contingibili ed urgenti firmate per consentire la gestione del depuratore, in attesa dell’espletamento di un bando europeo, che, per vicissitudini burocratiche, che ho avuto già modo di illustrare e spiegare in sede di interrogatorio, non poteva essere redatto nei tempi sperati».